Ancora prima di vederla eravamo certissimi che Bilbao ci avrebbe conquistati, così è stato! Abbiamo passato poco tempo qui ma ci siamo davvero innamorati di questa città moderna e vitale. Bilbao è certamente una meta interessante e piacevolissima, perfetta per un viaggetto di un week end.
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Ecco quindi la nostra guida di 3 giorni che comprende un itinerario approfondito della città e una gita in giornata in un paesino lungo la costa.
Se avete poi avete a disposizione più giorni dedicatevi alla scoperta di alcune delle meraviglie dei Paesi Baschi, come la famosa cittadina marittima di San Sebastián, Hondarribia, l’Eremo di San Juan de Gaztelugatxe.
Bilbao, capoluogo della provincia di Biscaglia (in basco e ufficialmente: Bizkaia; in spagnolo: Vizcaya) nei Paesi Baschi, ha una storia ricca e affascinante che affonda le sue radici nel Medioevo. Fondata nel 1300, divenne presto un importante centro commerciale grazie al suo porto, fondamentale per l’esportazione del ferro delle vicine miniere. Durante il XIX e il XX secolo, la città conobbe una forte industrializzazione, trasformandosi in un polo siderurgico e navale.
Tuttavia, negli ultimi decenni, Bilbao ha vissuto una straordinaria rinascita urbana e culturale, simbolizzata dall’inaugurazione del Museo Guggenheim nel 1997, che ha segnato la sua transizione da città industriale a icona dell’architettura e dell’arte contemporanea.
Se in città il moderno si mescola perfettamente con l’antico i dintorni invece permangono naturali e placidi come un tempo, vi invitiamo ad esplorarli perchè sono davvero splendidi.
La cucina di Bilbao
Un consiglio che vi diamo è concentrarvi durante la vostra visita sulla cucina locale, perchè ne vale davvero la pena!
La gastronomia di Bilbao riflette la ricca tradizione culinaria dei Paesi Baschi, famosa per la qualità degli ingredienti e la creatività dei piatti. Tra le specialità spiccano i pintxos, piccoli bocconi serviti nei bar, spesso a base di pesce, carne o formaggi locali. Il bacalao a la vizcaína, preparato con salsa di peperoni rossi secchi, e il bacalao al pil-pil, cucinato con aglio e olio d’oliva, sono due piatti iconici. Non mancano le grigliate di pesce fresco, come il rodaballo (rombo) o il besugo (pagello), e prelibatezze come il txangurro (granchio al forno). Il calamaro è davvero buono da queste parti.
Anche la carne ha un ruolo importante nella cucina bilbaina, con piatti come il txuletón, una succulenta costata di manzo alla griglia, e il cordero asado, agnello arrosto dal sapore intenso. Il tutto si accompagna con il txakoli, un vino bianco leggermente frizzante tipico della regione.
Dove dormire a Bilbao
Per chi viaggia con un budget risicato scegliere l’alloggio a Bilbao potrebbe essere un trauma, i prezzi sono decisamente alti (come in molte altre grandi città del nord della Spagna). Detto questo molti di essi sono situati in splendidi palazzi storici, luoghi davvero incantevoli che meritano la spesa.
Ecco quali sono i nostri consigli per alloggiare in città.
Latroupe La Granja
Siete in cerca di un ostello particolarmente elegante? Ecco il posto che fa per voi! Latroupe La Granja è un ostello molto bello con zone comuni elegantissime in un palazzo storico molto vurato in posizione centralissima nella città nuova. Le camerate non sono altrettanto belle ma sono comunque confortevoli. Le soluzioni a ostello così centrali sono davvero poche quindi la maggior parte dei viaggiatori solitari che visitano Bilbao si ritrovano proprio qui. La sera aspettatevi musica e feste nel bar del locale. Sono disponibili anche camere private (con prezzi decisamente alti però).
Casual Arriaga
Questo grazioso albergo ha davvero una posizione eccellente! Si trova nel casco viejo a pochi passi da luoghi di interesse come Plaza Nueva e il mercado de la Ribera. La reception è aperta 24 ore su 24 e i ragazzi che vi accoglieranno sono molto gentili e disponibili. Le stanze che danno all’interno del palazzo possono essere un po’ buie ma regalano una quiete difficile da trovare nella vivacissima Bilbao! Le camere sono tutte moderne e molto comode.
In questo articolo troverete altri consigli per organizzare una vacanza in Spagna per tutti i gusti!
Cosa vedere a Bilbao: il primo giorno
L’itinerario del primo giorno inizia con una buona colazione nel quartiere antico. Se siete in per il dolce consigliamo El Tilo de Mami Lou o per il salato (tortilla) La tortilla del Galatea in Plaza Nueva.
Suggeriamo poi di passeggiare nel reticolo di vie di Casto Viejo o Sette Calle che formano Artecalle, Tendería, Belosticalle, Carnicería Vieja, Barrencalle, Barrencalle Barrena e Somera, per poi visitare la Cattedrale di Santiago, la chiesa gotica più monumentale di Biscaglia costruita più di 600 anni fa nella Plazuela de Santiago e dichiarata Patrimonio Storico e Artistico della Spagna nel 1931.
Ora è il momento di fare una camminata lungo la riva del fiume, iniziando dall’imponente facciata del Teatro Arriaga e della stazione ferroviaria La Concordia, per poi proseguire con una visita al Municipio. In questo punto il sabato e la domenica mattina troverete un bel mercatino con vendita di fiori, libri e dischi vintage.
Percorrete Erribera Kalea fino ad arrivare all’enorme mercato La Ribera. Se siete già pronti per il pranzo consigliamo di partire da qui con un assaggio di ottimi pichos. Ma prima perdetevi tra le bancarelle del mercato che vendono frutta, verdura, carne, pesce, formaggi e altri prodotti locali (attenzione, questa parte la domenica sarà chiusa).
Il grande mercato è un po’ turistico ma di certo conserva il suo fascino. Il Mercato La Ribera fu inaugurato il 22 agosto 1929 è considerato uno dei più grandi d’Europa con una superficie commerciale di 10.000 m². All’interno si trovano bancarelle alimentari molto variegate e una parte di gastrobar. L’interno è ordinato in base al tipo di prodotto in vendita: al piano terra c’è la pescheria; al primo piano la macelleria, le conserve, i sottaceti e la pasticceria; al secondo piano la frutta e la verdura.
A pochi metri da questo mercato si trova la chiesa di San Antón, una delle chiese più emblematiche della città che, insieme al ponte di San Antón, offre una delle viste più stupefacenti di Bilbao e, naturalmente, uno dei luoghi da non perdere in città.
Consigliamo poi di proseguire verso il Museum of Sacred Art of Bilbao (Museo dell’Arte Sacra), davvero uno splendido complesso museale con un grande chiostro antico e un’esposizione ricchissima di sculture, dipinti, gioielli e altri oggetti di arte sacra.
Ora potrete dirigervi verso Kalea Erronda per vedere i resti dell’antica muraglia medievale e verso Plaza de Unamuno, dove si trova l’Archaeological Museum of Biscay. Da qui potrete salire lungo Mallona Galtzada, che vi condurrà alla Basilica di Begoña, del XVI secolo, che ospita una bellissima scultura lignea della Vergine.
Una volta effettuata questa visita, potrete imboccare l’Avenida Zumalacárregui, da cui raggiungerete il Parco Etxebarría, perfetto per fare una passeggiata tranquilla e ammirare il panorama di Bilbao e del suo estuario.
Tornando verso la città nuova vi consigliamo di dirigervi verso il quartiere San Frantzisko (o San Francisco), multietnico, vivace, ricco di locali e ristoranti alla mano e con viste bellissime sul fiume. Se avete voglia di bere e mangiare qualcosa in una zona locale e caratteristica consigliamo i bar e ristorantini di Arechanga Kalea, il bar Marzana Taberna e per dei pinchos particolari Peso Neto taberna-jatetxea.
Cosa vedere a Bilbao: il secondo giorno
Il secondo giorno a Bilbao inizia lungo le rive del fiume Nervion della parte della città nuova per ammirare e fotografare il Ponte Zubizuri e il Ponte de la Salve, poi godersi anche una fantastica vista sul Museo Guggenheim, vostra prossima meta.
Prima di entrare nelle sue sale ricche di arte moderna, vi consigliamo di visitare le celebri sculture di Puppy e Maman, che siamo certi non vi lasceranno indifferenti.
Alta quasi 9 metri, Maman è una delle più ambiziose di una serie di sculture di Bourgeois che hanno come soggetto il ragno, motivo apparso per la prima volta in diversi disegni dell’artista negli anni Quaranta e arrivato ad assumere un posto centrale nella sua lavoro negli anni novanta. Si tratta di un tributo a sua madre, che era una tessitrice.
Puppy invece è una scultura scultura floreale alta 12,4 metri e pesante 44 tonnellate che rappresenta un cucciolo di cane. Firmata dall’architetto canadese Frank O. Gehry è un opera formata da 38mila fiori tra le quali si trovano petunie, calendole e begonie che ricoprono la sottostruttura in acciaio inossidabile e che due volte l’anno vengono sostituiti.
Lo scheletro è interamente ricoperto da 25 tonnellate di terriccio che viene irrorato attraverso un sistema di irrigazione interno molto complesso. Quest’opera particolare e molto dispendiosa da mantenere è diventata un simbolo di Bilbao, emblema dello sfarzo – da molti giudicato inutile e insostenibile – della città.
È quindi arrivato il momento di entrare al Gughenheim, sebbene sia ovviamente possibile effettuare la visita autonomamente, vi consigliamo di optare (se siete amanti dei musei di arte contemporanea) una visita guidata che vi permetterà di muovervi meglio tra le tante cose da vedere nei vari piani del Museo.
Suggeriamo di rivolgervi a Civitatis, che anche in questo caso propone una visita con guida esperta molto piacevole e professionale. Questo è certamente uno dei musei più importanti al mondo e vedrete che visitandolo le aspettative non saranno deluse. Le sale interne del Guggenheim, situate su tre piani, custodiscono opere di molti degli artisti più rappresentativi del ‘900 come Willem de Kooning, Yves Klein, Marc Rothko, Andy Warhol, Jean-Michel Basquiat, Keith Haring.
Usciti dal museo proseguite la visita della città nuova e del quartiere Ensanche partendo da Plaza Circular e passando per i Giardini Alvia, fino a raggiungere Plaza Moyúa, lungo Gran Vía. Dopo aver visto la facciata del Palazzo Chávarri che presiede questa deliziosa piazza, dirigetevi verso La Alhóndiga, moderno centro d’arte contemporanea e per il tempo libero, divenuto il punto di riferimento culturale di Bilbao dopo la riprogettazione realizzata dall’architetto francese Philippe Starck.
Questo era vecchio magazzino di vini in stile modernista che è stato convertito in uno spazio per la cultura e il tempo libero. I tre edifici del nuovo spazio culturale sono sostenuti da 43 pilastri progettati dallo scenografo italiano Lorenzo Baraldi.
Le colonne colorate della hall d’ingresso rappresentano varie culture, architetture, religioni e periodi della storia dell’umanità. Nel centro culturale troverete mostre gratuite, una bella terrazza panoramica, una libreria e anche una piscina (che si intravede anche alzando la testa e guardando in su dal piano terra).
Se per voi è arrivato il momento di pranzo abbiamo qualche ottimo consiglio nella città nuova:
per i pinchos e piatti veloci: El pintxito, Mugi taberna e Gaztandegi (ottimo per i formaggi);
per un pranzo di pesce classico: Restaurante Marisquería Serantes;
per assaggiare la cucina più moderna ed elegante di Bilbao: MARTXO BGC;
per le ostriche: El Puertito.
Continuate poi a camminare lungo le vie Licenciado Poza, Rodríguez Arias o Alameda Urquijo, che vi condurranno al Museo delle Belle Arti, tra i migliori della Spagna grazie alle oltre 10.000 opere d’arte che ospita, realizzate da grandi maestri come Picasso, Goya, Ribera ed El Greco.
Accanto a questo museo si trova il Parco Doña Casilda, un giardino in stile inglese dove potrete staccare la spina dal caos cittadino facendo piacevoli passeggiate.
La visita prosegue con una visita al leggendario stadio San Mamés, dove gioca l’Athletic Club de Bilbao, un luogo famoso per la sua lunga storia calcistica. La passeggiata si allunga verso il Palazzo Euskalduna, all’Itsasmuseum (museo marittimo che ospita la gru Carola alta 60 metri) e al ponte Euskalduna.
Da questo ponte si può proseguire con un tour lungo le rive dell’estuario, dove si potranno ammirare l’edificio Tigre, il ponte Deusto, la torre Iberdrola e l’Università di Deusto, la più antica università privata della penisola.
Prima che cali il sole consigliamo di salire in uno dei rooftop più eleganti della città e ammirare il bel palazzo del Guggenheim al tramonto con un bel cocktail in mano. Consigliamo il bel bar del Hotel The Artist Bilbao, che ha davvero una splendida vista sul museo e le sue installazioni esterne. Se preferite potete recarvi a Plaza del Funicular per prendere la funicolare che vi porterà in cima al monte Artxanda, il miglior punto panoramico della città.
Una volta scesi dalla montagna, non c’è niente di meglio che cenare con una buona bistecca txuletón. Per spendere il giusto e mangiare benissimo vi consigliamo un posto un po’ fuori dal centro (si arriva tranquillamente in bus) con un’atmosfera rustica e casalinga, assolutamente senza fronzoli. Si chiama Arraizpe taberna-jatetxea, è un bar con una piccola sala ristorante nel retro. Chiamando potete prenotare il vostro txuletón e sentire qual è il menù del giorno.
I dintorni di Bilbao: il terzo giorno
Se avete tre giorni da passare in zona potete scegliere di visitare le zone centrali di Bilbao con molta calma oppure correre un po’ per vedere la città in due giornate e dedicare la terza ad una gita fuori porta. Questa è un’area bellissima e andarsene senza aver dato almeno un’occhiata alla costa potrebbe essere un peccato quindi abbiamo deciso di inserire nel nostro itinerario di Bilbao anche una meta extra, il delizioso borgo marittimo di Getxko. Ecco come arrivare a Getxko dal centro di Bilbao e cosa vedere e fare in una giornata in questa bella parte di costa.
Per raggiungere Getxko dal centro di Bilbao, il modo più semplice e comodo è prendere la metro, Linea 1, in direzione Plentzia, scendendo alle fermate di Areeta o Neguri a seconda della vostra destinazione iniziale. Il viaggio dura circa 25 minuti e permette di godersi un primo assaggio del paesaggio urbano che progressivamente si apre verso la costa.
Getxko è un borgo elegante e affascinante, noto per il suo carattere marittimo, le splendide ville affacciate sull’oceano e l’iconico Ponte di Vizcaya, un capolavoro di ingegneria industriale dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Questo ponte trasportatore, inaugurato nel 1893, collega le due rive della Ría del Nervión ed è ancora oggi in funzione, permettendo di attraversare l’estuario a piedi o in macchina sospesi in una cabina metallica.
Una passeggiata sul lungomare di Getxko è d’obbligo: partendo da Las Arenas si può seguire il percorso costiero fino al pittoresco porto vecchio di Algorta, un angolo suggestivo con le sue case bianche dai balconi colorati, stradine acciottolate e una varietà di taverne dove gustare deliziosi pintxos accompagnati da un bicchiere di txakoli (a noi è piaciuto molto Itxas bide taberna).
Se amate la natura e il mare, proseguite verso il promontorio di La Galea, da cui si gode di una vista mozzafiato sull’oceano e sulle scogliere. Qui si trova anche l’antico forte di La Galea, risalente al XVIII secolo, e il pittoresco faro che domina la costa. Per chi cerca relax, la Playa de Ereaga è perfetta per una passeggiata sulla sabbia o, nelle giornate più calde, per fare un bagno prima di ritornare verso Bilbao.