india * curry * riso * tandoori * masala
Alla domanda: vi piace la cucina indiana è difficilissimo rispondere. Quale cucina? Di che stato, città o regione? L’India è talmente grande e complessa che il cibo può cambiare sensibilmente anche nel giro di pochi chilometri.
Per questo motivo è inutile provare a redarre un elenco infinito dei suoi piatti: sarebbe un esercizio folle e futile allo stesso tempo.
Quindi abbiamo deciso di parlare di quello che noi amiamo di più, in una selezione assolutamente personale e legata ai nostri gusti. Ovviamente non mancano grandi classici come il chai e i samosa.
Elisa ha imparato le basi della cucina indiana viaggiando e leggendo tanti libri. I suoi preferiti:
India in cucina di P. Pant: 800 pagine per un totale di oltre 1000 ricette. Senza dubbio il libro più completo sulla cucina indiana edito in Italia.
Cucina indiana di Amandip Uppal: un tomo da oltre un chilo, tanto interessante quanto bello per gli occhi.
Le basi della cucina indiana. 85 ricette illustrate passo a passo di Jody Vassallo: la cucina indiana spiegata da una viaggiatrice, una di noi!
Chai, samosa, pollo tandoori: grandi classici
- Biryani: infinite varianti locali, può essere fatto con carne o pesce ma anche vegetariano. L’ingrediente principale è il riso, principalmente di tipo basmati, a cui vengono aggiunte verdure, uova, carne, yogurt, cipolle, spezie, limone, zafferano o curcuma. A seconda del tipo di carne il piatto assume nomi differenti, tra i nostri preferiti c’è Chicken Biryani. Lo si trova ad ogni stazione e zona di passaggio; da mangiare con le mani, su una panchina in attesa del treno, annaffiato da abbondante dahi chutney (yogurt con chutney di menta e cipolla) per smorzare l’abbondante peperoncino.
- Parotta (o paratta o paratha): tipo di flat bread molto comune nel sud dell’India, può essere liscio o ripieno, dolce o salato. Ai bordi delle strade gli ambulanti fanno volare con maestria l’impasto con una lavorazione a dir poco acrobatica, rendendole morbide e vaporose. Il preferito di Michelangelo è nella versione salata con uova fritte, pomodori e cipolla, mentre Elisa ama la versione dolce (chini ka paratta) con cannella, nocciole, zucchero. Abbiamo parlato di paratha e degli altri tipi di pane nella cucina indiana in un articolo specifico.
- Masala Chai: bevanda nazionale indiana, un tè nero aromatizzato con una miscela di spezie (masala) e addolcito con zucchero e latte. Ogni famiglia ha la propria ricetta, i venditori di chai si pubblicizzano sonoramente nelle strade e nelle stazioni, entrando anche sui treni ad ogni fermata, perché ogni momento è buono per gustarne un bicchierino, specialmente nella versione tradizionale in terracotta usa e getta (anche ecologica).
- Samosa: il più tipico street food indiano, fagottini speziati dall’impasto croccante, vegetariani e non. Questi piccoli triangolini di felicità meritano di essere istantaneamente scartati dalla carta di giornale nei quali il venditore li ha avvolti e mangiati ancora bollenti, seduti sul bordo della strada.
- Pollo Tandoori: la miglior marinatura per il pollo (yogurt speziato) e la cottura unica del forno in terracotta tandoor rendono la carne leggera e tenera all’interno e croccante fuori.
- Pakora: altro popolarissimo street food, fritture di praticamente qualsiasi cosa in pastella di farina di ceci speziata… le nostre preferite: paneer pakora, ripiene di formaggio
- Puri: il pane preferito di Elisa, fritto caldo e croccante accompagnato da una generosa dose di Chana Masala!
- Chana masala: un curry di ceci piccante, la colazione perfetta, anche se decisamente poco sana, visto che i ceci sono accompagnati da tanto pane fritto!. Supereconomico: potete trovarlo a partire da 30 rupie (meno di 50 centesimi).
- Lassi: bevanda a base di yogurt, la ricetta originale prevede che sia mescolato con acqua, sale e spezie e consumato per rinfrescare la bocca dopo un piatto molto piccante. Per chi vuole osare è da provare il bhang lassi, aromatizzato da un preparato a base di cannabis, molto diffuso durante la celebrazioni indù. Esperienza trascendentale.
- Malai kofta: polpette vegetariane cotte in un sugo speziato ma delicato tipiche dell’India del nord. Il sapore vellutato è dato tipicamente dalla variegatura del sugo con panna o yogurt.
- Paneer: praticamente l’unico formaggio che incontrerete durante un viaggio in India. È adatto ad una dieta pure veg venendo cagliato solo con ingredienti naturali, come il limone.
- Thali: un piatto completo, popolarissimo in tutta l’India, seppur con le sue varianti regionali. Riso e caphati sono due costanti, che accompagnano una lunga serie di piattini con verdure, paneer, dal, chutney e tanto altro. Scoprite di più nel nostro articolo sul re della cucina indiana.