cuba* cibo di strada * rinascita gastronomica
Dopo decenni di grigiore gastronomico la liberalizzazione della ristorazione del mercato cubano ha fatto esplodere gli esercizi che si danno battaglia ad ogni angolo di strada per conquistare le fauci fameliche di residenti e turisti.
Essenzialmente le categorie di ristoranti (o simili) son due.
Da un lato i posti dedicati ai cubani, che vi fan tappa volante nella loro rilassata routine quotidiana. Locande, bar, tavole calde, a volta semplici finestre che si spalancano sulla strada direttamente dal salone delle case di cuochi improvvisati.
Qui troverete snack economicissimi (difficilmente più di 1/2€), veloci e semplici. I classici sono i panini all’jamon y queso (letteralmente prosciutto e formaggio, ma di fatto molto simili a mortadella e sottilette) e pizza y queso (pizzette che per qualità assocerei alle nostre pizzette surgelate). Magari buttateli giù con un dolcissimo bicchiere di succo di canna da zucchero appena spremuto (se vi piacciono gli articoli gastronomici di Guido Sartor non perdetevi la Guerra degli Hamburger New York VS Verona)
Gelateria Coppelia: un’istituzione all’Avana (o Havana)
Tra questa miriade di posti popolari l’unica meta davvero di culto per tutti gli habaneros è la Gelateria Coppelia nel bel mezzo del Vedado. Una specie di rito collettivo dove centinaia di coppiette, famiglie e gruppi di amici attendono pazientemente in coda per ore di ottenere un tavolo dove gustare… del normalissimo gelato alla crema. Ma poco male, l’esperienza da assaporare qui è proprio la convivialità, un’occasione unica per osservare gli habaneros nel loro quotidiano. Attenzione quindi a non farvi dirottare sull’anonima depandance dedicata ai turisti.
Palaredes: ristoranti eleganti e per turisti a L’Aavana
L’altra faccia della ristorazione cubana sono i paladares, ristoranti rivolti soprattutto ai turisti. Qualità e varietà s’innalzano notevolmente, come anche i prezzi. Ma anche nei posti più lussuosi difficilmente spenderete più di 20/25€. Il servizio è sempre molto cordiale, i menu quasi sempre bilingue, le porzioni abbondanti e le location molto disparate: non è raro che lascino di stucco per l’eleganza degli interni o per il fascino dei palazzi che li ospitano.
Qui potrete sorseggiare rinfrescanti Daiquiri e Mojito assaporando i piatti della tradizione locale: per la zona dell’Avana principalmente carne di manzo (da provare la succulenta ropa vieja) e pescato alla piastra (dell’ottima aragosta non manca da nessun menu e a prezzi abbastanza abbordabili) accompagnati dall’immancabile moros y cristianos (riso bianco e fagioli neri) e verdure (ottimo il platano fritto).
All’Avana la concentrazione maggiore di ristoranti e ristorantini per entrambe le tipologie la troverete in Havana Centro ed Havana Vecchia (dove però prevalgono posti molto turistici). Man mano che ci si allontana da qui le offerte si diradano notevolmente. Mancano completamente vie o mercati dedicati al cibo, a testimonianza di come il fenomeno sia molto recente e ancora legato alla spontanea iniziativa di singoli privati.
Tra i paladares vi consigliamo l’eccezionale San Cristobal (Avana Centro, San Rafael tra Campanario e Lealtad), El Idillio (Vedado, Avenida de lo Presidentes all’angolo col calle 15), Los Nardos (Paseo do Marti 563. al confine tra Havana Vecchia e Havana Centro). Attenzione: nei posti migliori conviene prenotare.
Guido Sartor