Jack Hu: inviato in Cina * ancient water town * nubifragio
Durante la Festa di Metà Autunno (15 settembre 2016), conosciuta anche come Festa della Luna, Cissie, la mia ragazza, è venuta a trovarmi a Shanghai: durante questi tre giorni di festa nazionale siamo stati a Wuzhen, una Ancient Water Town a metà strada tra Shanghai e Hangzhou.
Questa festa risale a più di 3000 anni fa, cade in un periodo vicino all’equinozio d’autunno, il quindicesimo giorno dell’ottavo mese del calendario lunare, ovvero tra la metà di settembre ed i primi giorni di ottobre del calendario gregoriano. Nel 2006 il governo della Repubblica Popolare Cinese l’ha dichiarata eredità culturale intangibile.
Il cibo tradizionale che si mangia in Cina durante questa festa è la Torta Lunare. Questo dolce consiste in una sottile pasta sfoglia con un ripieno dolce composto da uno o più spesso due tuorli d’uovo salati, che simboleggiano la luna piena. Si usa mangiarle in famiglia e regalarle ai propri cari come simbolo di “longevità” e “armonia”. Se vi capita di mangiarli non abusatene, perché sono circa 1000 calorie l’una!
Per arrivare a Wuzhen partendo da Shanghai abbiamo preso un treno veloce per Tongxiang dalla stazione di Hongqiao. Siamo partiti con molta calma alle 11 di mattina e siamo arrivati a Tongxiang verso mezzogiorno. Era una giornata piovigginosa e la situazione non sembrava poter migliorare: un maledetto tifone infatti si avvicinava all’area di Shanghai. In stazione abbiamo optato per un taxi abusivo in sharing con altre persone (25 RMB a testa) e dopo 40 minuti l’autista ci ha lasciato davanti al nostro hotel.
Per la scelta dell’hotel utilizzo sempre Ctrip, disponibile anche in versione inglese QUI!
Wuzhen è un piccolo paesino con due spot scenici, uno a est e uno a ovest, a metà tra quello che rimane delle vecchie case e il fake che ci hanno costruito per attirare turisti: nel complesso molto carino, assolutamente consigliato, senza però avere aspettative alla Mulan.
Come ormai in quasi tutti i posti turistici in Cina per entrare è necessario pagare un biglietto: 150 RMB per entrambi gli spot.
In primis siamo andati verso la zona ad est: lo spot ad ovest infatti, grazie alle luci che si accendono lungo i canali e nei ristoranti, durante le ore serali offre uno spettacolo decisamente evocativo. Meglio quindi visitarlo dopo il tramonto.
Lo spot a est è un piccolo tratto di fiume con diverse case tradizionali ai lati, dove ancora oggi ci abita una piccola comunità di anziani. Purtroppo, a mio avviso, è rovinato dai troppi negozietti turistici onnipresenti in Cina; meglio quindi lasciare la via pedonale per un giro in barca: 30 RMB a testa.
Percorrere il piccolo tratto di fiume in barca ha permesso di ammirare meglio il paesaggio, che la pioggia rendeva davvero affascinante, e di evitare inoltre la ressa creata dagli innumerevoli turisti impegnati a scattarsi selfie.
La zona ad ovest è decisamente più grande: ha un piccolo lago all’interno ed è circondata da un muro, quasi a separare il passato dal presente. Perdetevi nelle sue stradine e cunicoli e aspettate il tramonto sul lungofiume per ammirare la romantica accensione delle luci che si riflettono nell’acqua.
Avremmo voluto cenare in uno dei tanti ristorantini sul fiume, ma essendo all’interno di case private hanno davvero pochi posti. Non fate come noi, provate a prenotarli sin dalla mattina!
Ci sarebbe inoltre piaciuto alloggiare in uno di quegli hotel tradizionali lungo il fiume, all’interno dello spot scenico a ovest, ma i prezzi durante la festività sono triplicati in maniera folle: circa 2300 RMB a camera!
La posizione di Wuzhen, a metà strada tra Shanghai (oltre 14 milioni di abitanti) e Hangzhou (6 milioni!), la rende una meta eccessivamente turistica, soprattutto nei weekend e durante le feste: se volete godervela (e spendere poco!) andateci assolutamente tra settimana.
Jack Hu – Inviato in Cina di 2backpack