nel sud c’è una giungla rigogliosa e ricca di animali selvaggi
La sua rigogliosa giungla potrebbe non essere la parte più famosa del Nepal ma per noi scoprire l’antica foresta di questo paese è stata una delle esperienze più emozionanti degli ultimi anni di viaggio. Il motivo è la presenza di una fauna selvatica a dir poco esuberante e un’ambiente rurale assolutamente delizioso e rilassante che ci ha fatti assolutamente innamorare di questa parte del paese dall’atmosfera particolare.
All’interno del Parco Nazionale di Chitwan ci si sente davvero immersi nella natura selvaggia, infatti una variegata parata di creature si offre sovente agli sguardi dei visitatori: vi basterà camminare nei villaggi o nei campi limitrofi ai confini del parco per incontrare elefanti selvatici (e non), orsi, coccodrilli e possenti rinoceronti indiani (che hanno la caratteristica di avere un corno solo), se sarete particolarmente fortunati (o sfortunati nel caso di un incontro troppo ravvicinato) potreste persino avvistare una Tigre Reale del Bengala!
Insomma con la natura non c’è da scherzare in Chitwan, quindi preparatevi a incontri mozzafiato e state sempre allerta, anche quando passeggiate per le vie delle cittadine vicine al parco che spesso vengono invase da animali selvaggi (noi abbiamo avuto per ben due volte il piacere di passeggiare affianco a un grosso rinoceronte mentre rincasavamo da una cena al ristorante).
In questo articolo troverete le informazioni principali e qualche consiglio basato sulle nostre esperienze per poter visitare al meglio questo bellissimo parco naturale usando come base la deliziosa cittadina di Sauraha, il luogo ideale per rimanere qualche giorno ai margini del parco e fare diverse escursioni.
Se volete un pacchetto completo potete anche decidere di affidarvi a Civitatis che offre l’esperienza guidata a partire da Kathmandu per la durata di due giorni.
Quando andare: la stagione migliore per visitare il Chitwan National Park
La stagione asciutta (dry season) da queste parti va da ottobre a marzo, in generale gli avvistamenti degli animali più rari (come la tigre) sono più comuni da gennaio a marzo quando l’erba è più bassa. A giugno iniziano le precipitazioni e tempeste di vento che possono essere anche molto pericolose.
È comunque possibile visitare il parco anche nei mesi estivi prestando attenzione all’andamento dei monsoni e avendo un po’ di tolleranza per i vari problemi che possono portare le piogge frequenti (strade allagate, interruzioni di corrente, safari da rimandare). La natura da queste parti è tanto splendida quanto spaventosa, quindi soprattutto in periodo di piogge state attenti a non avventurarvi soli in zone remote e a non uscire quando piove forte.
Come arrivare in Chitwan
Il parco è raggiungibile su strada, tramite mezzi privati o bus. Ci sono molti viaggi da Kathmandu (160 km, minimo 6 ore di viaggio) e da Pokhara (circa 140 km, minimo 6 ore di viaggio), la strada da entrambe le città è piuttosto disastrata, noi a causa di lavori ci abbiamo messo circa 8 ore ad arrivare da Pokhara e anche 9 a tornare verso Kathmandu, in molti ci hanno confermato che sia la normalità per queste tratte.
Preparatevi a un viaggio turbolento se scegliete il bus, i tornanti di montagna sono tanti, le strade non asfaltate poco sicure e gli autisti si lanciano in sorpassi decisamente folli appena possono.
Noi abbiamo prenotato i nostri biglietti presso agenzie locali che applicano ovviamente una piccola commissione, le tariffe dipendono dal tipo di bus e dall’agenzia, in generale troverete viaggi da 900 a 1500 NPR.
Se venite dall’India è possibile attraversare il confine da Sonauli e poi prendere un bus diretto per Sauraha (circa140 km, minimo 6 ore di viaggio senza contare il passaggio di frontiera).
Dove dormire per visitare il Parco Nazionale del Chitwan: Sauraha
Osservando la mappa della zona e chiedendo consigli ad altri viaggiatori abbiamo valutato anche noi come molti di fermarci a Sauraha, una cittadina vicinissima all’ingresso del parco che vive soprattutto di turismo. In questa zona ci sono parecchi ristoranti e alberghi, inoltre troverete facilissimo organizzare con professionisti e agenzie locali le attività nel parco (dove non si può entrare senza una guida ufficiale!).
Le soluzioni per dormire in zona sono parecchie, a buon prezzo e confortevoli. Attenzione a prenotare con anticipo in alta stagione, soprattutto nel week end e durante le festività.
Noi abbiamo due alberghi che vogliamo consigliarvi, in cui abbiamo soggiornato a lungo.
Hotel Tree Tops
Abbiamo passato molte settimane in questo hotel e ci siamo trovati benissimo. Le camere sono semplici ma grandi, luminose e fresche, c’è back up per molte ore in caso di power cut (importantissimo per noi che dobbiamo sempre avere internet e computer carichi per lavorare), l’acqua è calda quasi sempre e si mangia anche molto bene.
La famiglia che gestisce questo albergo è simpatica e vi aiuterà ad organizzare le visite al parco.
La struttura è in una bella posizione in mezzo ai campi (a 10 minuti a piedi dal fiume) e ogni tanto potreste anche veder comparire un rinoceronte nei campi dietro alla proprietà. PRENOTA ORA!
Chautari Garden Resort
Se cercate un hotel di categoria superiore consigliamo invece il Chautari che è più elegante e con un bellissimo giardino rilassante e pieno di fiori.
Le camere sono molto curate e spaziose con deliziosi patio e balconcini perfetti per godersi lo splendido tramonto locale.
La posizione abbastanza centrale lo rende molto comodo sia per accedere al parco che per rilassarsi nella cittadina la sera con una cenetta e un paio di birrette. PRENOTA ORA!
Ingresso al Chitwan National Park
L’ingresso principale del parco si trova lungo il fiume Rapti si attraversa con delle piccole barchette e per entrare si deve pagare il ticket d’ingresso al parco di 2000 NRS (Settembre 2023) e avere una guida autorizzata.
Se non avete già trovato un accompagnatore grazie al vostro albergo (ogni struttura ricettiva può organizzare le esperienze nel parco per voi) potreste andare direttamente all’ingresso e chiedere alle piccole agenzie che ci sono nei dintorni, i prezzi sono molto omogenei e le esperienze più o meno sono le medesime.
Esperienze e trekking all’interno del Chitwan National Park
Il Parco Nazionale di Chitwan si distingue come un gioiello riconosciuto a livello mondiale dall’UNESCO, un riconoscimento meritato senza dubbio alcuno. Al suo interno vivono 68 specie di mammiferi, 56 specie di rettili/anfibi, 126 varietà di pesci e 544 specie di uccelli.
La ragione primaria che spinge la maggioranza dei visitatori a varcare le soglie di Chitwan è l’entusiasmante prospettiva di incontrare elefanti, rinoceronti, orsi e tigri che eleggono questa foresta a loro dimora.
Con la vostra guida potrete fare diverse esperienze all’interno del parco, eccone alcune tra quelle che vi verranno proposte in loco: le agenzie sono tantissime a Sauraha e disseminate in tutta la cittadina, confrontate le offerte e decidete.
Lo ribadiamo: non si può entrare nel parco senza guida.
Camminata nella giungla
L’esplorazione di questa magica porzione di giungla può avvenire attraverso diversi percorsi. L’opzione di un’escursione a dorso d’elefante viene spesso consigliata ma noi rifiutiamo assolutamente di sponsorizzarla. Qualsiasi cosa vi possano dire in loco sappiate che questi animali vengono maltrattati, torturati e schiavizzati, non è certo la loro natura essere mansueti e portare in giro esseri umani sulle proprie spalle.
Sarà bellissimo vedere gli elefanti selvatici nel parco, liberi e felici, facendo attenzione a non avvicinarsi troppo e a non farsi scorgere (per non disturbarli ma anche per non correre il rischio di venire attaccati). Noi consigliamo un’altra opzione decisamente più etica: un’escursione a piedi attraverso il Parco Nazionale di Chitwan, che per noi è stata sicuramente una delle migliori attività sperimentate in zona. Ci sono esperienze di mezza giornata o di tutto il giorno, dall’alba e al tramonto.
Noi siamo andati al mattino presto e abbiamo visto diversi coccodrilli, degli elefanti, tanti rinoceronti, un piccolo orso oltre a tanti splendidi uccelli e a un’impronta fresca di tigre (se sarete fortunati potrete vederla di persona!).
Safari in jeep nel cuore del parco nazionale
Dopo l’esperienza a piedi consigliamo anche di scegliere i safari in jeep, che a nostro parere sono il secondo modo migliore per vedere gli animali selvatici nel Parco Nazionale di Chitwan.
Non è l’esperienza più coinvolgente (ti siedi sulla jeep e percorri un sentiero attraverso il bosco con altre 8-10 persone) ma ci sono molte chances di vedere animali a distanza piuttosto ravvicinata. I safari in jeep condivisi hanno diverse durate due ore, mezza giornata (4 ore) a una giornata intera. Noi consigliamo di selezionare l’opzione di 4 ore in modo da poter arrivare più nell’entroterra e avere più possibilità di scorgere animali selvaggi.
L’unica cosa che non ci è piaciuta di questo tipo di tour è che in alcuni tratti c’erano molte jeep lungo la strada e si doveva attendere un po’ per procedere.
Giro in canoa sul fiume Rapti
La terza esperienza davvero piacevole che vi consigliamo è il giro in canoa sul fiume, rilassante e gradevolissimo, che dà la possibilità di vedere tantissimi uccelli, coccodrilli e anche serpenti.
I paesaggi sono stupendi e noi abbiamo davvero apprezzato la pace di muoversi a pelo d’acqua all’alba sulle piccole canoe tradizionali chiacchierando con la nostra guida che era molto simpatica e ci aiutava a scorgere gli animali più nascosti.
Altre cose da fare a Sauraha
Noi siamo stati diverse settimane nella cittadina di Sauraha e ci siamo trovati molto bene nonostante in apparenza non ci sia molto da fare oltre alle gite nel parco. Per prima cosa vi consigliamo di dare una chances ai locali lungo il fiume, si mangia discretamente, le birre sono servite belle fresche e soprattutto sono il luogo perfetto per avvistare animali (soprattutto all’alba e al tramonto). Noi abbiamo visto più volte elefanti e rinoceronti sull’altra riva.
Oltre a questi ristoranti ci sono molti altri posticini interessanti dove mangiare bene a Sauraha, a noi sono piaciuti molto Shantiko Kitchen e il Suraha Tandoori Kitchen.
Visita al Museo della Cultura Tharu
Questo piccolo museo è una meta interessante per una passeggiata fuori dal villaggio (o ancora meglio una biciclettata). Racconta con didascalie, manufatti e immagini la storia del popolo Tharu raccontando anche i rituali che caratterizzano la vita delle persone di queste etnie locali.
Il ticket è economico e passare di qui è un buon modo per sostenere la comunità Tharu e conoscere meglio la realtà delle popolazioni che hanno da sempre abitato le zone limitrofe al Parco e che purtroppo spesso non beneficiano più di tanto delle ricchezze apportate dall’avvento del turismo nelle loro terre.
Esplorare i dintorni di Sauraha
Noi ci siamo molto divertiti a girare in bicicletta nei dintorni della cittadina, ci sono infatti splendidi paesaggi rurali e graziosi piccoli agglomerati urbani. Le persone sono curiose e gentili e ci sono tanti grandi alberi sotto i quali fermarsi a leggere o fare pic nic.
Ci siamo mossi soprattutto a nord verso Ratnanagar ma se siete in forma potete anche raggiungere in bici l’area dei Twenty Thousand Lakes (oppure arrivarci in taxi) che è molto bella per rilassarsi sulle rive dei vari laghi e fare foto nella natura rigogliosa: attenzione però ai coccodrilli e ad altri animali selvatici che potreste incontrare da queste parti!