siti archeologici * shore temple * pancha ratas * india rurale
Spesso una delle prime tappe in un viaggio in Tamil Nadu, nel sud dell’India, è Mamallapuram. Questa piccola cittadina a due ore dalla capitale Chennai, è una nota meta turistica che offre anche la possibilità di allontanarsi dalle attrazioni principali (dal Tempio della Spiaggia –Temple Shore e dal Pantcha Rathas) affittando un motorino per andare a visitare i piccoli villaggi che la circondano. Se vi state chiedendo cosa vedere a Mamallapuram avete trovato una guida decisamente diversa dal solito.
Ci siamo innamorati di Mamallapuram (oggi chiamata Mahabalipuram) quando nel 2012 l’abbiamo visitata per la prima volta. Avevamo notato già quella volta un guizzo diverso, una predisposizione a diventare una meta turistica importante in uno stato, il Tamil Nadu (guardate il nostro itinerario di 15 giorni nello stato), decisamente snobbato da chi viaggia in India. Si vedevano già i primi locali un po’ diversi, orientati al turista, con tanto di negozi poco indiani e con piglio più internazionale. Tornando nel 2017 abbiamo notato come la cittadina abbia presoproprio questa strada: sono sorti diversi locali in stile occidentale e nelle sue due strade principali si incontrano persone che parlano tutte le lingue del mondo. Che brutto, direte voi. Assolutamente no, perché questo ha contribuito a risollevare le sorti di un’area altrimenti assolutamente depressa a livello economico e poi perché se come noi siete sulla strada da tanti mesi è sempre bello incontrare qualcuno che parla la tua stessa lingua con cui fare quattro chiacchiere.
In particolare modo chi viaggia a tempo indeterminato come noi non vede l’ora, di tanto in tanto, di sentirsi a casa e coccolarsi, passando qualche giorno in una cittadina un po’ più turistica delle altre. Soprattutto se questa zona turistica si limita davvero a due strade e voltato l’angolo vi ritroverete ancora nell’India più verace. Nella mappa che segue troverete anche le indicazioni su dove trovare le due principali vie turistiche, piene di alberghi, locali, café e ristorantini dove rilassarvi e bere un buon caffè americano o espresso (un po’ meno buono!).
Dove dormire a Mamallapuram
Le due vie turistiche di Mamallapuram sono affollatissime di hotel e lodge: quasi tutti sono economici, ma la qualità, anche a parità di prezzo, è altalenante. Se non volete cercare un albergo quando arrivate prenotate su siti come Booking, ricordando che molto spesso le foto non corrispondono alla realtà. Noterete che quasi tutti gli hotel di fascia economica costano 8 euro a notte per una camera doppia, ma solo quelli che seguono hanno un buon/ottimo rapporto qualità prezzo. Scegliete gli altri solo se questi sono pieni. Posizioni esatte nella mappa che segue.
Siva Guest House
Questo è il modello di alloggio economico che tutta l’India dovrebbe perseguire: nessuna pretesa, un arredamento assolutamente basic ma pulizia dei bagni, lenzuola pulite e zero muffa ed umidità all’interno delle camere. A questo si aggiunga uno staff cordiale, con un ottimo inglese e la posizione giusto davanti ai due locali più carini di tutta Mamallapuram, ed il gioco è fatto. Camere doppie a partire da 11 euro, in totale. PRENOTA ORA
Silver Moon Guest House
Hotel superbudget che però con 8 euro a testa a notte vi offre non solo una votazione media di 8,2 su Booking, che per gli standard indiani è una rarità, ma anche aria condizionata in camera, che solitamente costa molto di più. L’unica pecca di questo alloggio è che spesso in alta stagione è tutto pieno. PRENOTA ORA!
Hotel Mamallaa Heritage
Ovvero come salire di categoria senza esagerare: il Mamallaa Heritage è un tre stelle con tanto di piscina che da queste parti ha dell’incredibile: chi infatti non viaggia, come noi, in categoria superbudget, in India è un signore. Con solo 34 euro per una camera matrimoniale alloggerete in un hotel con standard di pulizia e servizio più che buoni e qualche dettaglio (come appunto la piscina) che fa davvero la differenza. PRENOTA ORA!
Radisson Resort Temple Bay
Anche una piccola cittadina come Mamallapuram è in grado di intercettare il turista più esigente. Poco fuori dal centro città (ma parliamo di un chilometro e mezzo) potete alloggiare in una catena che è una sicurezza quando si parla di sistemazioni di alto livello. Cinque stelle con diverse piscine, un campo da golf, una scelta di ristoranti e ovviamente una grandissima attenzione per i particolari ed i dettagli. PRENOTA ORA!
L’altra soluzione è invece affidarsi ad Airbnb, il sito grazie al quale i privati cittadini affittano le loro case e appartamenti: in India si sta diffondendo ogni giorno di più e solitamente le soluzioni sono davvero confortevoli. Iscrivetevi ad Airbnb da questo link e avrete immediatamente un buono fino a 35 euro per le vostre prenotazioni.
Cosa fare a Mamallapuram, Tamil Nadu, India
Prendetevi almeno due giorni per visitare Mamallapuram. Il primo giorno potreste dedicarlo alle attrazioni turistiche classiche della cittadina del Tamil Nadu, mentre nel secondo andate alla ricerca dell’India rurale affittando un motorino e perdendovi negli infiniti microvillaggi che la circondano. I templi e le strutture presenti nel (e nei dintorni del) paesino indiano si dividono in tre tipologie: i cave temples, gli structural stone temples e i monolithic temples. In una visita di un giorno a Mamallapuram vedrete almeno un esempio di ognuna di queste tipologie di tempio. Nella mappa precedente vi segnaliamo la posizione delle principali attrazioni di Mamallapuram.
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Tiger Caves
A due chilometri a nord di Mamallapuram, a due passi dalla spiaggia, troverete un sito archeologico che fa parte dei cave temples, ovvero templi scavati nella roccia come se fossero vere e proprie caverne. Non aspettatevi quindi di trovare tigri in carne (pelo) e ossa alle Tiger Caves, ma un tempio solcato da 11 volti di tigri scolpite nella roccia. C’è ancora dibattito tra gli studiosi in merito alla datazione di questo sito archeologico: alcuni sostengono che sia stato costruito dalla dinastia Narasimhavarman I nel VII Secolo o dalla dinastia Pallava in quello successivo. All’ingresso troverete venditori di ogni tipo di snack e souvenir, quasi tutti stand dedicati ad un turismo locale e che quindi fanno parte del folklore del sito. Questa zona è stata gravemente colpita dallo tsunami del 2004 e quindi di fianco alle Tiger Caves è stato costruito un tempio che ne commemora le vittime. Proseguite la vostra visita fino alla vicinissima spiaggia dove, tra le barche dei pescatori, coppie di indiani innamorati scattano foto ricordo. Ingresso gratuito (2017). Per arrivare alle Tiger Caves dovrete prendere un tuk-tuk o seguire il nostro consiglio e inserirlo nella giornata in cui affitterete un motorino per visitare i dintorni di Mamallapuram (si veda paragrafo Alla ricerca dell’India rurale intorno a Mamallapuram). Su Atlas Obscura chi legge l’inglese trova un bell’approfondimento.
Shore Temple (Tempio della Spiaggia)
Questo tempio (della categoria structural stone temples) che si staglia su una piccola altura sulla spiaggia è il simbolo di Mamallapuram e una delle costruzioni più antiche non solo del Tamil Nadu ma dell’intera India del Sud. Costruito nel VII Secolo dalla dinastia Pallava gode oggi di un fascino particolare perché il vento e il mare nel corso degli anni l’hanno dolcemente levigata, conferendogli un aspetto unico. È composto da tre templi principali di cui il più grande è dedicato a Vishnu e Shiva mentre quelli più piccoli sono rispettivamente dedicati a Ksatriyasimnesvara e a Vishnu. L’ingresso al tempio è parecchio caro: 500 rupie a testa (circa 7 euro) che sono una bella cifra da queste parti.
In questo sito trovate un bell’approfondimento sull’architettura dello Shore Temple.
Pancha Rathas (AKA Five Rathas)
Altra attrazione simbolo di Mamallapuram, ovvero 5 templi, costruiti sempre in epoca Pallava nel VII Secolo, della tipologia monolitica, ovvero quelli scolpiti in un singolo blocco di pietra. Per una spiegazione tecnica e dettagliata vi rimandiamo a questo informatissimo sito indiano, mentre noi dalla nostra ci limitiamo a sottolinearne la spettacolarità. Il biglietto d’ingresso è caro: 500 rupie. Se viaggiate con un budget ridotto potrete ammirare il complesso anche dalle recinzioni: vi perderete i dettagli, le sculture e i bassorilievi ma avrete un effetto d’insieme decisamente completo e soddisfacente.
Rajuna Penance
A nostro parere il sito turistico più importante, rappresentativo e impressionante di tutta Mamallapuram: la Penitenza di Rajuna è un gigantesco bassorilievo scolpito intorno alla metà del VII Secolo da un solo blocco di granito. Nei suoi 29 metri di lunghezza per 9 di altezza rappresenta una delle vicende più iconiche dell’intero Mahābhārata, il poema epico più importante della storia della letteratura indiana. L’altra interpretazione del Rajuna Penance, inserito dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità, dice che la gigantesca struttura rappresenterebbe la discesa delle acque sacre del Gange sulla terra. Il Rajuna Penance fa parte di un complesso archeologico molto esteso che comprende la Krishna’s Butterball e una serie infinita di cave e templi: prendetevi qualche ora per visitare tutto il sito senza alcuna fretta. Nel 2017, quando siamo stati l’ultima volta, era ad ingresso gratuito.
Approfondimento sul Rajune Penance.
Krishna’s Butterball
Il mistero di Mamallapuram, ovvero gigantesca palla di pietra che giace da migliaia di anni in equilibrio precario in quello che è diventato il grande complesso archeologico della cittadina del Tamil Nadu. Nessuno si spiega si possibile un simile esercizio di sfida della gravità: proprio per questo la palla di burro è diventata un’icona di Mamallapuram pur essendo semplicemente un grande sasso. Ovviamente Khrisna’s Butterball è solo un nomignolo di un monumento che è invece ufficialmente chiamato Sky God’s Stone. Sul prato davanti alla butterball decine di indiani si rilassano e passano qualche ora a facendo un picnic al cospetto di questo misterioso gigante. Ingresso gratuito.
Lighthouse
Perché andare sul faro (Lighthouse) di Mamallapuram? Semplice: per vedere tutta la cittadina dall’alto. Vi costerà 10 rupie, un piccolo prezzo per un grande spettacolo.
Alla ricerca dell’India rurale intorno a Mamallapuram
Per godervi le campagne vicino a Mamallapuram vi servirà un motorino: girare tutto il giorno in tuk-tuk oltre a costarvi molto non vi lascerebbe così liberi come invece vorreste. Sulle due vie più turistiche di Mamallapuram ci sono diversi negozietti dove in modo più o meno legale si affittano i motorini: non aspettatevi grandi insegne, dovrete trovarlo da voi, chiedendo in giro. Noi siamo andati al 19 di Othavadai Street (vedi mappa): mezzi tutto sommato accettabili, come spesso accade in India senza assicurazione, per 350/450 rupie ogni motorino. Vi chiederanno di più, contrattate. Insistete per avere i caschi, ve li procureranno.
Come prima cosa andate alle Tiger Caves (di cui vi abbiamo parlato qualche riga più su), così non dovrete andarci con un tuktuk o una macchina privata. Poi tornate indietro e puntate in direzione Thirukazhukundram (vedere mappa): sulla strada principale, sia alla vostra destra che alla vostra sinistra, si affacciano decine e decine di strade che vanno da viottoli di sassi a sentieri di terra battuta passando per viuzze pavimentate che vi porteranno ad una serie di minuscoli villaggi nei quali farete la conoscenza della vita nell’India rurale: tra capanne di fango, negozietti che vendono di tutto un po’ e ogni tipo di animale incontrerete decine di bambini sorridenti che ameranno la vostra compagnia. Da queste parti non sono così abituati a vedere turisti (quasi tutti non escono da Mamallapuram), quindi abbiate rispetto per le persone che vivono in questi villaggi e le loro usanze. Spostandovi di villaggio in villaggio, fermandovi a mangiare in uno dei tanti ristoranti o baracchini che incontrerete sulla vostra strada passerete una bellissima mezza giornata: proseguite poi verso, Thirukazhukundram (Tirukalukundram), una caotica città di oltre 20.000 abitanti a 15 chilometri da Mamallapuram in cui rimarrete a bocca aperta al cospetto del Vedagiriswarar Temple.
Approfondimento su Thirukazhukundram e il suo Vedagiriswarar Temple.
Come arrivare a Mamallapuram
Quasi tutti arrivano a Mamallapuram da Chennai: ci sono diverse decine di autobus tutti i giorni che collegano le due città. A Chennai alla stazione degli autobus CMBT e chiedete dove partono i mezzi per Pondicherry: Mamallapuram si trova a metà strada tra le due città, quindi ogni autobus diretto a Pondy ferma anche a Mamallapuram. Non preoccupatevi dell’orario in cui arrivate: partono diversi autobus ogni ora. La corsa costerà intorno alle 40 rupie, poco più di 50 centesimi di euro e durerà circa 2 ore e mezza. Se invece partite da Pondy andate alla Pondicherry Main Bus Station e salite su uno degli autobus che ogni 15 minuti partono per Chennai. Dopo circa due ore arriverete a Mamallapuram. Da qualunque parte arriverete se prendete l’autobus per Pondicherry da Chennai o per Chennai da Pondicherry non arriverete in centro città ma sulla via principale: il centro è a 1,5 chilometri da lì. Se non siete particolarmente pigri o se il vostro zaino non è pesantissimo potete tranquillamente camminare.