come proteggersi dai fastidiosi insetti che infestano le spiagge tropicali
Gli amanti delle spiagge tropicali incontaminate e delle coste selvagge sanno che molti di questi paradisi del relax nascondono un’insidia ben più comune di meduse e squali assassini. I veri killer delle bianche sabbie tropicali sono sempre loro, le insidiose sand flies (mosche della sabbia), un vero incubo per chi ha la sfortuna di incappare nella loro ira. Cosa sono, come riconoscerne le punture e come proteggersi da questi fastidiosi insetti?
Moscerini della sabbia o mosche della spiaggia: molti sono i nomi che identificano gli odiosi e micro insetti che infestano alcune delle spiagge tropicali più belle del mondo; ma qualsiasi appellativo gli venga dato non farà differenza, in un modo o nell’altro durante un viaggio in Thailandia, ai Caraibi, alle Seychelles o lungo le coste di molti paesi del Sud America troverete sicuramente una bellissima distesa di sabbia selvaggia dove tutto sembra perfetto… finché non sarete ricoperti di bolle rosse e urticanti. Avrete fatto la conoscenza delle temibili sand flies.
Infatti questi moscerini non si vedono e non si sentono, quindi non ci si accorge nemmeno di essere stati punti… fino a quando diverse ore dopo l’attacco non ci si ritrova improvvisamente coperti di becchi rossi pruriginosi che a differenza dei becchi di zanzare persistono per almeno una settimana e rischiano di scatenare pesanti reazione allergiche ed infezioni molto gravi.
In quali paesi si trovano le sand flies?
Se pensate di essere in un paradiso tropicale, dove la sabbia bianca incontra una vegetazione lussureggiante di palme o mangrovie e il clima è caldo e umido probabilmente vi trovate anche in un paradiso per sand flies. Le zone celebri per gli attacchi più devastanti di questi insetti sono notoriamente le coste dell’Honduras, del Belize, le isole e le coste della Thailandia, della Malesia e della Cambogia, i Caraibi e le Seychelles.
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Non tutte le spiagge di questi paesi sono vessate dall’invasione delle mosche dalla sabbia inoltre questi insetti sono presenti solo in alcuni periodi dell’anno e prediligono alcuni tipi di vegetazione piuttosto che altre (le zone di mangrovie sono le loro preferite) e, in alcuni luoghi turistici dove sono presenti molti grandi resort, le infestazioni vengono tenute sotto controllo con pesanti bonifiche (che però hanno spesso gravi conseguenze sull’equilibrio dell’ecosistema naturale, quindi sono vietate nelle riserve naturali).
Va detto che, come per le zanzare, ci sono persone che neanche si accorgono della loro presenza. Miracolo? Niente affatto, non tutti hanno la stessa reazione alla puntura di questi insetti e pertanto se si è in gruppo si potrà notare come solo alcuni (specialmente donne e bambini) verranno divorati, mentre altri non manifesteranno segni di puntura, proprio perché il loro corpo non reagirà alla sostanza iniettata dai moscerini al momento del contatto.
Come riconoscere le punture di sand flies? Potrebbero essere confuse con quelle di zanzara, ma solitamente il vostro corpo ne sarà completamente ricoperto. Il prurito è quasi insopportabile e i ponfi rossi sono davvero molto evidenti.
Come evitare di essere morsi dalle sand flies? I repellenti?
Prima regola fondamentale: non aspettate di scoprire se siete soggetti o meno alla reazione data dal loro morso o se la spiaggia in cui vi trovate è infestata, perché sappiate che alla prima esposizione potreste ritrovarvi coperti da tantissime punture che vi renderebbero difficile godere del resto della vacanza.
Quindi informatevi con i locali circa la presenza di sand flies e se è confermata ricorrete immediatamente all’unico rimedio efficace: cospargetevi da capo a piedi di olio. Sebbene in molti consiglino solo l’olio di cocco con citronella, abbiamo scoperto che in verità è efficace qualsiasi tipo di olio molto unto (non secco per intenderci) perché non è l’odore a tenere lontane le sand flies ma la patina di olio in cui annegheranno letteralmente quando si appoggeranno su di voi. Quindi (dopo aver applicato un generoso strato di crema con protezione solare) ungetevi come una cotoletta e potrete godere tranquilli della vostra spiaggia perfetta senza preoccuparvi troppo.
Come l’olio si asciugherà (o dopo un bagno ad esempio) dovrete ricominciare a ungervi daccapo. Allo stesso modo se passeggiare a riva con i piedi a mollo non pensate di essere indenni da becchi perché in pochi secondi questi insetti molto motivati vi raggiungeranno anche sul bagnasciuga.
Non sono efficaci repellenti profumati quindi evitate di contare su spray antizanzare vari (che però possono essere utili contro le zanzare vettori di Chikungunya e Dengue che sono attive di giorno).
Altra regola nota è quella di evitare la spiaggia nei momenti più freschi (ovvero la mattina presto e al tramonto) i momenti in cui gli insetti sono più attivi e affamati, ma diciamocelo non è poi una soluzione molto pratica.
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Cosa fare in caso di puntura delle sand flies?
In generale se riceverete solo un paio di punture sporadiche e fastidiose non dovrete preoccuparvi, mentre per le aggressioni più evidenti (più di 10 becchi) potrebbe essere necessario assumere antistaminici o cortisonici (secondo il parere medico) per prevenire reazioni anafilattiche.
Una volta punti è essenziale anche cercare di non grattarsi poiché si rischia di aumentare le possibilità di infezione, molto alte per questo tipo di puntura. Per prevenirle potete disinfettare tamponando con un batuffolo imbevuto di soluzione disinfettante i ponfi diverse volte al giorno. Questo vi aiuterà anche a lenire il pizzicore e a guarire più in fretta. Se notate che un ponfo è parecchio arrossato e dolorante potreste applicare anche della crema antibiotica (ma sempre meglio rivolgersi ad un medico in loco).