Cosa vedere in Tanzania: il nostro itinerario di viaggio per due settimane

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safari con big five * mare cristallino * savana

La Tanzania è senza dubbio uno dei paesi più belli e ricchi di biodiversità dell’Africa orientale. Dalle vette maestose del Monte Kilimanjaro ai parchi nazionali ricchi di fauna selvatica, fino alle spiagge paradisiache di Zanzibar… troverete tantissimi luoghi di rara bellezza!

Per questo motivo consigliamo caldamente di visitare il paese e dedicare un po’ di tempo ad esplorarlo: in questo articolo vi raccontiamo come è stato il nostro viaggio e vi consigliamo un itinerario molto completo che comprenderà un periodo di relax al mare, uno di safari per avvistare i fantastici Big Five e un altro a zonzo nell’entroterra, tra villaggi di montagna e paesini di pescatori.

Quindi, se state pianificando un viaggio in Tanzania, date un’occhiata a questo itinerario che va oltre il classico susseguirsi di safari o alla vacanza di mare.

Noi siamo stati molto contenti della nostra pianificazione e siamo certi che potrebbe essere interessante anche per molti altri viaggiatori che desiderino uscire un po’ dai circuiti turistici più classici ma senza tralasciare le esperienze top di un viaggio in Tanzania.

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Dove si trova la Tanzania e come arrivare

Partiamo però con qualche informazione generale e vediamo come arrivare in Tanzania. La Tanzania si trova in Africa orientale e include le isole di Mafia, Zanzibar e Pemba. Confina con il Burundi, il Kenya, il Malawi, il Mozambico, il Ruanda, l’Uganda e la Repubblica Democratica del Congo; a est si affaccia sull’Oceano Indiano, con ben 1.424 km di costa.

Grazie a un’industria turistica consolidata e alla reputazione di essere uno dei migliori luoghi per un safari africano, il paese ha diversi aeroporti internazionali con voli diretti o con scalo provenienti da tutto il mondo.

I tre aeroporti internazionali sono: Dar es Salaam (Aeroporto Internazionale Julius Nyerere), Arusha (Aeroporto Internazionale del Kilimanjaro) e Zanzibar (Aeroporto Internazionale Abeid Amani Karume). Molte delle principali compagnie aeree di tutto il mondo volano verso questi aeroporti.

Ovviamente ci sono anche numerosi valichi di frontiera per chi entra via terra dai paesi limitrofi.

Questo itinerario prevede di arrivare e uscire dalla Tanzania su Dar es Salaam, perchè è una tratta generalmente più economica e con molte più connessioni.

Il periodo migliore per visitare la Tanzania

La Tanzania può essere visitata tutto l’anno, ma il periodo migliore è ovviamente durante la stagione secca, da giugno a ottobre. Questo è generalmente il momento top per osservare la fauna in tutti i parchi nazionali.

Ad esempio il Serengeti è uno dei parchi naturali protetti più famosi della Tanzania e del mondo. Ci sono diversi momenti ideali per visitarlo durante l’anno come ad esempio quello delle migrazioni o la stagione dei parti ma in generale tutta la stagione secca è ottima.

La stagione delle piogge in Tanzania si divide in due fasi: la prima è quella delle piogge brevi (novembre-dicembre) e la seconda delle piogge lunghe (marzo-maggio). Quella delle piogge brevi è ancora consigliata per vedere tutto il paese, anche se potrebbe essere peggiore per una vacanza di mare.

Tra marzo e maggio si registrano le piogge più intense, e molte strutture ricettive chiudono durante questo periodo. Non consigliamo di viaggiare in questi mesi a meno chè non siate amanti della pioggia e del fango.

Come muoversi in Tanzania

Ci sono diversi modi per spostarsi in Tanzania, cosa sceglierete dipenderà ogni volta dalla vostra voglia di risparmiare, dallo spirito d’avventura e da quanto tempo potete dedicare agli spostamenti. In generale potete muovervi in taxi (si trovano sempre, anche per lunghe tratte), sarà più dispendioso ma vi farà risparmiare molto tempo.

Per gli spostamenti più importanti sulla terraferma troverete autobus di linea, in molte città sono presenti stazioni per autobus VIP (qualità migliore) e normali, in generale noi ci siamo trovati bene anche con quelli più economici. Per prenotare i vari bus rivolgetevi direttamente alle stazioni.

Per gli spostamenti molto lunghi (per esempio tra Arusha, Zanzibar e Dar es Salaam) sono sempre disponibili voli aerei con compagnie locali, ce ne sono diversi al giorno e sono piuttosto comodi.

Per spostamenti medio-brevi ci sono dalla dalla (piccoli bus/pulmini stracarichi di passeggeri che si muovono sulle strade principali seguendo tratte prestabilite. Per spostamenti brevi troverete anche i boda boda (moto taxi) o i classici tuk tuk.

Itinerario in Tanzania

Il nostro itinerario è molto variegato e necessita minimo due settimane (piene) per essere coperto. Noi lo abbiamo fatto in 3 per poter essere più rilassati (e lo consigliamo caldamente).

Parte da Zanzibar, arriva ai parchi Serengeti e Ngoro Ngoro e poi da qui prevede di esplorare alcune cittadine e zone interessanti dell’entroterra scendendo infine verso la costa e Dar es Salaam.

Se avete tempo potrete coprire tutte le tappe oppure tralasciarne alcune. Noi consigliamo di tagliare al minimo il tempo passato a Dar es Salaam ma anche di non prevedere di passare giornate ad Arusha e Moshi ma solo di usarle come partenza per i safari (Arusha) e per vedere i villaggi di montagna alla base del Kilimangiaro (Moshi).

Ecco esattamente le tappe consigliate dal nostro itinerario:

  • Dar es Salaam (arrivo)
  • Zanzibar
  • Arusha- Safari Serengeti e Ngoro Ngoro
  • Moshi e dintorni (Materuni – Shimbwe)
  • Lushoto
  • Bagamoyo
  • Dar es Salaam (partenza)

Cosa vedere in Tanzania

Ecco una presentazione delle nostre tappe con qualche consiglio per viverle al meglio.

Dar es Salaam

Dar es Salaam

Noi abbiamo scelto di volare su questa città per entrare e uscire dal paese, all’andata ci siamo diretti subito a Zanzibar e al ritorno abbiamo dedicato giusto un paio d’ore a visitare il centro e il mercato del pesce.

La città è tutt’altro che bella ma ha comunque delle zone interessanti:

Mercato di Kariakoo (un bel mercato vicino al centro)

Kivukoni Fish (un grande mercato del pesce sulla spiaggia)

Kisutu area (la parte più carina del centro dove troverete molti buoni ristoranti sia swaili che indiani!).

Dove alloggiare a Dar es Salam

Trovare un buon alloggio economico a Dar non è affatto facile ma noi ci siamo riusciti. Abbiamo deciso di non stare in centro ma rimanere più vicini all’aeroporto (soluzione comoda per noi sia all’andata che al ritorno) e ci siamo trovati molto bene all’Haika Home Lodge.

Si tratta di una bella pensione a gestione familiare in una zona tranquilla a circa 15 minuti di taxi dall’aeroporto. La proprietaria è affidabilissima e può organizzare il trasporto per e da aeroporto a qualsiasi ora con taxisti di fiducia. Arrivare in centro o nella zona traghetti è molto facile, prendendo un tuk tuk o un taxi (spesso più lento nel traffico) dalla stada principale ci vogliono circa 20 – 30 minuti. PRENOTA ORA!

zanzibar sea

Zanzibar

Noi abbiamo deciso di iniziare il nostro viaggio dall’esperienza di mare. La Tanzania ha diverse opzioni quando si parla di spiagge idilliache, tra le più famose Zanzibar, Pemba e Mafia. Abbiamo scelto di dedicarci a Zanzibar e siamo stati molto soddisfatti.

L’isola è ovviamente molto turistica ma ha ancora molto fascino e spiagge bellissime. Inoltre è molto grande e chi, come noi, ha molti giorni per esplorarla può essere sicuro di non annoiarsi mai. Si arriva comodamente dalla costa di Dar er Salaam in traghetto in circa 2 ore.

Consigliamo comunque un minimo di 3 giorni pieni a Zanzibar, dedicando qualche ora alla scoperta della piacevole Stone Town.

Per approfondimento: in questo articolo troverete tutte le informazioni necessarie per organizzare il vostro soggiorno a Zanzibar.

Dove alloggiare a Zanzibar

Noi abbiamo cambiato diversi alloggi a Zanzibar ma una delle location che ci sono piaciute di più è Matemwe. Qui abbiamo scelto di alloggiare un un bel resort sulla spiaggia con piscina, il Tamani Villas dove ci siamo trovati davvero bene nonostante i prezzi morigerati (rispetto alla media del nord dell’isola). Consigliamo molto questa zona, troverete ottimi ristorantini locali e bei resort di piccole dimensioni, ma soprattutto molta tranquillità. PRENOTA ORA!

Arusha – Safari Serengeti e Ngoro Ngoro

Dopo il relax a Zanzibar ci siamo diretti in aereo verso Arusha, la tappa obbligata per partire alla volta dei safari che avevamo selezionato per questo viaggio: Serengeti National Park e Ngorongoro Conservation Area.

Probabilmente dovrete arrivare ad Arusha il giorno prima del vostro safari e magari avrete tempo di visitare la città! Vi preannunciamo che non vedrete nulla di imperdibile ma consigliamo comunque una visita al mercato centrale e (se vi piace la cucina indiana del sud) una cena nel vicino ristorante Five Chutney è d’obbligo!

Quasi tutte le agenzie per questi safari offrono la partenza da Arusha, quindi da lì inizia il viaggio per i parchi nazionali. La stada verso i parchi è lunga ma molto bella. L’itinerario da noi scelto era di 3 giorni e 2 notti, i primi due dedicati al Serengeti e l’ultimo al Ngoro Ngoro. Le aspettative di vedere i Big Five si sono quasi realizzate… ma non vediamo l’ora di tornare a fare un safari per vedere più da vicino il raro rinoceronte bianco che purtroppo abbiamo visto solo da molto lontano.

Per approfondimento sui Parchi Naturali e i safari in Tanzania: vi consigliamo di leggere questo nostro articolo super dettagliato!

Dintorni di Moshi (Materuni e Shimbwe)

Dopo il nostro safari abbiamo deciso di trovare un luogo tranquillo e immerso nel verde dove poter fare passeggiate e ci siamo diretti alla base del Kilimangiaro, nei dintorni di Moshi dove sorgono diversi villaggi molto caratteristici. La nostra scelta è caduta su Materuni e Shimbwe.

Dove alloggiare nei dintorni di Moshi

Abbiamo deciso di alloggiare a Shimbwe, nella bellissima Shimbwe Meadow Guest House. È stata una scelta molto azzaccata, ci siamo trovati benissimo e da lì abbiamo potuto visitare anche Shimbwe e le sue cascate con un semplice trekking di poche ore (con guida).

Consigliamo di organizzarvi con l’albergo per la cosa e con loro potrete scegliere anche molte altre attività come assistere alla preparazione del caffè (che si coltiva in loco) o visitare le splendide piantagioni di banane che circondano i villaggi.

Attenzione! Arrivare in questi posti in autonomia è complesso, è difficile trovare la strada e i sentieri sono davvero dissestati e ripidi, per questo consigliamo di organizzare il trasporto da Moshi o Arusha con l’albergo dove soggiornerete, meglio avere un driver esperto e che sappia bene dove andare. PRENOTA ORA!

Lushoto

Finita la nostra avventura alle “falde del Kilimangiaro” abbiamo deciso che avremmo avuto ancora voglia di immergerci nel verde e abbiamo preso un bus (dalla stazione degli autobus di Moshi) in direzione Lushoto.

Incastonata in una valle nei rigogliosi monti Usambara, c’è questa piccola città affascinante con una storia unica che risale all’epoca coloniale tedesca. Conosciuta un tempo come “Wilhelmstal”, Lushoto serviva come rifugio montano per i coloni tedeschi grazie al suo clima fresco e alle vedute spettacolari.

Questa città conserva tracce del passato, con edifici storici e un’atmosfera che mescola influenze europee e africane. Oggi, Lushoto è un punto di riferimento per l’ecoturismo e attira visitatori con le sue piantagioni, i sentieri panoramici e la ben organizzata ospitalità locale.

Il centro cittadino è composto da una piazza dei bus, una zona di mercato e da poche altre vie polverose, il nostro consiglio è di cercarvi un bel lodge di montagna e da lì organizzarvi per fare un trekking nei dintorni.

Noi abbiamo contattato le varie agenzie locali trovate online, abbiamo parlato con diverse guide e concordato un bel giro di mezza giornata che permettesse di ammirare un paio di punti panoramici, individuare molti camaleonti e fare un bel pranzo a base di formaggio in una eco farm molto bella (Irente Farm Lodge).

La nostra guida, Haji, è stata davvero piacevole e competente, la migliore avuta in Tanzania. Se volete contattare Haji per organizzare un tour lo troverete su Google Maps digitando “Haji’s hiking tours & safari”, oppure questo è il suo numero +255659155794 (scrivetegli su whatsapp!).

Dove dormire a Lushoto

I dintorni della città ospitano diversi alberghi molto belli, abbarbicati sulle montagne ed immersi in splendidi giardini. Noi abbiamo scelto di dormire al Lushoto Executive Lodge e ci siamo davvero rilassati in uno dei suoi cottage eleganti in stile tedesco.

Ci sono piaciuti particolarmente il giardino all’europea (con splendide ortensie) e il piccolo ma super confortevole bar dell’hotel, con birre belle fredde e la perfetta atmosfera.

La struttura è un po’ lontana dalla città, noi ci siamo arrivati prendendo dal centro un moto taxi (circa 8 minuti). PRENOTA ORA!

Bagamoyo

Dopo tanta foresta e montagna è stato per noi il momento di ridiscendere (sempre con bus locali) verso Dar es Salaam ma con una piccola deviazione lungo la costa. Ci siamo quindi fermati per un paio di giorni nella quieta ma interessante Bagamoyo, una cittadina di pescatori dalla grande importanza storica, intrisa di fascino e significato culturale.

Un tempo uno dei più importanti porti dell’Africa orientale, Bagamoyo fu un fulcro del commercio, in particolare durante il periodo della tratta degli schiavi, e un punto di partenza per le spedizioni europee nell’entroterra africano. La città è anche strettamente legata alla diffusione del cristianesimo in Africa orientale, ospitando una delle più antiche missioni cattoliche della regione.

Tra le principali attrazioni turistiche di Bagamoyo consigliamo di visitare le rovine di Kaole, antichi resti di una città swahili risalente al XIII secolo, il Bagamoyo Arts and Cultural Institute (TASUBA) che celebra la vivace cultura locale e il Caravan Serai Museum, che narra la storia del commercio e della tratta degli schiavi.

Con la sua combinazione di storia, cultura e bellezze naturali, Bagamoyo offre ai visitatori un’esperienza autentica e ricca di significato, noi abbiamo amato molto la sua atmosfera pacata, i villaggi colorati, i grandi baobab che spuntavano qua e la e le passeggiate sulla spiaggia la mattina presto per ammirare i pescatori al lavoro e il fermento al mercato del pesce locale.

Se avete voglia di passare una serata in un locale carino consigliamo il Nashe’s Cafe che ha una bella terrazza, mentre invece per un pranzo economico ma gustoso e ricco abbiamo apprezzato The D’z.

Dopo aver concluso il nostro viaggio a Bagamoyo abbiamo preso diversi bus per tornare a Dar es Salaam e poi prendere l’aereo per uscire dal paese. Questa tratta è stata molto lunga, consigliamo a chi non abbia voglia di impazzire o voglia recarsi direttamente in aeroporto di muoversi in taxi (generalmente meno di due ore) oppure di prendere un bus diretto Bagamoyo – Mwenge Bus Stop (nella periferia nord di Dar) e poi muoversi in taxi/tuk tuk fino all’aeroporto o in centro città.

Dove dormire a Bagamoyo

Noi abbiamo alloggiato presso IDC Guest House, una bella casa con piscina dotata di diverse camere esterne per turisti. Una bella scelta per chi ama la tranquillità, le nuotate rilassanti prima di dormire e le colazioni sane e abbondanti. PRENOTA ORA!