tutto quello che devi sapere per organizzare un viaggio nel paese
Il Nepal è stata una vera rivelazione per noi, avevamo aspettative molto alte su questo paese e sapevamo che ce ne saremmo innamorati ma la nostra esperienza è stata decisamente superiore alle altissime aspettative. Ci siamo innamorati dei vicoli e delle piazze storiche di Kathmandu, abbiamo apprezzato il placido lago di Pokhara e amato alla follia scalare le montagne che la circondano, ci siamo meravigliati nel trovarci ad un passo da un rinoceronte selvatico in un villaggio del Chitwan.
Crediamo insomma che il paese sia una meta fantastica e accogliente e vi consigliamo di metterlo in lizza per la vostra prossima vacanza.
Il Nepal è un paese dove si viaggia molto bene, se vi piace lasciarvi guidare alla scoperta di nuove culture ci sono diversi viaggi organizzati validi nel paese, come quello dei nostri amici (e guide davvero preparatissime) Giulia e Ale di www.tiportoviaconme.it/; ma se preferite muovervi da soli sappiate che con un po’ di organizzazione non avrete problemi a creare e seguire il vostro itinerario autonomo.
Quanto costa un viaggio in Nepal
Prima di organizzare un viaggio in autonomia in Nepal è importante farsi un’idea dei costi. Un viaggio in Nepal può risultare sorprendentemente economico, la spesa principale è generalmente quella del volo e dell’assicurazione di viaggio, mentre i costi una volta atterrati sono davvero bassi.
Ecco una panoramica dei prezzi che vi farà capire meglio di cosa stiamo parlando (1 euro= 140 NPR, Novembre 2023).
Il cibo in Nepal è estremamente conveniente (cosa si mangia? Leggi il nostro articolo!). Il piatto nazionale, ovvero il Dal Bhat che generalmente consiste in riso, verdure cotte di diverso tipo, zuppa di lenticchie, achar (verdure fermentate) e curd (cagliata di latte) costa circa 200 – 300 NPR (un po’ di più se si prende la versione con carne) e prevede spesso la possibilità di fare il bis per riso e altre portate. Anche nei ristoranti più costosi o nelle zone turistiche, è difficile superare i 500 NPR per un pasto a meno che non vogliate andare a mangiare una pizza o qualcosa di cucina internazionale.
Durante i trekking i prezzi del cibo e dell’acqua tendono ad aumentare molto quando si sale e si arriva in zone non facilmente raggiungibili, lo stesso vale per gli alloggi che diventano un po’ più costosi e meno confortevoli man mano che si sale.
PRIMA DI PARTIRE PRENOTA L’ASSICURAZIONE DI VIAGGIO
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Per quanto riguarda i trasporti, i bus locali nelle città di solito costano tra 15 le 30 rupie. I taxi variano indicativamente da 50 a 150 rupie al chilometro, ma per distanze più lunghe, il prezzo tende a diminuire. I voli interni sono relativamente costosi, un biglietto da 30-40-60 minuti spesso costa 80 -100 euro… e le compagnie non sono così affidabili.
In sintesi, un budget giornaliero di 20 euro a persona dovrebbe essere sufficiente per la maggior parte dei viaggiatori fai da te in Nepal, se poi volete togliervi ogni giorno qualche sfizio con cibo occidentale e magari qualche birra il prezzo potrebbe salire di altri 10 euro.
Per quanto riguarda l’alloggio, i prezzi variano a seconda del confort che si cerca ma in generale non sono alti. Una camera privata in una buona guest house in città costa tra le 800 e le 1500 rupie, lo standard non è elevato ma si trovano molti posti ben organizzati e puliti. Salendo di prezzo è possibile anche trovare alberghi più strutturati e addirittura belle case antiche adibite ad albergo (molto graziose e affascinanti ma a volte un po’ scomode).
Noi abbiamo preso mini appartamenti ad uso turistico sia a Kathmandu che a Pokhara su Airbnb, il sito grazie al quale i privati cittadini affittano le loro case e appartamenti.
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I prezzi di case con cucina sono spesso molto più alti che per le camere in guest house e non abbiamo mai trovato nulla sotto ai 350 euro al mese (comprese le utenze e wi-fi ad alta velocità).
È sicuro viaggiare in Nepal?
Il Nepal è generalmente un paese molto sicuro per i viaggiatori, anche per le donne e per chi è solo. Ovviamente sono necessarie precauzioni particolari ad alta quota, dove il mal di montagna può causare gravi problemi.
Ricordate sempre (se non siete avvezzi all’altitudine elevata) di salire gradualmente, idratarvi, prendere dei tempi di riposo e di portare con voi i farmaci di emergenza che potrebbero servirvi. Se prevedete di fare trekking a oltre 3500 metri, ricordate che solo alcune compagnie assicurative offrono copertura per queste attività.
Non sono comuni le truffe (quelle serie che possono mettere a rischio la persona) o i furti, ma i pericoli maggiori sono nel traffico e negli alimenti poco igienici. Purtroppo il Nepal è famoso per le intossicazioni alimentari tra i turisti e noi possiamo confermarlo: attenzione a consumare cibi crudi, cotti male, latticini mal conservati o alimenti contaminati con acqua non potabile. Se vi limiterete a mangiare cibi cotti e stufati (come il dal bath) non dovreste avere problemi: noi abbiamo amato molto anche i momo e i piatti di carne ma abbiamo sempre cercato di mangiarli solo in città (no in zone rurali o montagna) nei ristoranti che ci sembravano decentemente puliti e molto frequentati.
Documenti e vaccinazioni per entrare in Nepal
Partiamo dal visto per entrare nel Paese: è obbligatorio ma fortunatamente i possessori di passaporto italiano (con scadenza inferiore ai 6 mesi) possono fare con anticipo il visto online (visa Pre-arrival) o ricevere un visto chiamato Visa On Arrival (VOA) nel momento in cui entrano nel Paese. Il processo è estremamente semplice: noi per risparmiare tempo in aeroporto abbiamo richiesto il visa Pre-Arrival sul sito ufficiale https://nepaliport.immigration.gov.np/ e non abbiamo avuto problemi.
Ci sono tre opzioni:
- 15 giorni – 30 USD.
- 30 giorni – 500 USD.
- 90 giorni – 125 USD.
Il visto all’aeroporto Tribhuvan può essere pagato con carta di credito (noi lo abbiamo fatto senza problemi) ma alcuni amici ci hanno detto che spesso il circuito non funziona. In ogni caso potete pagare in dollari o euro (anche se ovviamente il cambio non sarà favorevole!). Se entrerete dalla frontiera terrestre non troverete bancomat (a meno che non si siano modernizzati recentemente!).
Il Nepal non richiede nessuna vaccinazione obbligatoria ma Epatite A e B sono consigliate. Noi Facciamo sempre anche la profilassi vaccinale per Colera e Tifo, anche se non necessarie aiutano a prevenire i problemi intestinali.
Per informazioni aggiornate su visti e vaccinazioni consigliamo sempre di visitare il sito ViaggiareSicuri del Ministero degli Esteri un po’ prima di partire.
Il Clima in Nepal: quando andare
Gran parte del Nepal (le aree pianeggianti) gode di un clima temperato durante tutto l’anno ma con quattro stagioni ben distinte. Molti trekkers considerano l’autunno (settembre, ottobre e novembre) il periodo migliore per visitarlo in quanto dopo il passaggio dei monsoni estivi la visibilità sulle montagne è ottimale, i paesaggi sono più verdi e le temperature piacevoli. In più due tra i festival più importanti del Paese – Dasain e Tihar – hanno luogo proprio in questo periodo.
Ovviamente questo è il periodo più turistico e spesso lungo i sentieri di trekking più famosi questo si percepisce molto (per sovraffollamento e prezzi maggiorati).
Da dicembre a febbraio il clima è tendenzialmente soleggiato e stabile. È un ottimo periodo per visitare la regione ai piedi dei giganti dell’Himalaya e la valle di Kathmandu, dove l’altitudine media piuttosto bassa fa sì che le precipitazioni nevose siano scarse e nonostante le mattine possano essere decisamente fresche, il resto della giornata offre temperature accettabili.
In questo periodo si possono fare trekking a bassa quota, se non arrivano perturbazioni e precipitazioni nevose importanti è possibile e con il giusto equipaggiamento anche salire in quota e completare alcuni dei trekking popolari come quello al campo base dell’Everest e il circuito dell’Annapurna ma si deve essere trekkers equipaggiati ed esperti.
Da marzo a maggio le temperature e la visibilità per fare trekking sono buone ma spesso nel pomeriggio si accumula umidità e i picchi vengono coperti dalle nuvole. Per il resto è una splendida stagione per una vacanza in Nepal!
Da giugno ad agosto è il periodo monsonico, fare trekking è sconsigliato e i collegamenti stradali sono difficili. Le città sono visitabili ma bisogna rassegnarsi a un (bel) po’ di pioggia. Ci sono alcune aree conosciute come “rain shadow” dove le precipitazioni sono sempre poche che permettono anche di fare bei trekking come Manang, Upper Pisang, Muktinath ma i problemi di circolazione a bassa quota non sono da poco (le strade sono spesso bloccate).
In generale noi sconsigliamo di viaggiare in questo periodo in Nepal.
Come spostarsi in Nepal
Vi diamo una brutta notizia: ogni spostamento via terra nel paese richiederà molto più tempo di quanto pensiate. Non guardate i chilometri, fidatevi di quello che dicono gli autisti perché un viaggio di circa 200 km durerà facilmente 7/8 ore, probabilmente di più durante le festività e la stagione delle piogge (noi non ci abbiamo mai messo meno di 9 ore!). I motivi sono traffico intenso e una strada che è solo parzialmente asfaltata e spesso è più fango e buche che cemento.
Inoltre noi sconsigliamo di viaggiare di notte se possibile, gli autisti sono spericolati e la visibilità è bassissima. Le tratte urbane sono spesso simili, tra traffico selvaggio e strade polverose a volte è quasi meglio fare qualche chilometro a piedi dentro Kathmandu; Pokhara invece è generalmente meno trafficata nella zona del lago.
Le altre realtà di cui abbiamo parlato in questo articolo non sono particolarmente trafficate.
Gli autobus in Nepal possono essere minivan urbani (dei van che caricano max 15/20 persone), poi ci sono i local bus (che fanno tratte più o meno corte e sono sempre strapieni) o i tourist bus che fanno solo tratte lunghe e collegano le località principali, si possono prenotare consentendo di avere un posto a sedere (non aspettatevi lusso, ma almeno sarete seduti con un posto vostro).
I taxi sono piuttosto economici per gli standard europei e sono un buon modo per spostarsi su brevi e medie distanze per chi ha un budget non ristretto o se si viaggia in ¾. Anche per gli spostamenti in città noi li abbiamo usati molto, ma ricordatevi di contrattare il prezzo prima di partire.
Come abbiamo anticipato i voli interni in Nepal sono costosi e scomodi, se va tutto bene vi faranno risparmiare molto tempo ma bisogna considerare che spesso vengono cancellati all’ultimo minuto per clima instabile ad alta quota quindi spesso potrebbero scombinarvi i piani.
Cosa vedere in Nepal: Kathmandu
Kathmandu è la capitale del Paese, la sua città più grande e senza dubbio più bella. Noi ci abbiamo passato più di un mese e non vediamo l’ora di tornarci, non fidatevi di chi vi dice che non merita più di due o tre giorni, è una delle città più piene di cose da fare e da vedere che ci siano al mondo!
Thamel, il quartiere turistico della città, non è niente di che (eppure è lì che vedrete la maggior parte dei turisti) ma Kathmandu Durbar Square (la sua piazza più iconica e sito Unesco), il Swayambhunath Stupa (Monkey Temple), il Tempio Pashupatinath, il Boudhanath Stupa, Patan (ne abbiamo parlato in questo articolo), il Kopan Monastery e l’Asan Bazar sono assolutamente da vedere!
Nei dintorni c’è anche Bakhtapur (ne abbiamo parlato bene qui) con la sua spettacolare Durbar Square, la graziosa area di templi e foresta di Nagarjun e a nord di Kathmandu troverete il Budhanilkantha Temple, importante luogo sacro Hindu. Sempre nei dintorni (a circa 30 km a est dal centro) si trovano zone molto interessanti come Dulikel (con il suo bellissimo Kali Temple) e Panauti (e l’ennesima, bellissima, Durbar Square antica).
Insomma non diciamo che dovreste passare tutto il vostro tempo a scoprire Kathmandu e dintorni ma se potete dedicate a questa città (e dintorni) almeno 4 o 5 giorni pieni.
Per approfondimento, leggete il nostro articolo su cosa vedere nella capitale del paese.
Dove dormire a Kathmandu?
La maggior parte dei turisti si concentra a Thamel, il quartiere probabilmente meno affascinate della città. È vero che qui si trovano molti alloggi dal buon rapporto qualità prezzo ma l’atmosfera non è speciale: noi preferiamo stare più a sud, vicino a Durbar Square e all’Asan Bazar.
Detto questo tutto il centro città è facile da girare a piedi (se non vi dispiacciono il traffico e la polvere!), quindi non fa troppa differenza dove alloggerete se rimarrete in zone centrali.
Calcolate che uno snodo importante dei bus per visitare i dintorni è Ratna Park, alloggare nelle vicinanze può essere comodo!
Come guest house vi consigliamo Nirvani Kuti che si trova a soli 100 mt da Durbar Square ed è semplice ma confortevole, se cercate un hotel più elegante suggeriamo l’adorabile The Melo Pomelo Courtyard un’oasi di pace nel cuore caotico di Kathmandu, vicino ad Asan Bazar.
Cosa vedere in Nepal: Pokhara
Ecco un’altra tappa quasi obbligata di un tour del Nepal, Pokhara è la seconda città per dimensioni dopo Kathmandu e il punto di partenza ideale per la maggior parte dei trekking nella regione dell’Annapurna. Oltre a questo è una cittadina mediamente interessante che ha una parte turistica (Lake Side) decentrata rispetto al centro cittadino vero e proprio (non troppo bello ma comunque vivace) dove si trovano l’old market e il Tempio Bindhabasini.
Affacciata sul lago Phewa, Pokhara Lakeside ha un’atmosfera decisamente rilassata e meno caotica rispetto alla capitale ma a nostro parere un po’ fasulla e posticcia. Non ha molti siti di interesse storico, culturale o religioso ma tanti negozi di artigianato, paccottiglia turistica e caffetterie. Noi ci siamo stati più di un mese e abbiamo trovato la città molto rilassante ma un po’ noiosa ma dobbiamo ammettere che i dintorni sono decisamente bellissimi. Da qui si parte per numerosi trekking e anche a piedi dalla città è possibile fare delle belle camminate.
Da Kathmandu verso Pokahra i tourist bus partono ogni mattina da una bus station a nord di Thamel e raggiungono il Tourist Bus Park di Pokhara in circa 6-8 ore; il costo va dalle 800 alle 1500 NPR (da prenotare in qualsiasi agenzia o grande albergo), ovviamente ci sono anche voli interni che collegano le due città.
Venendo dall’India il viaggio dura circa 8 ore e i prezzi sono simili a quelli dalla capitale.
A Pokhara Lakeside potrete godervi le passeggiate sul lago Phewa, camminare fino al Sarangkot Viewpoint, visitare la World Peace Pagoda e anche fare un po’ di shopping (ci sono tanti negozietti).
La sera non mancano i locali per festeggiare con birra fresca e cibo locale e internazionale, in particolare la zona sul lago è vivacissima nei weekend e durante le feste grazie all’afflusso dei turisti nepalesi.
Da Pokara consigliamo anche dei trekking moderatamente semplici di 3-4 giornate come Poon Hill trekking e Mardi Himal.
Per approfondimento leggete il nostro articolo su Pokhara.
Dove dormire a Pokhara?
A Pokhara si trovano moltissime soluzioni d’alloggio a buoni prezzi, se volete stare vicino al lago avrete davvero l’imbarazzo della scelta. I nostri consigli sono:
OM Sweet Home, una guest house comodissima e ben gestita dove siamo certi che vi troverete benissimo nonostante appartenga alla fascia di prezzo decisamente economica. La posizione è buona, a 15 minuti a piedi dal lago ma in una zona molto bella e tranquilla.
Hotel Middle Path and Spa, uno degli alberghi più belli e comodi della città, con anche la piscina e tutti i comfort che servono per una vacanza rilassante, nonostante sia un hotel di alta categoria (soprattutto per la media di Pokhara) non ha prezzi per niente proibitivi!
Cosa vedere in Nepal: Lumbini
Lumbini, si trova a sud, nel distretto Rupandehi (a circa 20 km dal confine con l’India), l’area di interesse è chiamata Lumbini Development Zone ed è circondata da alte mura e cancelli, è considerata il luogo di nascita del Buddha e meta di pellegrinaggio per molti fedeli buddisti da tutto il mondo: per questo motivo è decisamente una location interessante anche turisticamente per chi è interessato a cultura e religione locale.
Ci sono ovviamente moltissimi templi ed essendo stati costruiti da diversi paesi hanno anche stili differenti.
Da Pokhara e Kathmandu ci sono bus giornalieri ma è anche possibile raggiungere Lumbini dal confine con l’India, la città indiana di Sunauli si trova infatti a pochi chilometri.
Vicino all’ingresso principale della LDZ sorge una zona commerciale chiamata Lumbini Bazar, dove si trovano molte guesthouse, ristoranti e noleggi di biciclette per esplorare la zona su due ruote. Il sito più famoso di Lumbini è però il Parco Archeologico, dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, qui si trova il Tempio Maya Devi, costruito attorno al luogo esatto in cui si dice che Buddha sia venuto al mondo.
Per ulteriori informazioni sul luogo di nascita del Buddha leggete il nostro articolo.
Dove dormire a Lumbini?
Tra le infinite guest house e hotel di Lumbini ci sono alcune strutture dal buon rapporto qualità prezzo. Non aspettatevi però di trovare alloggi di lusso o particolarmente affascinanti, la media delle strutture è decisamente di standard medio basso.
Noi consigliamo, The Lumbini Village Lodge, una graziosa ma semplice guest house alla nepalese pulita e comoda ma molto basica, adatta a chi non cerca atmosfera ma si accontenta di un letto comodo.
Hotel Ananda Inn, un hotel un po’ più grande, ben organizzato con belle camere in stile occidentale e un gradevolissimo giardino interno molto rilassante, ottimo anche per chi cerca una location privata per meditare e fare yoga.
Cosa vedere in Nepal: Chitwan National Park
Il parco nazionale Chitwan è una delle attrazioni più spettacolari del Nepal insieme alle sue montagne. Il motivo è che passando qualche giorno nei dintorni del parco e visitando la riserva naturale potrete vedere alcuni animali selvatici tra i più difficili da avvistare fuori da uno zoo, come i rinoceronti indiani, gli elefanti, i coccodrilli di acqua dolce e anche (se sarete fortunatissimi) le rinomate tigri del Bengala.
Il parco è raggiungibile su strada, tramite mezzi privati o bus, da Kathmandu sono 160 km (minimo 6 ore di viaggio) e da Pokhara circa 140 km (minimo 6 ore di viaggio), la strada da entrambe le città è piuttosto dissestata e trafficata quindi è la normalità che questi viaggi durino fino a 8 o 9 ore. Si arriva tranquillamente anche dal confine con l’India, ci sono anche bus diretti Sonauli – Sauraha (altri 140 km circa).
Questo è un buon tour organizzato con guida che comprende anche i trasporti (minibus)! Sicuramente è una buona scelta se avete poco tempo ma non volete rinunciare alle escursioni nel parco alla ricerca della tigre del bengala.
In generale si può visitare la zona con base Sauraha o Meghauli. Il parco in sé è bellissimo e il piccolo paesino di Sauraha che si trova alle sue porte è tranquillo e adatto ad ospitare molti turisti, gli standard delle strutture ricettive sono accettabili, anzi troverete alcune guest house davvero belle e comode.
Entrare nel parco costa 2000 NPR e non è possibile farlo senza una guida ufficiale, sarebbe anche abbastanza stupido visto che ci sono parecchi animali selvatici che potrebbero non essere sempre amichevoli.
In Chitwan consigliamo di fare almeno un paio di tour e quindi noi suggeriamo un soggiorno di minimo due giorni pieni. Per vedere la parte più interna del parco serve una jeep, altrimenti è possibile fare delle belle passeggiate a piedi seguendo le guide che sanno dove è più probabile avvistare gli animali in sicurezza, le escursioni in canoa invece sono perfette per il bird watching e per rilassarsi.
Il momento più bello della giornata a Sauraha è forse l’aperitivo al tramonto lungo il fiume, ci sono infatti molti locali che affacciano sulle rive e permettono di osservare i margini del parco naturale e la sua fauna locale (non è raro vedere elefanti e rinoceronti guadare le acque, e spesso spingersi anche dentro alla città!).
Per approfondimento su come visitare il Parco Nazionale del Chitwan leggete questo articolo.
Dove dormire a Sauraha in Chitwan
Noi consigliamo assolutamente di fermarsi all’Hotel Tree Tops, abbiamo passato qui diverse settimane e abbiamo apprezzato la pace della location, le belle viste sui campi (dove ogni tanto passano anche i rinoceronti), le camere spaziose e la gentilezza dei proprietari (una famiglia di origine indiana che cucina anche molto bene).
Cosa fare in Nepal: trekking
Se desiderate un’indimenticabile esperienza di trekking avventuroso, il Nepal è la destinazione perfetta. Spesso definito il “Tetto del Mondo”, questo paese incarna una bellezza straordinaria e una profonda spiritualità, evidente soprattutto nelle sue zone più remote.
Posizionato tra le maestose vette dell’Himalaya, il Nepal vi regalerà panorami mozzafiato, grazie alle cime imponenti dell’Everest, dell’Annapurna e del Kanchenjunga. Abbiamo scritto una piccola guida introduttiva al trekking nepalese, dove troverete preziosi consigli, informazioni pratiche su come scegliere i sentieri da percorrere, sulla necessità di viaggiare con guide autorizzate e le spese per entrare nei parchi.
Che siate escursionisti esperti o principianti appassionati, questa guida vi fornirà le risorse necessarie per scegliere quale trekking affrontare e pianificare la vostra avventura.
La trovate in questo nostro articolo sui trekking del Nepal.
Consigli sull’itinerario di viaggio in Nepal
Il Nepal è un paese non grandissimo ma con molte attrazioni, in questo nostro articolo vi abbiamo raccontato delle sue città più belle, dei parchi naturali e delle sue montagne. Consigliare un itinerario è difficile se quello alla quale siete interessati sono i trekking perché le esperienze sono molto diverse tra loro e ognuno deve valutare personalmente la difficoltà e le caratteristiche dei sentieri da percorrere.
Se invece volete un itinerario classico ma “completo” delle località più belle (magari abbinato ad un trekking di difficoltà non elevata e breve) vi consigliamo di valutare questa proposta di viaggio, adattabile a una vacanza di 10 o 15 giorni.
Itinerario di 10 giorni (pieni) in Nepal
- Kathmandu con visita a Patan e Bhaktapur (3 giorni)
- Chitwan (3 giorni)
- Pokhara (3 giorni, con almeno un trekking breve)
- Kathmandu (1 giorno)
Con qualche giorno in più (se avete fino a 15 giorni) potete inserire un ulteriore trekking breve nei dintorni di Pokhara come ad esempio quello di Poon Hill oppure Mardi Himal (noi li abbiamo fatti entrambi e sono molto belli).
In alternativa potreste decidere di visitare Lumbini dopo essere stati in Chitwan e prima di dirigervi a Pokhara. Ovviamente con un viaggio di 3 settimane sarete liberi di inserire sia un trekking più lungo che l’esperienza a Lumbini!