Cosa vedere a Fiume (Rijeka), città dal carattere bizzarro – La Crozia non scontata

Croazia non scontata cosa vedere fiume

rijeka * castello di tersatto * panorami originali * meta inusuale

Ogni estate in Croazia si riversano milioni di turisti da tutto il mondo, che in gran parte vanno ad affollare le spiagge delle sue bellissime isole. Ci sono però alcune città che sono fuori dalle mete più gettonate, ma che stupiscono per la loro originalità. Cosa vedere a Fiume? La domanda non è affatto banale. Fiume, Rijeka in croato, è tristemente famosa per le vicende che, a partire dalla fine della prima Guerra Mondiale, l’hanno vista contesa tra Italia e Jugoslavia. Purtroppo però la storia non l’ha consacrata nell’olimpo delle città più visitate della Croazia, relegandola ad un ruolo di secondo piano: per molti è poco più di una sosta obbligata sulla via per le isole di Krk (Veglia), Pag e Lussino, per altri è semplicemente il più importante porto del paese.

Crediamo invece che Fiume meriti almeno un passaggio di un paio di giorni, per assaporarne il carattere e la personalità, decisamente contraddittori nei suoi paesaggi e nella sua architettura. La città si sviluppa su tre livelli: il lungomare, che ha lunghissimi tratti non percorribili né a piedi né in macchina perché occupati dal grande porto e dalle sue strutture, perennemente visibili da ogni angolo di Rejika. La zona centrale è da una parte occupata dall’ordinatissimo centro storico che si sviluppa intorno alla via principale, il Korzo. A nord e a sud la zona centrale ospita la zona industriale (per anni la città è stata tra le principali produttrici di siluri in Europa) e la continuazione del porto.
Il tutto è sovrastato dalle colline, punteggiate da case basse che si alternano a palazzoni dall’aspetto decisamente popolare. Nel giro di meno di un chilometro il paesaggio cambia tantissime volte, passando dal blu brillante dello splendido mare croato, alle gru che caricano e scaricano le navi, per passare ai vicoli della città vecchia e infine arrivare ai giganteschi edifici appollaiati sulle alture della città. Passare da un livello all’altro è una faticaccia per chi è poco allenato, ma uno spettacolo per chi ama perdersi tra scale e scalette di cemento che costituiscono un vero e proprio dedalo all’interno dei quartieri storici di Fiume.

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Fiume, Croazia – Paeseggi diversi, mare, collina, industrie

Cosa vedere e fare in due giorni a Fiume, Croazia

A Rejika si viene più per godere della sua generale e affascinante complessità (che non a caso riflette la storia travagliata ha segnato le sue sorti nell’ultimo secolo) che per vedere qualcosa nello specifico. In ogni caso non potrete fare a meno di:

  1. Vedere il Castello di Tersatto (Trsat Castle) e il Santuario di Tersatto: le cosa più belle del castello e del santuario adiacente sono la scalinata per arrivarci e la magnifica vista che si ammira da lassù. Giungere sopra alla collinetta dove si annida il Trsat Castle è una passeggiata di 561 gradini (Petar Kruzic Staircase) che potete prendere proseguendo verso terra dal canale del fiume Rjecina (vedete al punto 4). Chiedete o cercate su Google Maps il ristorante Konoba Nebuloza, proprio lì davanti iniziano i primi gradini che vi porteranno al castello. Potreste andare anche in autobus, ma avrete solo metà del godimento. Perché l’altra metà è sicuramente il paesaggio, su tutta Fiume, che avrete dalle mure del Trsat Castle. Fate poi un giro nel minuscolo paesino che si sviluppa intorno ad esso e poi visitate il Santuario: davanti all’ingresso c’è una statua di Giovanni Paolo II, decisamente troppo grassoccio e con le mani eccessivamente grandi.
  2. Fare un giro nel Korzo e nel mercato tradizionale adiacente: il Korzo è la cosiddetta “via dello struscio”, dove gli abitanti di Fiume (e i turisti) vanno per farsi vedere e fare la classica passeggiate serale. Nessun negozio di alta gamma, solo qualche grande catena d’abbigliamento e diversi palazzi storici, tra cui svetta la Torre Civica. Molto spesso la via principale è punteggiata di bancarelle che vendono cibo e golosità: fatene incetta! La perfezione e la pulizia del Korzo contrasta con i saliscendi sconnessi e disordinati della città vecchia alle sue spalle.
  3. Prendere il sole in una delle sue bizzarre spiagge: diciamo che le spiagge non sono il vero punto di forza di Fiume. Ma se voleste comunque fare un bagno o prendere un po’ di sole potete scegliere tra diverse opzioni. Noi siamo stati a Kantrida: spiagge di sassi, con passerelle di legno che consentono di prendere la tintarella direttamente dentro il mare, ha anche una zona dedicata ai cani. Molti appassionati di subacquea si danno appuntamento qui per esplorare i fondali dei dintorni. L’impianto di piscine che sovrasta la spiaggia è davvero enorme e moderno. Per arrivare non fate come noi, prendete un autobus dal centro di Fiume: la camminata (guardando il mare, a destra per 4/5 chilometri) è decisamente lunga. La spiaggia di Pecina, decisamente più piccola, è invece incastonata tra due cantieri portuali: il mare è cristallino, ma il paesaggio è decisamente fuori dal comune.
  4. Percorrere il Canale del fiume Rjecina: subito a sud del Korzo troverete la zona del Canale del fiume Rjecina che offre una passeggiata alternativa, tra barchette ormeggiate e un panorama post-industriale colorato dai tanti graffiti che ravvivano le grigie pareti. Noi ci siamo innamorati di Fiume per la varietà dei suoi paesaggi, e questo è uno dei tanti.
  5. Visitare la chiesa di Nostra Signora di Lourdes: anche se ogni guida preferisce citare la Cattedrale di San Vito, noi siam rimasti particolarmente colpiti da questo edificio che sovrasta letteralmente (essendo posta sopra l’omonima cripta e quindi al secondo piano) Piazza Zabica
  6. Passare la serata percorrendo su e giù le tantissime scalette della città vecchia alla ricerca di un ristorante aperto: l’abbiamo fatto, invano. Sembra che gran parte dei ristoranti fuori dalla zona centrale (e più turistica) siano infatti aperti solo a mezzogiorno. In ogni caso il tempo speso a zonzo alla ricerca di qualcosa da mangiare non è affatto speso male: dietro ad ogni scorcio inedito e decadente si nasconderà un piccolo bar (quelli sono aperti!) in cui bere una Karlovacko (celebre birra croata) con gli anziani locali.
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Fiume, Croazia – Inizio della scala per il Castello di Tersatto

Dove dormire a Fiume, Croazia

Grand Hotel Bonavia: chi è avvezzo agli hotel a 4 stelle, questo è, per posizione e servizi, uno dei migliori di Fiume.
Fun Hostel: non fidatevi eccessivamente delle recensioni di Booking: l’ostello si trova proprio sotto ad una rumorosa superstrada e la distanza dal centro, pur non essendo proibitiva, non giustifica un prezzo leggermente sopra la media.
Happy Hostel: classico ostello economico con dormitori, in posizione più che centrale.
Airbnb situato in Ulica Frana Kurelca: la nostra scelta. Un appartamento economico (26 euro una doppia) a 3 minuti a piedi dal Korzo, pulitissimo, ampio, con possibilità di utilizzare la cucina e proprietari molto disponibili.
Hotel Jadran: sistemazione a 4 stelle ad un paio di chilometri dal centro. Il suo presunto punto di forza è la vista sul mare. Peccato che non vengano nominati i cantieri portuali che si scorgono a destra e a sinistra.

Dopo la tappa a Fiume ci siamo spostati a Malinska, sull’Isola di Krk, per qualche giorno di relax al mare, in bassa stagione. È un viaggio in autobus di meno di un’ora, costo 50 kune.

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Fiume, Croazia – La passeggiata sul canale
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Fiume, Croazia – Pecina, una delle sue spiagge