castello * città vecchia * patrimonio unesco * cibo tradizionale
Un viaggio in Albania che si rispetti dovrebbe prevedere una tappa nel delizioso paese storico di Berat, che oltre ad avere un borgo considerato dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità, è il posto ideale dove vivere l’Albania rurale, senza rinunciare alle comodità e ai servizi di una cittadina di medie dimensioni.
Ci siamo innamorati di Berat. Abbiamo passato una settimana a gironzolare tra la sua città vecchia, passando da un quartiere all’altro attraversando i ponti sul fiume Osum che vi passa in mezzo, ammirando il tramonto dalle torri del castello e facendoci cullare da alcuni dei migliori ristoranti tradizionali di tutta l’Albania.
Quando arrivate a Berat seguite questo semplice consiglio: non abbiate fretta. Perché anche se all’apparenza sembra nascondere meraviglie da visitare in una giornata, starci così poco tempo sarebbe un grave errore. Rischiereste di perdere l’atmosfera che da migliaia di anni si respira: “La voce del muezzin, chiara e forte, si irradia per tutte le vie del quartiere Mangalem, compreso il boulevard della Repubblica, cuore pulsante della città che fiancheggia le rive del fiume Osum. Nello stesso momento un Pope ortodosso celebra un matrimonio nella vicinissima cattedrale ortodossa di San Demetrio, a pochi passi dalla moschea di Piombo“; così inizia il bell’articolo di Repubblica Berat, dove musulmani e cristiani vivono in pace, che perfettamente descrive la cittadina.
NON PARTITE SENZA AVER ACQUISTATO LA GUIDA
LONELY PLANET DELL’ALBANIA
La prima cosa che dovete sapere, e che noterete, di Berat è che il suo centro storico è diviso in due (in verità c’è una terza parte di città vecchia, chiamata Kalaja, che è quella sulla collina del castello): Gorica è la parte cristiana della città, mentre attraversando il fiume arriverete a Mangalemi (riconoscere i due quartieri è facile: sulla collina che sovrasta Mangalemi c’è l’imponente Castello di Berat), storicamente la zona musulmana di Berat. Ma questa divisione è solo indicativa in quanto dall’una e dall’altra parte troverete, chiese, moschee, rovine che testimoniano come in realtà la commistione tra le due religioni sia davvero profonda e non si possa risolvere in una dicotomia dall’una e dall’altra parte del fiume Osum. Basti pensare che all’interno del Castello Ottomano troverete rovine di chiese bizantine.
Dove dormire a Berat
Guest-house Niko
Sistemazione per chi cerca una stanza (grande!) in un appartamento condiviso. Cucina piccola ma funzionante, ottimo wifi, aria condizionata e super, e ripetiamo super, colazione inclusa. 20 euro, camera matrimoniale, a tre minuti a piedi dal centro città, con un giardino dove rilassarsi dopo una giornata a zonzo e una media di 9,7 su Booking, dove vi ricapita? PRENOTA ORA!
Hotel Mangalemi
Con un budget di circa 50 euro a notte per una camera doppia non dovreste avere alcuna esitazione: questa sistemazione, in piena città vecchia, sulla strada che porta al castello, è la soluzione ideale. L’hotel non ha solamente tutte le comodità che potete richiedere, ma grazie al palazzo storico che lo ospita gode di un’atmosfera unica. All’interno troverete anche uno dei migliori ristoranti per mangiare cucina tradizionale di tutta Berat (il nostro ristorante preferito in città resta comunque Home-Made Food Lili). PRENOTA ORA!
Uno dei nostri alloggi di alta categoria preferiti della città! Il rapporto qualità prezzo all’Hotel Residenca Desaret è davvero impressionante, si tratta di una splendida villa tutta bianca che si affaccia sulla città vecchia riadattata a hotel. Si trova a soli 400 metri dal centro in una zona molto tranquilla e offre camere molto spaziose e moderne, arredate con gusto, i bagni in particolare sono una vera chicca. La colazione è molto invitante e ricca, inoltre lo staff è decisamente competente e gentile. PRENOTA ORA!
Tour e visite organizzate di Berat
Per visitare con una guida la bellissima città di Berat vi consigliamo di scegliere questo tour promosso da Civitatis che vi permetterà di scoprire la storia e i segreti del castello ma anche di vedere le opere del Museo Onufri. La visita inizia al ponte di Gorica e vi permetterà di avere molte informazioni sul passato ottomano di Berat e sull’architettura particolarissima di una delle più antiche città dell’Albania in due ore di tour.
Un’altra valida scelta è il Free Tour di Berat per esplorare i quartieri storici più emblematici della città e avere tantissimi aneddoti interessanti su edifici antichi e personaggi locali. Il tour non ha prezzo fisso ma funziona a offerta libera, se vi piacerà e vi soddisferà sarete voi a decidere quanto pagare per l’esperienza!
Cosa vedere a Berat
Il Castello di Berat (Berat Kala)
Sicuramente l’attrazione più popolare di tutta la città e di tutta la zona. E un motivo c’è. Già la passeggiata a piedi per arrivarci è spettacolare: partite dalla piazza principale (quella su cui si affaccia la Cattedrale Ortodossa di San Demetrio), prendete la via parallela a Bulevardi Republika (la riconoscete perché è la classica via del passeggio, con locali che vi si affacciano e affollatissima dopo le 18) dalla parte opposta al fiume (partendo dalla piazza principale) e percorretela fino a quando sulla destra troverete indicazioni per il castello. Sarà evidente perché lasciando Rruga Antipatrea, la strada sulla vostra destra inizierà a salire. Attraverserete così una parte del quartiere storico di Mangalemi, in una lunga camminata tra vecchie case e edifici storici trasformati (splendidamente) in guest-house. L’ingresso al Castello di Berat è a pagamento (100 lek a testa, meno di un euro) e vi aprirà le porte su un mondo: la collina sulla quale sorge è infatti un insediamento storico, con tanto di case ancora abitate, ristorantini, ostelli, negozietti, resti di chiese, moschee. Non solo: dalle sue torri godrete di uno spettacolare panorama quasi a 360° su tutta Berat e dintorni. Per la visita a tutta la collina del castello, l’ascesa attraverso il quartiere Mangalemi e un po’ di relax scattando foto dall’alto considerate una mezza giornata.
Il Museo Onufri
Prima di lasciare il castello vi consigliamo di fermarvi a visitare la ex cattedrale ortodossa “La Dormizione di Santa Maria”, un bellissimo edificio che è stato ristrutturato nel 1797 e che oggi ospita il Museo Nazionale Iconografico Onufri dove sono esposti i preziosi mosaici e le scene bibliche dipinte dall’artista albanese del XVI secolo Onufri che realizzò molte delle sue migliori opere proprio nelle belle chiese di Berat e che quindi è diventato un rappresentate eccellente dell’arte sacra cittadina. La collezione del museo comprende circa 200 oggetti liturgici e opere di ispirazione religiosa selezionati tra le chiese e i monasteri della zona alcuni dell’artista Onufri e altri di altri maestri di arte sacra come Nikolla, David Selenica, i fratelli Cetiri.
Il Ponte di Gorica
E’ il ponte più antico, importante e famoso di Berat, costruito dagli Ottomani, poi distrutto e ricostruito più volte. Funge da collegamento fra la e due sezioni della cittadina di berat, divise dal fiume Osum. Ha anche un discreto valore dal punto di vista architettonico e storico: è nato come struttura in legno nel 1780 ed è stato poi ricostruito in pietra negli anni ’20. La forma che vediamo oggi è quella di un ponte massiccio a sette arcate della lunghezza di 129 metri e largo 5,3 metri che si trova a circa 10 metri sopra il livello medio del fiume. Il ponte è stato rinnovato nell’anno 2015 ed è davvero molto bello da fotografare oltre ad offrire belle viste. Il folklore locale lo rende protagonista di una triste leggenda: il ponte originale in legno conteneva una prigione in cui una ragazza sarebbe stata rinchiusa senza cibo e acqua fino alla morte come sacrificio per placare gli spiriti responsabili della sicurezza della struttura.
I quartieri storici di Gorica e Mangalemi
Abbarbicati sulle colline dall’una e dall’altra parte del fiume Osum si trovano i quartieri di Gorica (storicamente Cristiano) e di Mangalemi (musulmano): le sue casette, splendidamente conservate, il dedalo di strade tortuose che li attraversa, i giardini interni delle abitazioni e gli scorci suggestivi che potete vedere ad ogni svolta vi faranno trascorrere più di qualche ora completamente persi e incantati tra le vie storiche di Berat. Se non siete di corsa e volete godervi ancora meglio il quartiere di Gorica c’è un breve percorso di trekking ad anello che vi permetterà di conoscere meglio i dintorni e scoprire tanti dettagli che non troverete nelle guide. Lo sapevate, per esempio, che c’era un Castello anche sulla collina di Gorica? Scaricate la mappa!
Tra i diversi edifici stupendi che incontrerete sulla vostra strada durante il vagabondare per i quartieri storici non perdetevi la Residenza del Pasha di Berat, in uso fino al 1945. La troverete nella zona a sud-est del quartiere di Mangalemi.
Chiese e Moschee
Come si diceva, Berat è famosa perché qui cristiani e musulmani da sempre vivono in pace. La testimonianza di questa convivenza è da ricercarsi nel numero e nella varietà di chiese ortodosse e moschee che sorgono spesso a poche decine di metri l’una dall’altra. Per visitarle tutte assicuratevi semplicemente di perdervi tra città vecchia e città nuova per qualche ora: non avrete bisogno di cercarle, saranno loro a trovarvi. La Chiesa di San Mitri non è altrettanto ben conservata, ma una parte dei suoi affreschi del 1600 sono ancora ben visibili. Ma l’esempio più impressionante della presenza cristiana e musulmana in città è data dai due grandi edifici religiosi centrali, la Lead Mosque e la Cattedrale Ortodossa di San Demetrio che sorgono davvero a pochi passi l’una dall’altra. Poterle ritrarre in una sola foto (e senza usare un obiettivo grandangolare!) è sintomatico di quanto l’odio tra popoli, razze e religioni sia una brutta vestigia di cui dobbiamo assolutamente liberarci.
Museo Etnografico
Durante il vostro viaggio in Albania scoprirete che quasi tutte le sue città (anche molte piccoline) hanno il proprio museo etnografico, dove ripercorrere attraverso reperti e testimonianze archeologiche la storia della regione in cui vi trovate. Non tutti valgono la pena di essere visitati, ma quello di Berat, grazie alla lunga storia che ha attraversato (prima un insediamento dell’Antica Grecia, poi passato nelle mani dell’Impero Romano) è decisamente formativo e divertente allo stesso tempo. La bellezza dell’edificio storico che lo ospita fa il resto. Il Museo Etnografico di Berat si trova nella salita che dalla parte nuova della città vi porta al castello.
Parco Nazionale del Monte Tomorr
Se anche voi, come noi, siete appassionati di trekking, il vostro viaggio in Albania vi riserverà diverse sorprese. Se dopo aver fatto la faticosa attraversata che vi porta dalla Valle di Valbona a quella di Theth, nel nord del paese, non ne avete ancora abbastanza, a una quarantina di chilometri da Berat il Parco Nazionale del Monte Tomorr è quello che fa per voi. Dall’alto dei suoi 2400 metri, offre escursioni di una giornata in mezzo alla natura più incontaminata. Ricordate che da queste parti l’estate è parecchio calda, quindi meglio affrontare il trekking sul Monte Tomorr in primavera o autunno. Tra pascoli, oliveti, foreste di pini, case sperdute nel nulla, attraverserete paesaggi fuori dal comune, dove ancora il turismo è un lontano pensiero. Se non avete una macchina per raggiungere il Monte Tomorr potete chiedere in città: in molti si offriranno di darvi un passaggio lassù. Preferite mezzi 4×4, visto che la strada è decisamente in condizioni precarie. Sulla cima del monte c’è un importante luogo di culto Bektashi, dove si svolgono cerimonie molto partecipate. Visto che conoscere la religione Bektashi non è così scontato, a questo link potrete sapere di più.
Rilassarsi in piscina a Berat
Avete mai pensato di dedicare qualche ora di un vostro viaggio a nuotare e prendere il sole a bordo piscina? Noi, che siamo in giro per tanti mesi, ogni tanto ne sentiamo il bisogno. E se anche voi dovreste trovarvi a Berat in estate, con un caldo quasi insopportabile potreste andare alla ricerca di un po’ di un bel bagno rinfrescante. L’unica piscina nella zona centrale di Berat è quella di una… scuola. Sì, avete sentito bene. Una scuola (elementare o media non l’abbiamo capito) ha una piscina che il weekend e durante le vacanze estive è aperta al pubblico. Per qualcosa come due euro a testa potrete fare il bagno, stare sui suoi lettini e godervi anche il campo da basket adiacente. Trovarla non è facile. Scaricate la mappa per arrivare alla piscina di Berat cliccando qui: quando sarete nei dintorni chiedete informazioni!
Cosa fare nei dintorni di Berat
Parco Archeologico di Apollonia
A meno di due ore da Berat si trova il sito archeologico che ospita i resti dell’antichissima città di Apollonia, fondata da coloni corinzi, sviluppatasi sotto il dominio della Magna Grecia e poi passata in mano all’Impero Romano. La gita di un giorno al Parco Archeologico di Apollonia è molto interessante, a patto che abbiate una guida che vi aiuti ad orientarvi: il sito è infatti privo di insegne e spiegazioni, ragione per la quale perde di fascino se non opportunamente illustrato. In questo articolo abbiamo parlato approfonditamente del Parco Archeologico di Apollonia.
Cobo Winery
Se amate bere e mangiare bene probabilmente saprete già che la zona di Berat è molto rinomata per la sua produzione di vino. Tutte le sue campagne dei dintorni si stanno pian pianino riempiendo di coltivazioni di uva e relative cantine. Tra queste vi consigliamo di visitare (e poi degustare i suoi vini) la Cobo Winery, proprio ai piedi del Monte Tomorr. Sul loro sito trovate tutte le informazioni di cui potete aver bisogno.
Dove mangiare a Berat
A Berat, e in particolare nei suoi quartieri storici, troverete alcuni deliziosi ristoranti dove provare la cucina tradizionale albanese. Ricordatevi che quasi tutti i locali a cui chiederete il loro posto preferito dove andare a mangiare, non vi indicheranno ristoranti dove servono piatti popolari, ma principalmente pizzerie e posti dove si mangia italiano. Gli albanesi hanno infatti l’abitudine di preferire mangiare tradizionale durante le cene in famiglia. Quindi non chiedete in città e fidatevi di noi: l’Home-Made Food Lili, nascosto in una viuzza del quartiere storico di Mangalemi, è probabilmente il miglior ristorante dove mangiare a Berat.
Come arrivare a Berat
Per arrivare a Berat coi mezzi pubblici dovrete passare da Durazzo in caso arrivaste da nord e da Valona in caso steste viaggiando da sud. Quindi dovunque voi siate cercate un autobus o un furgon che vi portino in una di queste due città, per poi cambiare mezzo e dirigervi verso Berat. Ricordatevi che quasi tutti gli autobus che da Durazzo arrivano nella piccola città Patrimonio Culturale dell’Umanità partono dalla stazione di Plepa, qualche chilometro a sud del centro. Nel centro di Berat non possono giungere né furgon né mezzi interurbani: arriverete quindi al terminal fuori città, dal quale dovrete prendere ulteriore mezzo.