la guida pensata per chi ha poco tempo e vuole vedere la città
Se avete organizzato un viaggio in Malesia per godere della bellezza delle sue isole o per un’avventura nei selvaggi parchi naturali, forse avrete poco tempo da dedicare a una visita a Kuala Lumpur. Nonostante quello tanti credono, KL è una metropoli dove c’è tanto da vedere e da fare e non è assolutamente solo un susseguirsi di grattacieli senza soluzione di continuità: se avete solo due giorni a disposizione vi servirà una guida dettagliata per ottimizzare il vostro tempo. Potrà sembrare strano ma sono tantissimi i turisti che arrivano a Kuala Lumpur per passarci un paio di giorni o addirittura un weekend: avendo la capitale della Malesia un aeroporto utilizzatissimo come hub per spostarsi in Asia, non è quindi raro farvi scalo e magari decidere di dare un’occhiata alla città. Perché spesso di questo si tratta: KL è considerata, a torto, un qualcosa da vedere di passaggio, in un ritaglio di tempo, non avendo il blasone di altre capitali orientali come Bangkok o Tokyo. La realtà è ben diversa: una volta arrivati vi ritroverete al cospetto di una metropoli (anche se relativa, visto che ci vivono meno di 2 milioni di persone) molto complessa a livello sociale e culturale, con un’architettura che spazia dagli edifici coloniali ai grattacieli più tecnologici e un mix religioso che vede convivere islam, induismo e buddhismo. Per non parlare della cucina, un geniale incontro tra Indonesia, Thailandia, Cina e India, oltre alle tradizioni della Malesia stessa. Tutto questo inserito in un contesto allo stesso tempo proiettato verso il futuro ma desideroso di preservare le proprie origini e tradizioni, che si esplicita dal punto di vista urbanistico, per esempio, in uno sclerotico alternarsi di scintillanti palazzi ultramoderni e casa basse costruite in legno.
Se pensate quindi che per capire e vedere KL due giorni siano sufficienti vi state sbagliando: purtroppo però il tempo stringe per tutti e spesso bisogna fare delle scelte. Meglio quindi evitare di piangersi addosso e ottimizzare le ore che si hanno a disposizione, con una guida che vi prende per mano e vi suggerisce cosa vedere e cosa fare a Kuala Lumpur nel solo spazio di un weekend. Fate attenzione a seguire il percorso che vi indichiamo così come lo abbiamo pensato noi: è già studiato perché logisticamente sia perfetto e vi consenta di minimizzare gli spostamenti, massimizzando quindi il divertimento!
RIMANETE A KL SOLO DUE GIORNI? VISITATELA CON UNA GUIDA LOCALE
Di cosa parliamo in questo articolo:
- Cosa vedere a Kuala Lumpur in due giorni
- Primo giorno a Kuala Lumpur, Malesia
- Secondo giorno a Kuala Lumpur, Malesia
- Dove dormire a Kuala Lumpur, Malesia
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Cosa vedere a Kuala Lumpur in due giorni
In questo programma serrato abbiamo dovuto fare delle scelte anche drastiche: partendo dalla certezza che vedere tutto non è possibile, abbiamo preferito consigliarvi alcune cose davvero uniche, evitando ciò che si può trovare (e magari meglio) in giro per l’Asia. Un esempio? Non troverete nella nostra lista delle cose da vedere a Kuala Lumpur nessun mercato. Perché? Semplicemente perché altrove, in Thailandia per esempio, ne troverete di molto più interessanti. Non troverete neanche il grande classico di Chinatown, perché quella di KL non ha il fascino di altre enclave cinesi in giro per il mondo. In ogni caso, se esaurite la lista dei consigli e avete ancora tempo a disposizione, date un’occhiata al nostro articolo principale su cosa vedere e fare a Kuala Lumpur.
Per ogni giornata vi abbiamo segnalato anche dove mangiare a Kuala Lumpur, con la stessa logica di cui sopra, ovvero trovando il posto ideale per la zona in cui vi troverete all’ora di pranzo o cena, evitando inutili spostamenti. Nessun ristorante elegante, solo cibo di strada e localini tradizionali.
Primo giorno a Kuala Lumpur, Malesia
Mattina: Petronas Towers e Menara Tower
Le Petronas Towers sono la cartolina di Kuala Lumpur e rappresentano la sua anima più proiettata al futuro. Costruite tra il 1992 e il 1998 e alte 451,9 metri sono le torri gemelle più alte del mondo. Come avviene per tanti edifici della capitale malese sono progettate con linee che uniscono quelle dei grattacieli ipertecnologici a elementi tradizionali che riprendono gli edifici di stile islamico: nel caso delle Petronas la pianta è disegnata partendo dalla croce a otto punte, uno dei simboli dell’Islam. Il luogo migliore per godersi questi due stupendi edifici è dal KLCC Park, ovvero il grande parco che sorge ai loro piedi: nel bel mezzo dei colossi di cemento e metallo, proprio nel centro nevralgico di KL, trova spazio una collina verde, con tanto di piscina e aree gioco per bambini. La pace che si respira qui fa dimenticare di trovarsi in una città così grande, trafficata e frenetica.
Sono in molti quelli che salgono sulle torri per ammirare la città dall’alto: il nostro consiglio è però di godersela dalla Menara Tower, uno degli altri simboli di Kuala Lumpur, da cui si può vedere lo skyline, comprensivo anche di Petronas Tower: arrivate fino all’observation deck della Menara Tower e lo spettacolo che vi si parerà davanti sarà da mozzare il fiato.
Per sapere come acquistare i biglietti, per ulteriori informazioni sul quartiere (uno dei centri dello shopping di KL) e per un approfondimento leggete il nostro articolo come visitare le Petronas Towers e la Menara Tower a Kuala Lumpur.
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Pranzo: dove mangiare nei dintorni delle Petronas Tower
Con un giro veloce per il quartiere scoprirete decine, se non centinaia di ristoranti, soprattutto annidati nei primi piani dei centri commerciali, di alta gamma e dai prezzi poco interessanti. Non fatevi sedurre dalle atmosfere eleganti, perché a poche centinaia di metri dalle Petronas c’è uno dei posti assolutamente più interessanti dove mangiare in pieno centro a Kuala Lumpur. Stiamo parlando del tempio buddhista Dharma Realm Guan Yin, che ogni giorno (tra settimana) ospita centinaia di locali (soprattutto lavoratori) per pranzi vegetariani, ultratradizionali, abbondantissimi e praticamente a chilometro zero, alla modica cifra di un paio di euro. Avete mai mangiato in un tempio?
Pomeriggio: Masjid Jamek e la Colonial Walk
A tre chilometri dal tempio buddhista dove avrete pranzato (una bella camminata di quaranta minuti o poche fermate di metropolitana) c’è Masjid Jamek, una delle moschee più centrali e importanti di tutta la città. Due le particolarità più interessanti di questo luogo di culto per fedeli musulmani: non solo è infatti l’unica costruita in stile Moghul, ovvero l’impero islamico che tra il 1500 e il 1800 ha conquistato buona parte dell’India del nord, ma è anche incastonata all’interno di una selva di grattacieli, che rendono il paesaggio una continua dicotomia passato/futuro. Potrete visitare Masjid Jamek nei momenti in cui non ci sono funzioni religiose (ovvero dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 16), anche se non avete vestiti adatti: all’ingresso vi verrà infatti fornita una tunica rossa (per le donne e ampio gonnella per l’uomo) con cui non potrete fare a meno di fotografarvi.
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Dall’ingresso della moschea parte la cosiddetta Colonial Walk, ovvero una passeggiata di un paio d’ore che vi guiderà alla visita dei più importanti e meglio conservati edifici coloniali della città: è qui che vi innamorerete definitivamente dell’architettura di Kuala Lumpur, che non ha paura di avvicinare le costruzioni più moderne a palazzi antichi ed estremamente sfarzosi. Troverete la mappa della camminata davanti alla Moschea: seguitela e rimarrete a bocca aperta davanti agli edifici che si affacciano sull’enorme Merdeka Square, passando da antichi teatri, palazzi del Sultano e chiese cristiane. Una passeggiata affatto impegnativa ma capace di restituire tutta l’originalità e complessità architettonica della capitale della Malesia.
Approfondimento: Masjid Jamek e la Colonial Walk
Cena: Lot 10 Hutong Food Court
Quando il sole inizia a calare e la fame a farsi sentire è ora di arrivare al luogo dove cenerete: se siete stanchi non vi preoccupate, perché c’è una fermata di monorail chiamata Bukit Bintang, che è vicinissima alla vostra meta. Se invece ve la sentite di camminare, sono solo 2 chilometri. Il nostro consiglio è recarvi al piano -1 del centro commerciale Lot 10, dove c’è una grande food-court che ospita alcuni degli stand più gustosi in città. È una piazza del cibo, ovvero spazi comuni dove mangiare al centro e tutto intorno decine e decine di “baracchini”, minuscoli ristoranti, che propongono il miglior cibo malese-cinese in città. Infatti, come probabilmente potrete immaginare dal nome il cibo è tutto di ispirazione cinese, la qualità è altissima, gli standard, anche igienici, ottimi e i prezzi non esagerati per trovarsi in pienissimo centro a Kuala Lumpur. I piatti partono da 2-3 euro l’uno. Una cena da queste parti vi farà capire perché dedicare solo due giorni alla visita della città è un vero peccato: troverete troppi piatti che non vedrete l’ora di provare. E a tantissimi di questi sarete costretti a rinunciare.
Location esatta su Google Maps
Sera: Bukit Bintang
Se avete mangiato al Lot 10 – Hutong Food Court avrete notato di trovarvi in una zona molto particolare della città, ovvero a Bukit Bintang, che è il cuore commerciale, dello shopping e del divertimento di Kuala Lumpur: è un quartiere dove a farla da padrone sono grandi centri commerciali, moderni e lussuosi, locali e ristoranti di ogni tipo. Dopo cena si riempie di giovani coppie, famiglie e gruppi di amici che arrivano anche solo per fare una passeggiata, guardare curiosi le vetrine e passare una bella serata.
Ma da queste parti il turista non vive di solo shopping: ancora una volta, come succede in tutta KL, a stupire è l’architettura in questo caso composta quasi esclusivamente da edifici di recente costruzione: non pensate a un susseguirsi anonimo di grattacieli, alberghi e shopping mall, ma concentratevi piuttosto sull’originalità e l’eterogeneità dei palazzi, che rendono Bukit Bintang lontana anni luce dall’essere spersonalizzata, come si legge nelle guide più frettolose.
Approfondimento: Cosa vedere a Bukit Bintang, il quartiere più alla moda di Kuala Lumpur
Secondo giorno a Kuala Lumpur, Malesia
Mattina: Batu Caves
Poco fuori Kuala Lumpur c’è un posto magico che per quanto particolare ben si sposa con la multiculturalità e l’assoluta originalità della metropoli malese: parliamo di una serie di basse collinette che ospitano diverse caverne diventate nel corso dei secoli uno dei luoghi di culto (fuori dall’India) più importanti nel mondo per gli induisti. In particolare la caverna principale ospita un tempio indù molto sacro, dedicato a Murugan e meta di pellegrinaggio di fedeli da tutto il sud-est asiatico. Ma a rendere particolarissimo questo luogo non è tanto il tempio in sé, quanto la scenografica caverna in cui si annida, abitata da centinaia di scimmie che renderanno la vostra gita decisamente colorata. Intorno al tempio principale sono nati altri templi più piccoli e l’interno delle altre caverne ospita diversi tipi di attrazioni, che rendono le Batu Caves, una meta assolutamente imperdibile durante un viaggio in Malesia ma allo stesso tempo molto frequentata, specialmente nel weekend.
Arrivarci è facilissimo e veloce in quanto c’è una fermata di treno (a KLSentral chiedete del KTM Komuter) che collega questa zona appena fuori città con il centro.
Vi consigliamo di non pranzare nei ristoranti sotto l’ingresso delle Batu Caves in quanto il rapporto qualità/prezzo è inficiato dall’alto tasso di turisti presenti nell’area. Concludete la vostra visita (considerate due orette) prima di pranzo e dirigetevi verso la vostra prossima tappa: è lì che potrete fare un bello spuntino tradizionale.
Approfondimento: Batu Caves: gita di un giorno da Kuala Lumpur, Malesia
Pomeriggio e pranzo: Thean Hou Temple & Bangsar
Dirigetevi nel quartiere di Bangsar (c’è una fermata di metro omonima), uscite dalla metropolitana e gettatevi a capofitto tra gli stand di street food che punteggiano Jalan Bangsar Utama: il vostro pranzo, a base di ottimo ed economico cibo di strada tradizionale malese (e non, visto che abbondano specialità thailandesi), è servito. Se avete mangiato troppo, come capita spesso a noi, potrete agevolare la digestione con una bella passeggiata a Bangsar, uno dei quartieri che meglio fotografa la doppia natura di Kuala Lumpur, costantemente proiettata al futuro e allo stesso tempo ancorata al passato. Qui i cafè più moderni e dedicati alla clientela giovane fanno coppia con mercatini popolari e sotto alle alte costruzioni moderne potrete trovare zone residenziali ancora costruite in legno, dove si respira asia a pieni polmoni.
Una volta smaltito il pranzo è il momento di fare una bella camminata verso il Thean Hou Temple, uno dei templi cinesi più grandi di tutto il sud-est asiatico: la visita è l’occasione non solo di vedere un luogo di culto rosso fiammante, con lanterne e statue di dragoni ovunque, ma anche di godersi un po’ della colorita popolazione cinese di Kuala Lumpur che da queste parti viene ad acquistare rimedi di medicina cinese, allenarsi nell’antica arte delle arti marziali o anche semplicemente chiacchierare. La ciliegina sulla torta di è il panorama: essendo il Thean Hou Temple costruito su una collinetta, offre una vista spettacolare su tutta la città, e per giunta completamente gratuita, a differenza di quanto avviene per i rooftop bar o gli observation deck dei grattacieli più spettacolari di KL.
Cena: Jalan Alor
Per le cena di chiusura della vostra avventura a Kuala Lumpur vi abbiamo riservato il meglio: dovrete tornare nei dintorni di Bukit Bintang, dove se avete seguito i nostri consigli siete stati la sera prima (prendete la monorail con fermata Bukit Bintang) e puntare su Jalan Alor, ovvero la via regina dello street food nella capitale malese: non spaventatevi della ressa, perché il posto è talmente cool, genuino e tradizionale da essere popolarissimo tra i locali. Certo, tra decine e decine di ristoranti e bancarelle che offrono di tutto, dalle specialità Hakka alla cucina cinese per passare da quella indiana, ai dim sum cinesi a prelibatezze di pesce, troverete anche turisti, ma sono una netta minoranza.
Scegliete quello che più vi aggrada senza farei influenzare dalle pressioni dei butta dentro e dateci sotto. Ricordate che qui, essendo nel cuore pulsante della città, i prezzi sono leggermente più alti rispetto agli altri mercati di street food di KL, ma comunque mangerete in abbondanza spendendo non più di 8-10 euro a testa.
Dove dormire a Kuala Lumpur, Malesia
I due hotel che vi consigliamo sono ideali per chi vuole passare solo due giorni a Kuala Lumpur non solo per la loro posizione centrale, ma perché sono punti di partenza coerenti con il percorso che vi abbiamo indicato.
Una buona soluzione è affidarsi ad Airbnb, il sito grazie al quale i privati cittadini affittano le loro case e appartamenti. Iscrivetevi ad Airbnb da questo link e avrete immediatamente un buono fino a 35 euro per le vostre prenotazioni.
Rainforest Hotel Chinatown
Nel nostro percorso non vi abbiamo proposto la classica visita a Chinatown, perché eccessivamente turistica. Questo non significa che questo albergo non sia l’ottimo per un itinerario come quello appena descritto: infatti essendo molto vicino a Masjid Jamek è in una posizione strategica per tutte le attrazioni indicate sopra. Il costo? 10 euro per una camera doppia, bagno in comune. PRENOTA ORA!
Pine Core @Crest KLCC
Soluzione per chi vuole dormire all’ombra delle Petronas senza buttare centinaia di euro in un albergo a 4 stelle: appartamento completo con tutti i comfort e con tanto di piscina (condivisa) a soli 30 euro a notte. Un affare, in tutti i sensi. PRENOTA ORA!
RIMANETE A KL SOLO DUE GIORNI? VISITATELA CON UNA GUIDA LOCALE