viaggiare in Giappone con il vostro smartphone sempre connesso
Essere costantemente connessi a internet è sempre più importante: esserlo durante un viaggio in Giappone è fondamentale soprattutto per utilizzare Google Maps, visto che nelle metropoli trovare strade, edifici e attrazioni non è facile; nelle zone rurali è poi necessario avere un punto di riferimento considerata la mancanza di nomi delle strade. Comprare una SIM card dati o un modem portatile per internet nel Sol Levante è facilissimo, anche se non sempre economico. Siete arrivati in Giappone e volete rendere il vostro telefono operativo nel paese che state per visitare? Niente di più facile, basta seguire qualche consiglio, per non sprecare soldi ed essere subito pronti.
Avere internet sullo smartphone in Giappone è abbastanza costoso, soprattutto considerando il fatto che dovrete accedere a piani telefonici pensati esclusivamente per i turisti: non potrete infatti sottoscrivere abbonamenti o comprare SIM card dati dedicati a chi abita in pianta stabile nel paese.
Avrete due alternative: acquistare una Travel SIM card o affittare una pocket wifi, soluzioni che dovrete valutare a seconda delle vostre esigenze.
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Comprare una SIM card dati in Giappone
Niente di più facile. Per prima cosa evitate di farlo in aeroporto, perché come spesso accade i prezzi sono decisamente folli. Quindi organizzatevi per raggiungere il centro città (sia che arriviate, per esempio a Tokyo che a Osaka) senza bisogno di utilizzare internet e poi recatevi subito in uno dei negozi di elettronica dove troverete una sezione dedicata alla Travel SIM card per stranieri. I negozi dove comprare un SIM card dati in Giappone sono principalmente due, ovvero BIC Camera e Yodobashi Camera. Ne troverete tantissimi, soprattutto nelle aree centrali.
Una volta arrivati verrete indirizzati a un dispositore che presenta le offerte delle diverse compagnie. I prezzi non sono affatto bassi e si aggirano intorno ai 2000 yen (18 euro, tasse incluse) per un mese di abbonamento e circa 1,5 giga di traffico. Il nostro consiglio è di comprare una SIM con il traffico minimo e poi eventualmente ricaricarla se doveste finire i giga; farlo è infatti facilissimo, troverete le istruzioni all’interno del pacchetto che vi verrà consigliato. Le offerte cambiano in continuazione ma una delle più economiche è sicuramente quella di IIJmio (t.iijmio.jp/en/). Non avrete bisogno di studiare prima, perché i prezzi e le condizioni sono riportate chiaramente sulla confezione, quindi vi basterà scegliere la soluzione più adatta a voi.
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Non sarà necessario il passaporto in questa fase, ma sarà sufficiente procedere all’acquisto. Attenzione: ovunque troverete l’avvertenza “adatto per unlocked phone”. Questo significa che buona parte della SIM card dati non funzionano con telefoni bloccati dalle compagnie telefoniche italiane, quelli che anche in Italia non potete usare con piani tariffari diversi da quelli offerti dall’azienda che vi ha venduto il telefono. Se da noi potete utilizzare solo Wind, per esempio, non potrete mettere la SIM giapponese nel vostro smartphone.
Una volta tornati in albergo dovrete abilitare la SIM: inseritela, riavviate il telefono, seguite le istruzioni per settare APN e altri dati, riavviate nuovamente e poi visitate subito il sito della compagnia (anche questo sarà scritto sulle istruzioni). Da qui si aprirà una procedura di registrazione in cui dovrete inserire alcuni codici di sblocco contenuti nel pacchetto e il vostro numero di passaporto. Cinque minuti e sarete pronti per navigare su internet con il vostro telefono in tutto il Giappone. Avete finito il traffico? Controllate nel piano acquistato come ricaricare: quasi tutti i conbini (Family Mart, Lawson 7-Eleven) vendono ricariche, ma fate attenzione perché non è possibile estendere la validità della vostra SIM card. Se ne avete acquistata una per 30 giorni non potrete allungarne la vita, ma solo aumentare i giga a vostra disposizione.
Questa soluzione è la migliore per chi non vuole spendere troppo, non prevede di stare tutto il giorno attaccato allo smartphone e vuole semplicemente utilizzarlo per Google Maps e altre informazioni di base. 1,5 giga in un mese non sono pochissimi ma finiscono presto. Se invece starete nel paese solo 15 giorni, per esempio, vi basteranno quasi sicuramente.
Se siete dei comodoni potrete fare arrivare direttamente la SIM card giapponese a casa vostra in modo da averla disponibile sin dal momento in cui atterrerete in terra nipponica. Vi costerà un po’ di più (circa 30-35 euro, spedizione compresa), ma non dovrete preoccuparvi di nulla una volta arrivati. Provate il servizio di Mobal, che è tra le aziende con il miglior rapporto qualità/prezzo.
Affittare una pocket wifi per navigare su internet in Giappone
Se avete necessità di utilizzare internet molto spesso o volete collegare più di un dispositivo (con il rischio quindi di consumare velocemente il traffico dati) potreste pensare di affittare un piccolo modem da portare sempre in tasca. Anche qui le offerte si sprecano, ma solitamente le caratteristiche sono queste: durata dai 30 ai 50 giorni, traffico dati illimitato, possibilità di collegare fino a 10 dispositivi. Questa è la soluzione ideale per un gruppo di amici o una coppia che vuole avere sempre internet a portata di telefonino.
Quanto costa noleggiare una pocket wifi in Giappone? I costi per noleggiare una pocket wifi in Giappone sono variabili, ma solitamente partono dai 30 euro e arrivano ai 50 euro al mese. Dove ritirare il vostro dispositivo? Alcune compagnie consentono di farlo all’aeroporto di arrivo, mentre altre mettono a disposizione alcuni uffici. Praticamente tutte però offrono una soluzione comodissima, ovvero farselo consegnare direttamente all’albergo o all’ostello in cui si alloggia. Comodo, no? E per riconsegnare il piccolo modem potrete utilizzare la busta preaffrancata e spedirlo al mittente tramite posta senza spendere ulteriori yen.
Se non avete problemi a spendere qualche euro in più noleggiare questo modem è la soluzione migliore: nessun rischio di sforare i giga, non dovrete trovare i negozi dove acquistare una SIM e potrete gestire tutto dall’Italia e una volta arrivati in Giappone troverete il modem pronto ad aspettarvi in hotel.