porto * traghetto * lungomare * decadenza * vita quotidiana
Quando si organizza un viaggio in Albania, Durazzo è molto spesso una tappa obbligata: per molti è il primo approccio al paese, venendo in traghetto dall’Italia, mentre per chi viene in macchina è un importante snodo sulla costa. Molte guide considerano Durres una città con poco da offrire. Ci sono in realtà cose da vedere e fare a Durazzo? Dovreste includerla nel vostro itinerario?
La nostra è una domanda retorica: ormai lo sapete, per quanto un luogo possa non aver all’apparenza nulla di interessante, secondo noi vale spesso la pena passarci un paio di giorni. Perché monumenti e musei sono solo la punta di un iceberg, uno dei tanti motivi per cui si viaggia. A Durazzo, fatto salvo per un paio di location interessanti, vale proprio questo discorso: andateci per la sua atmosfera, perché può restituirvi un tassello dell’Albania urbana, insomma ancora una volta il mondo non finisce dove non ci sono Colosseo e Torre Eiffel.
CON UN PO’ PIÙ DI TEMPO INVECE QUESTO È IL TOUR DI DURAZZO-TIRANA PIÙ INTERESSANTE – Partenza da Tirana
Ma c’è qualcosa di realmente interessante nella seconda città più popolosa dell’Albania (200.000 abitanti, contro i 600.000 della capitale Tirana)? Crediamo che la sua unicità sia da ricercarsi nell’atmosfera che si respira, tra la decadenza delle spiagge adiacenti al porto e il rigore di alcune sue piazze, e che Durres debba essere inserita in un viaggio in Albania proprio perché specchio del paese. Una nazione all’apparenza in continua crescita e proiettata verso il futuro, ma che in realtà deve fare i conti con povertà, corruzione e uno sviluppo edilizio selvaggio che la sta trasformando.
Durazzo, probabilmente per la presenza del porto, ben rappresenta la dicotomia tra la nuova Albania, quella che gli economisti vedono crescere all’8% di PIL, e l’Albania di chi il paese lo vive tutti i giorni, costretto a fare il bagno nell’acqua paludosa di Durazzo perché non ha soldi per spostarsi qualche centinaio di chilometri più a sud, dove invece il mare è caraibico.
In questa galleria fotografica abbiamo provato a riassumere tutta la decadenza di Durazzo.
La città, che si sviluppa in gran parte parallela alla costa, è fondamentalmente divisa in due dal grande porto: il versante a nord, e quindi alla destra del porto guardando il mare, è la zona storica, che ospita gran parte delle cose da vedere a Durazzo; verso sud, e quindi a sinistra del porto con il mare di fronte, troverete la zona nuova, con alti condomini di recente costruzione e locali dedicati principalmente a turisti che vengono in spiaggia da queste parti.
Tutte le attrazioni che vi segnaliamo, fatto salvo per una parte del lungomare, si trovano nella zona vecchia della città, quindi nella parte a nord di Durazzo (destra del porto guardando il mare). Per una passeggiata coerente visitateli nell’ordine in cui ve li presentiamo: contate almeno una mezza giornata per vedere tutto senza correre.
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Great Mosque
La moschea centrale di Durazzo domina la Piazza Sheshi Liria: di costruzione recente ha un interno decisamente anonimo e trascurabile; dall’esterno invece il luogo di culto è mastodontico e viene reso ancora più impressionante dal fatto che giace su una collinetta qualche metro più in alto della piazza su cui si affaccia. Il connubio tra l’ordinata piazza lastricata di marmo bianco sulla quale sorgono alte palme, i tristi palazzoni che la circondano e la svettante moschea sui toni del giallo e arancione, creano un effetto straniante e un paesaggio che passa agevolemente dall’architettura socialista ad atmosfere decisamente più simili a quelle che si respirano in molti paesi islamici.
Fate attenzione perché anche Google Maps confonde la Great Mosque con la Fatih Mosque. Per visitare la prima cercate Sheshi Liria, la piazza su cui si affaccia, per visitare la seconda invece cercate Rruga Xhamia, ovvero la via della moschea.
Foro Bizantino & Bagni Romani
In pieno centro, tra una via trafficata e una serie di condomini ci sono le rovine di un Foro Bizantino datato tra il 600 e l”800 Dopo Cristo e di un bagno romano. Quello che rimane sono una serie di colonne corinzie, una parte di pavimentazione dell’epoca e una piscina, ovvero ciò che resta delle terme romane. Lo stato di incuria con cui il tutto è conservato e presentato non rende giustizia a un sito archeologico che potrebbe godere di migliore fortuna.
Anfiteatro romano
Costruito tra il primo e il secondo secolo Dopo Cristo, questo anfiteatro aveva una capienza di circa 15.000 persone. Oggi, contrariamente a molti resti di epoca romana che troverete in Albania, è sorprendentemente ben tenuto. Il biglietto d’ingresso è di 200 lek, ma il nostro consiglio è di fermarvi qualche minuto a guardarlo da fuori: camminare sopra le gradinate non aggiungerà niente alla vostra visita, quindi potete risparmiare i soldi (anche se si tratta di meno di 2 euro) e proseguire oltre.
Fatih Mosque
Questo è il vero gioiello tra tutte le moschee di Durazzo: prende il nome da Maometto II detto il Conquistatore (Fatih Sultan Mehmet) che conquistò, tra gli altri paesi, anche l’Albania. Eretta intorno al 1500 è stata poi al centro di numerose peripezie, tra cui la chiusura durante il regime comunista. Oggi è nascosta all’interno di un labirinto di vie della città vecchia, quasi invisibile se non per il suo minareto che svetta sugli altri edifici. Da visitare più per il suo valore storico che per altro.
Castello di Durazzo
Non è un vero castello, quanto piuttosto una singola torre collegata a qualche metro di quello che resta di una cinta muraria. Costruito intorno al 5° secolo Dopo Cristo, in epoca Bizantina, ora il Durres Castle si perde nella confusione di una rotonda in pieno centro della città vecchia (zona nord, a destra del porto). Durante il vostro itinerario nella città vecchia fate in modo di imbattervici, niente di più.
Museo archeologico
L’Albania ha una storia di dominazioni e conquiste molto lunga e varia: dagli Illiri ai romani, passando per per l’impero bizantino e infine quello ottomano: quello di Durazzo è il Museo Archeologico più importante del paese e grazie al fatto che è diviso in interni ed esterni ospita anche reperti di grandi dimensioni. Il prezzo di 300 leke, intorno ai 2 euro, lo rende una tappa interessante anche se non imprescindibile.
Villa Reale Durazzo – Royal Villa Durres
La Villa Reale, fatta costruire dal Re Zog I, che ha regnato in Albania dal 1928 al 1939 ha un valore simbolico non indifferente: è infatti uno dei pochi monumenti a Durazzo che testimoniano gli oltre dieci anni di governo monarchico nel paese. Successivamente è diventata un palazzo di rappresentanza per il regime comunista, mentre oggi è spesso chiusa e non si può visitare (l’interno è stato vandalizzato durante la guerra civile del 1997). Se la temperatura della giornata dovesse prestarsi alla camminata sulla collinetta dove è posta potete provare a fare un giro da quelle parti: in caso la trovaste chiusa potrete comunque innamorarvi della sua complessa architettura che ne contraddistingue l’esterno e ammirare la vista sulla città di cui si gode da lassù.
Lungomare
Il lungomare di Durazzo, e di conseguenza la sua spiaggia, è diviso in due dal porto così come tutta la città. Abitando nella zona a sud, relativamente lontano dal porto, abbiamo iniziato il nostro itinerario sul bagnasciuga proprio da quelle parti: 6 chilometri di spiaggia, relativamente organizzata (vale a dire uno stabilimento balneare ogni tanto), con una pittoresca passeggiata a pochi centimetri dall’acqua (in molti punti invece del bagnasciuga è stata stesa una colata di cemento, che fa assomigliare l’ingresso in mare a quello di una piscina) sulla quale si affacciano venditori ambulanti di ogni tipo (dalle petulle – avete mai mangiato frittelle sotto il sole cocente? – a pannocchie e pop corn), baracchini che offrono giochi tipo il tiro al bersaglio e famiglie organizzate con ombrelloni, tavolini, frigoriferi da spiaggia e ogni altro ammennicolo necessario a rendere frizzante una giornata di mare. Alle spalle della spiaggia, sotto gli alti condomini che la dominano, una schiera infinita di fast-food e bar dai prezzi stracciati ma dall’offerta tutta uguale (sufflaqe, byrek e hot-dog).
La zona a nord, quindi alla destra del porto guardando il mare, è invece caratterizzata da acqua nera, inquinata dagli scarichi della città e della zona portuale, dove è assolutamente sconsigliato fare il bagno. Nonostante questo il breve tratto di spiaggia è pieno di bagnanti locali, che probabilmente non si possono permettere i servizi dell’altro lato del lungomare.
Dove dormire a Durazzo
My Home Guest-House
Questa dovrebbe essere la vostra scelta se siete alla ricerca di un appartamento (con bagno in comune) con cucina. My Home Guest-House si trova nella parte nuova della città, a tre minuti a piedi dal mare (nella zona in cui la spiaggia è bella e pittoresca, non dall’altra parte dove regna l’inquinamento. La città vecchia è raggiungibile a piedi con una camminata di 20 minuti. Wifi potente, proprietari carinissimi, corte interna dove rilassarsi e mangiare all’aperto. 20 euro a notte per una camera matrimoniale, a volte meno. PRENOTA ORA!
Tropikal Resort
Sistemazione ideale per le famiglie. Lontano dalla confusione del centro città, nella zona nuova di Durazzo, a circa 6 chilometri dal porto e soprattutto in riva al mare. Il Tropikal Resort è una sorta di piccolo villaggio, un albergo diffuso con bungalow e camere, spiaggia privata e piscina. Quattro stelle a meno di 80 euro per una doppia per notte. PRENOTA ORA!
Hotel Villa Max Durres
Se avete un budget ridotto ma non volete andare in appartamento questa è un’ottima soluzione: un tre stelle che offre camere matrimoniali (e anche triple) intorno ai 20 euro a notte. Situato nella parte sud della città, un 3-4 chilometri dalla zona storica, è l’ideale per chi vuole fare qualche giorno di mare. È una delle strutture con il miglior rapporto qualità/prezzo e meglio recensito di tutta la città. PRENOTA ORA!
Hotel Pepeto
Scegliete questo hotel se siete in città per un paio di notti e volete aver la comodità di dormire nel centro storico. Tre stelle con doppie a 30 euro in questa posizione non ce ne sono. Come al solito in Albania: niente di chic o elegante, ma pulitissimo e con personale molto cordiale. PRENOTA ORA!
L’altra soluzione è invece affidarsi ad AIRBNB, il sito grazie al quale i privati cittadini affittano le loro case e appartamenti. A Durazzo troverete centinaia di offerte per tutte le case. Iscrivetevi ad Airbnb da questo link e avrete immediatamente un buono fino a 35 euro per le vostre prenotazioni.
Cosa vedere nei dintorni di Durazzo
Castello di Croia – Krujë Castle
Questo castello, che potete raggiungere in meno di un’ora in auto e furgon dal centro di Durazzo, è celebre non solo per l’ottimo stato di conservazione, ma anche perché è stato uno dei pochi che durante la dominazione ottomana non è caduto nelle mani dell’invasore. Se una volta arrivati vi sembra famigliare aprite il portafoglio e guardate una banconota da 5000 leke… lo riconoscete?
Spille Beach
L’Albania è famosa per le sue spiagge: da quelle più organizzate di San Giovanni di Medua (Shengjin), passando per Velipojë, la giusta via di mezzo tra un ambiente selvaggio e uno ad uso e consumo delle famiglie, e arrivando al sud, dalle parti di Dhermi, dove il mare non ha nulla da invidiare a quello caraibico. Nonostante il lungomare colorato come quello che vi abbiamo descritto, Durazzo non è il posto giusto in prendere la tintarella e fare un bel bagno. Se proprio non potete farne a meno percorrete la costa per una quarantina di chilometri, verso sud, e arrivate a Spille Beach, la spiaggia più bella non lontanissimo da Durres.
Tirana
Lo sapevate che Tirana dista solo 35 chilometri da Durazzo? Se siete a corto di tempo e non volete quindi spostare armi e bagagli potreste utilizzare Durazzo come base per una visita di un giorno nella capitale dell’Albania. Ricordate che i mezzi pubblici sono molto lenti e ci metteranno quasi un’ora a coprire il breve tratto tra le due città. Se invece avete la vostra macchina il tempo si riduce a trenta minuti. Se siete a corto di tempo però il nostro consiglio è però prenotare un tour, che vi consente di vedere in un giorno tutte le attrazioni più importanti di Tirana, con partenza da Durazzo.
In traghetto in Albania: il porto di Durazzo
Molti viaggiatori e turisti arrivano a Durazzo perché i traghetti diretti al suo porto sono uno dei modi migliori per raggiungere l’Albania dall’Italia. Con partenze giornaliere da Bari, Ancora o Trieste (e viceversa, per tornare) potrete raggiungere la città albanese con un centinaio di euro AR, a cui dovrete aggiungerne altri 60 AR se volete imbarcare la vostra auto. Quella di avere la macchina a disposizione per spostarsi è la soluzione ideale in un paese in cui i trasporti pubblici latitano, sono lentissimi e spesso sono sostituiti da quelli privati, sottoforma di furgon, il mezzo migliore per spostarsi in Albania senza una vettura propria.
Aferry e Adriaferry sono due ottimi portali da cui prenotare il vostro viaggio in traghetto dall’Italia all’Albania via Durazzo.
In autobus per le vostre prossime destinazioni in Albania
Durazzo, come potrete immaginare, è un ottimo punto di partenza per un viaggio in Albania. Dal punto di vista dei trasporti pubblici si trova infatti in una posizione privilegiata per raggiungere le principali città sia del sud che del nord del paese. Potrete arrivare a Tirana utilizzando la prima autostrada (e unica) mai costruita nel paese, mentre potrete raggiungere il sud, fino a Valona, utilizzando una comoda e veloce strada a due corsie. Questo non è un dato da trascurare: infatti gli spostamenti in Albania sono sempre lenti e faticosi a causa di strade vecchie e tortuose. Dalla stazione degli autobus di Plepa (circa 7/8 chilometri a sud del porto), che altro non è che un grande incrocio, partono gran parte degli autobus e dei furgon che passano per Durazzo.