Inutile dire che Seoul, Corea del Sud, è una metropoli che necessiterebbe mesi per essere vista e goduta appieno. Ma quanti hanno tutto questo tempo da dedicarle oggi che viaggi di due settimane sono spesso un miraggio a causa di lavori sempre più invasivi? Per questo abbiamo fatto una selezione delle migliori cose da vedere e fare a Seoul in tre giorni, creando un percorso che ottimizzi i tempi e in 72 ore vi consenta di farvi un’idea il più completa possibile della città.Questa non è una guida a Seoul, ma una selezione fatta dopo aver girato la città in lungo e in largo. Non vi descriveremo nel dettaglio ogni sito, palazzo, mercato che citiamo, questo articolo non è la sede adeguata. Proveremo invece a incastrare ogni momento e a indicarvi come muovervi e quando farlo per non perdere tempo prezioso.
Non partite senza la Guida Lonely Planet per Seoul
Seoul offre attività talmente varie da far girare la testa: se avete solo tre giorni dovrete fare delle scelte, non potrete vedere ogni quartiere, palazzo imperiale e grattacielo che la metropoli offra. Per operare queste delicate scelte ci siamo noi: non cambiate l’ordine di visita che vi consigliamo, perché abbiamo organizzato tutto affinché il tempo di percorrenza tra un’attrazione e l’altra sia il più breve possibile. Inutile sottolineare quanto in una metropoli come Seoul la coerenza dell’itinerario se avete poco tempo per la vostra visita sia fondamentale per non sprecare il vostro tempo.
Dove dormire a Seoul
Scegliere l’alloggio per la notte è fondamentale se avete solo tre giorni a disposizione e volete ottimizzare il tempo a vostra disposizione. Quali sono i migliori quartieri dove dormire a Seoul, considerando non solo il rapporto qualità/prezzo ma anche la prossimità con i siti più interessanti e la vicinanza alla metropolitana, il mezzo più comodo per spostarsi in città?
Coco Hause
Coco Hause è una guest-house molto basica e spartana che va al sodo: pochi fronzoli, arredamento semplice ma prezzi buoni (38 euro per una camera matrimoniale) e buoni servizi: aria condizionata, bagno in camera, possibilità di utilizzare la cucina in comune e ottima location, centrale per gran parte delle attrazioni citate nel nostro itinerario per visitare Seoul in tre giorni. PRENOTA ORA!
Gyerim Guest-House
Alloggio dall’approccio decisamente giovane, senza troppe pretese ma situato a Myeongdong, ovvero uno dei quartieri più movimentati di tutta Seoul, sia di giorno che di notte. Convenientissima: camera matrimoniale a partire da 30 euro a notte, ma ancora meglio se siete in tre, visto che pagherete solo 36 euro. Unico difetto: si riempie troppo velocemente, quindi prenotate in anticipo.PRENOTA ORA!
Hostel Temps Passe
Questo ostello è decisamente più ricercato rispetto ai precedenti: arredamento più curato, camere più grandi e ambiente raffinato. Tutto questo si rifletto sul prezzo, leggermente più alto: camere doppie a partire da 40 euro. Situato al centro di Myeongdong, ovvero il place to be a Seoul e con colazione inclusa nel prezzo. PRENOTA ORA!
Primo giorno a Seoul, Corea del sud
Bukchon Hanok Village (Google Maps)
Il vostro itinerario di tre giorni a Seoul, capitale della Corea del Sud, inizia al Bukchon Hanok Village, ovvero il quartiere antico della città. Ancora oggi Bukchon ospita centinaia di piccole case tradizionali (perfettamente ristrutturate e curatissime), chiamate in coreano proprio hanok. Quasi tutte le abitazioni del quartiere sono state costruite durante la Dinastia Joseon, l’ultimo grande regno di Corea, ovvero a partire dal 1392. Oggi molte di queste costruzioni sono state trasformate in piccoli hotel, ristorantini, case da tea e laboratori di artigianato locale.
Changdeokgung Palace & Secret garden (Google Maps)
A pochi passi dal Bukchon Hanok Village c’è il palazzo meglio conservato, e a nostro parere più spettacolare, tra i cinque palazzi imperiali della Dinastia Joseon che potrete vedere in città. Purtroppo se avete solo tre giorni per vedere Seoul vi sarà impossibile visitarli tutti, ed è pertanto importante scegliere quali vedere, sia con criteri logistici (vicinanza ad altre attrazioni) che si importanza storica e di spettacolarità. Costruito a partire dal 1405, il Changdeokgung Palace è stato per lunghissimo tempo casa della dinastia reale: rispetto agli altri si fa notare per il modo con cui architettura e natura sembrano fondersi insieme. Come a rimarcare l’importanza dell’elemento naturale, dietro il palazzo si estende il Secret Garden, ovvero un immenso giardino con alberi secolari, piccoli templi e graziosi specchi d’acqua dove nuotano indisturbate grande carpe, che per anni è stato il luogo in cui i reali venivano a rifugiarsi per rilassarsi dagli obblighi di corte.
Gyeongbokgung Palace (Google Maps)
Il Gyeongbokgung Palace potrà non avere l’eleganza del Changdeokgung Palace, ma è l’altro, tra i cinque, che non dovreste perdervi. Fondamentalmente i motivi sono quattro: è il primo ad essere costruito dalla Dinastia Joseon, è enorme e maestoso, vederlo stagliarsi in mezzo ai futuristici grattacieli di Seoul è un contrasto fortissimo e il suo cambio della guardia (tutte le mattine alle 10 e il pomeriggio alle 15) è coloratissimo e spettacolare.
Namsan Park & N Seoul Tower (Google Maps)
Nel bel mezzo della giungla urbana di Seoul c’è un parco, costruito su una collinetta (o una montagna bassa) che vi permetterà di vedere tutta la città dall’alto senza salire se uno dei suoi belvedere sui grattacieli e quindi del tutto gratuitamente. La scalinata che vi porterà alla N Seoul Tower, che è proprio in cima alla collina, è lunghezza ma assai piacevole, tra natura rigogliosa e coreani che vestiti super-tecnici affrontano la scalata come se dovessero conquistare l’Everest. Una volta arrivati lassù avrete una vista a 360° sulla città e potrete godere di immergervi nella cultura locale: giovani coppie di innamorati, famiglie e gruppi di amici che si prendono qualche ora di relax dal caos cittadino e si godono la pace del parco e della vista.
Arrivateci per il tramonto.
Hongdae (Google Maps)
Hongdae è il quartiere più giovane e alla moda di tutta Seoul: qui troverete letteralmente migliaia di ragazzi che passano da un negozietto all’altro, mangiano uno snack, si fanno selfie e fanno quattro chiacchiere nei suoi cafè ultra hipster e patinati. Da qui passano tutte le nuove mode della Corea del Sud (e molte dell’Asia in generale). Se cercate un posto tradizionale dove mangiare e rilassarvi siete nel luogo sbagliato: Hongdae guarda al futuro più che al passato. Crediamo sia il posto migliore per immergervi nella vita notturna di Seoul: cenate qui e passate la serata tra un negozio e l’altro.
PS il sabato, tra Marzo e Novembre, Hongdae si trasforma in Hongdae Free Market e ospita artisti, performer, musicisti e bancarelle di ogni tipo!
Secondo giorno a Seoul, Corea del sud
Una giornata nella DMZ – Joint Security Area (Google Maps)
Gran parte del secondo giorno a Seoul non lo dovrete dedicare alla città, quanto a qualcosa di unico al mondo che dista poco più di un’ora di autobus. La Joint Security Area, abbreviata JSA, detta anche DMZ (Demilitarized Zone) è una striscia di terra al confine tra Corea del Nord e Corea del Sud, che serve da cuscinetto tra i due paesi. Qui non si possono schierare armamenti ed è una sorta di zona franca in cui avvengono e sono avvenuti i colloqui tra le due nazioni fin da quello storico che ha posto fine alla Guerra di Corea. È un luogo spettrale, sospeso nel tempo e nello spazio, dove militari del nord e del sud si fronteggiano a pochi centimetri l’uno dall’altro: ognuno dalla sua parte del confine si guardano negli occhi tutto il giorno, controllandosi a vicenda. La JSA è il posto migliore per capire passato e futuro della Corea del Sud.
Approfondimento: JSA: viaggio al confine con la Corea del Nord
A cena al Gwangjang Market (Google Maps)
Il Gwangjang Market è tra i più interessanti di tutta la città e si anima solo dopo il tramonto: centinaia di venditori di strada accendono i fornelli quando il sole sta per tramontare per offrire ai clienti tutte le specialità che il vastissimo panorama dello street-food coreano ha da offrire. Qui troverete tteokbokki, gimbap, gyeranppang, mandu e tantissimo altro. Il tutto innaffiato da litri di soju e birra. Se volete mangiare tradizionale e spendere pochissimo questo è il posto giusto. No aspettatevi lusso e ristorantini alla moda, questo è un mercato a tutti gli effetti.
Approfondimento: Mangiare per strada in Corea del Sud
PRIMA DI PARTIRE PRENOTA L’ASSICURAZIONE DI VIAGGIO
CON UNO SCONTO DEDICATO A 2BACKPACK
Terzo giorno a Seoul, Corea del sud
Bongeunsa Temple & Gangneum (Google Maps)
Immaginatevi un tempio immerso nel quartiere più alla moda della metropoli asiatica. Ora provate a pensare alla statua di un Buddha alto 28 metri che sfida i grattacieli luccicanti che lo circondano. Questi sono solo alcuni dei contrasti di cui goderete durante una vista al Bongeunsa Temple, situato proprio nel bel mezzo di Gangneum, il quartiere reso celebre dalla canzone diventata un tormentone di PSY intitolata Gangnam Style. E qual è lo stile Gangnam, quello dei negozi alla moda dei centri commerciali del quartiere o la pace che si respira al tempio? Se proprio non potete farne a meno, cercate la statua di PSY nel bel mezzo di Gangneum, per un selfie di rito.
Dongdaemun Design Plaza (Google Maps)
Già dopo qualche ora in giro per Seoul vi accorgerete che la città è un paradiso per gli amanti dell’architettura, soprattutto quella ipermoderna e tecnologica dei grattacieli. C’è però un luogo che più degli altri rientra tra i centri architettonicamente più incredibili di tutto il mondo: stiamo parlando della Dongdaemun Design Plaza, ovvero un centro culturale progettato da Zaha Hadid e inaugurato nel 2014. Le sue forme rotonde e il suo approccio iperfuturistico, che si sposano con i resti delle mura della fortezza che anticamente era il centro di Seoul, rendono la DDP una tappa immancabile. Aggiungeteci che il quartiere è un enorme centro commerciale, che comprende decine di shopping mall, migliaia di negozietti, laboratori artigianali e banchette di venditori ambulanti che sorgono di fianco a lussuose botteghe monomarca.
Gilsangsa Temple (Google Maps)
Questo è un consiglio davvero fuori dal coro: perché il Gilsangsa Temple è decisamente lontano dal centro della città, arroccato sulla montagna Samgaksan nel nord di Seoul. Quindi a una prima occhiata il tragitto per arrivarvi potrebbe apparirvi troppo lungo, soprattutto se dovete vedere il meglio della città in tre giorni. Ma non è così: non solamente perché il tempio è immerso in un giardino curatissimo è una piccola chicca affatto turistica e molto frequentato dai fedeli locali, ma anche perché il quartiere che lo ospita vale la pena di essere visitato. Tra le vie tortuose di Seongbu-ro infatti troverete decine di piccoli ristorantini e locali che, lontani dal blasone dei quartieri più alla moda, offrono la possibilità di fare uno spuntino a buon mercato in un ambiente molto ricercato.
Arrivare al tempio non è semplice, ma la passeggiata e i dintorni ripagano la fatica fatta: per le indicazioni e saperne di più sul Gilsangsa Temple vi rimandiamo a The Soul of Seoul.
Myeongdong (Google Maps)
I vostri tre giorni a Seoul stanno per finire: giusto il tempo di buttarsi nel delirio di Myeogdong, uno dei quartieri più brulicanti di vita, shopping e nightlife di tutta la città. Passate la prima parte della serata tra i suoi negozi e il mercato che si anima dopo il tramonto, cenate poi in uno dei suoi eleganti ristoranti e concedetevi infine un dolce in uno dei tanti themed cafè di cui pullula non solo il quartiere ma tutta la città.
Musei di Seoul
Vi rimane tempo e volete dedicarvi ai migliori musei della capitale? Ne abbiamo parlato nel nostro sito Guida Corea, trattando sia quelli imprescindibili che quelli più strani e bizzarri. Godeteveli.