il posto ideale per chi fa sport da onda, ma anche per chi ama la movida
Tarifa, cittadina sulla costa sud della Spagna, è una delle mete in Europa più importanti per gli amanti del surf e del kite-surf: i venti sono forti in quasi tutti i periodi dell’anno e le onde sono spesso abbastanza alte da soddisfare anche il surfista più esigente. Tarifa è poi diventata anche un luogo amatissimo dai backpackers perché ha una vita notturna vivace e piacevole. Non dimenticate poi che dalle sue spiagge si può ammirare (e raggiungere) il vicino Marocco. Ma le cose da fare e da vedere a Tarifa non si esauriscono a quelle per gli amanti degli sport da onda. Anzi, grazie a un centro storico delizioso e gran belle spiagge che punteggiano i suoi dintorni, è diventata una meta obbligatoria anche per tante giovani famiglie che arrivano in Spagna alla ricerca di relax e cultura.
Se volete davvero avere la cittadina tutta per voi arrivateci prima dell’inizio della stagione turistica, che è intorno al 1° di Marzo: anche se una buona parte dei bar e dei ristoranti saranno ancora chiusi, vi godrete una Tarifa quasi fantasma, impossibile da sperimentare anche solo un paio di mesi dopo. Ricordate però che, indipendentemente dal mese dell’anno, quando spira il caldo vento di levante (dall’Africa) le sue spiagge si riempiranno di surfisti, mentre quando, al contrario, il vento è di ponente vedrete librarsi in aria decine di aquiloni degli appassionati di kite-surf.
NON PARTIRE SENZA LA GUIDA LONELY PLANET
Dove dormire a Tarifa, Spagna
Premesse obbligatoria: Tarifa non è economica. Dimenticatevi i prezzi, per esempio, di Siviglia. Qui il turismo spinge forte e i proprietari di alloggi e appartamenti sembrano non voler rinunciare a guadagnare un po’ di più. La città non è grandissima, ma vi consigliamo di pernottare nel centro storico, decisamente più caratteristico.
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Il centro storico di Tarifa
Se arrivate a Tarifa in autobus come abbiamo fatto noi avrete un brutto benvenuto dalla città: per arrivare al suo cuore, ovvero al centro storico, attraversete la zona nuova della città che altro non è che un insieme scalcagnato di palazzi, negozi e condomini male assortiti e sorti evidentemente per rispondere a un turismo crescente. Ma non abbattetevi, perché di lì a pochi minuti vi aspetta un bianchissimo labirinto di vicoli, che difficilmente dimenticherete.
L’itinerario per visitare il centro storico di Tarifa inizia dalla porta che conduce al suo interno, ovvero Puerta Jerez, antico e affascinante accesso alla città vecchia. Da questo momento in poi il vostro percorso sarà quasi sempre in leggera discesa in quanto vi condurrà direttamente qualche decina, se non centinaio, di metri più in basso, ovvero nella zona delle spiagge e del lungomare.
Girando a destra una volta entrati nell’antico borgo e iniziando la discesa, arriverete al Mercado Publico de Tarifa: lo sappiamo, siete in vacanza e non dovete fare la spesa, ma questo è il luogo ideale per assaporare sapori, odori e colori dell’Andalusia. Ogni giorno qui arrivano chili e chili di pesce appena pescato e i locali si riversano in questo tradizionale mercato per fare acquisti economici e di gran qualità.
Da questo momento in poi siete nel cuore della città vecchia e ogni angolo o vicolo è l’ideale per perdersi in scorsi tipici della Spagna del sud: non correte, non camminate troppo velocemente perché a Tarifa uno degli sport preferiti dai turisti è quello di curiosare nei suoi tantissimi giardini interni alle case (i cosiddetti patio), sempre curatissimi e grande orgoglio per i proprietari. Non abbiate paura di entrare: è proprietà privata, ma gli andalusi sono talmente fieri dei loro patio da lasciarli aperti in modo che tutti i visitatori possano godere di tanta bellezza. Come riconoscerli? Semplicemente vedrete grandi porte aperte su spazi interni riccamente decorati, verdissimi e luccicanti… è un invito a visitarli!
Proseguite la vostra visita della città vecchia con la Iglesia de San Mateo, costruita nei primissimi anni del 1500 sopra una moschea, pratica purtroppo molto comune ai tempi in Spagna. La sua immensa facciata è di grande impatto grazie alle sue dimensioni, ma forse sin troppo spoglia; al contrario il suo interno, in stile gotico, vi lascerà a bocca aperta per dettagli e sfarzo.
Se prima di proseguire avete voglia di qualcosa di dolce, a pochissimi passi dalla chiesa troverete una delle migliori pasticcerie in città: la Pastelleria Bernal da oltre cent’anni delizia il palato di locali e turisti!
Continuando a scendere arriverete a Plaza Santa Maria, sulla quale si affacciano la biblioteca e il Palazzo del Comune: in questa area l’influenza dell’architettura araba è particolarmente evidente, soprattutto se, sedendovi sulle panchine al centro della piazza, lasciate andare l’immaginazione. Rimettetevi in marcia e girate a sinistra (con il Comune di fronte a voi) per arrivare al Mirador de Africa, un belvedere costruito su un’altra piazzetta, dove avrete un’ottimo sguardo sul continente africano, che si trova a poco più di dieci chilometri davanti a voi.
Qui il vento di Tarifa fischia forte! Proseguendo con il mare alla vostra destra in pochi passi arriverete in uno dei nostri angoli preferiti della città, ovvero Plazuela del Viento, una piazzetta decisamente rustica sulla quale si affaccia una torre dalla quale ammirare ancora una volta il paesaggio sul mare.
Ora dovrete tornare sui vostri passi e arrivare dalle parti del lungomare, dove visiterete il Castillo de Guzmán, una fortificazione ottagonale costruita su una piccola altura in riva al mare, posizione decisamente strategica. La fortezza deve il suo nome ad Alonso Pérez de Guzmán che nel 1294 si trovava assediato dai musulmani che avevano rapito suo figlio. Quando gli proposero di riaverlo indietro in cambio del castello, egli preferì sacrificare il ragazzo piuttosto che lasciare in mano nemiche quello che poi diventò il Castillo de Guzmàn. L’ingresso costa 4 euro e a nostro parere (aperto tutti i giorni dalle 9 alle 18), soprattutto se viaggiate con basso budget, potreste decisamente risparmiarveli: meglio la vista da fuori! Attenzione però, perché tutte le domeniche dalle 14 l’ingresso è libero.
Ora è il momento di dirigersi verso Isla de la Palomas, che troverete, guardando il castello, alla vostra destra. Per arrivarci dovrete seguire il lungomare di Tarifa, sul quale si affacciano da una parte (verso riva) locali, ristoranti (alcuni troppo turistici) e diverse agenzie viaggio (approfondiremo nel capitolo dedicato alle balene e alla gita in Marocco), mentre dall’altra, sull’acqua, il vivace porto cittadino.
Isla de las Palomas è il punto più a sud di tutta la Spagna e fino a due secoli fa era un’isola vera e propria: dal 1808 è invece collegata alla terraferma attraverso una diga che potrete percorrere sia a piedi che in macchina. Nel bel mezzo dell’attraversamento avrete l’Oceano Atlantico sulla vostra destra e il Mar Mediterraneo a sinistra: il panorama dalla diga, sia su Tarifa che sull’isola non ha eguali, ma attenzione, perché questa è in assoluto una delle zone dove il vento sferza più forte in tutta la città… e in certi giorni potrà letteralmente portarvi via. L’isola (utilizzata fino al 2001 per esercitazioni militari) in sé non ha niente di troppo interessante (anzi, è decisamente tenuta male), se si esclude il Faro de Tarifa e il Castillo de Santa Catalina, un edificio a metà tra un palazzo e una torre, costruito a nel 1929.
Le spiagge di Tarifa dove prendere il sole e fare (kite)surf
Surf e kite-surf la fanno veramente da padroni a Tarifa, lo vedrete da quanti negozi di attrezzatura sono nati in città e quante siano le scuole specializzate che incontrerete nel vostro percorso. D’altronde se si escludono alcune zone del Portogallo, in Europa (continentale) gli appassionati non troveranno tanti altri spot così interessanti come in questa zona nel sud della Spagna.
Da queste parti chi ama semplicemente il mare e chi pratica sport marittimi frequenta le stesse spiagge: non troverete zone dedicate esclusivamente ai surfisti così come allo stesso tempo, se non a Luglio e Agosto, nessuna area è a uso esclusivo di chi si vuole rilassare al sole. D’altronde l’atmosfera a Tarifa è frizzante proprio per questo connubio.
La spiaggia più conosciuta da chi fa surf o kite surf a Tarifa è Playa de los Lances, ovvero quella immediatamente a destra guardando la Isla de la Palomas dalla diga che la collega alla terraferma. D’estate però, essendo in pieno centro città, gli sport da onda sono vietati: dovrete quindi accontentarvi di surfare da Settembre a Giugno. Non è raro che un’ora prima del tramonto, quando la spiaggia si svuota, qualcuno ignori il divieto e metta la sua tavola in acqua.
Sempre raggiungibile a piedi dal centro città, chi vuole imparare a fare kite-surf solitamente (sempre fuori dall’alta stagione) solitamente si dirige a Playa Rio Jara, che grazie a una zona con l’acqua molto bassa è l’ideale per chi è alle prime armi.
Dieci chilometri a ovest del centro cittadino c’è uno degli spot migliori in zona per chi fa sport da onda: parliamo di Playa de Valdevaqueros, una spiaggia selvaggia lunga un paio di chilometri senza nessun limite di alta o bassa stagione per i surfisti. Negli anni sono nati diversi baretti sulla spiaggia, scuole di surf e negozi che noleggiano attrezzatura. Insomma, grazie anche a un’atmosfera davvero rilassata, è uno dei posti migliori in assoluto in Spagna per chi ama questi sport, ma anche per chi semplicemente vuole godersi il mare e il sole. Fuori stagione avrete bisogno della macchina per arrivarci da Tarifa, mentre in estate piena c’è un servizio autobus. Gli hotel adiacenti alla spiaggia sono solo per duri e puri: una volta tramontato il sole la zona si spegne e non c’è molto da fare se non andare a letto presto per alzarsi di buona lena l’indomani in attesa delle onde migliori.
Qualche chilometro prima di Playa de Valdevaqueros incontrerete Playa Arte Vida, un po’ più attrezzata e fighetta rispetto a quelle già citate ma non per questo meno affascinante.
Se volete stare lontani dai surfisti e vi siete stancati del vento, Playa Chica è praticamente l’unica soluzione che avete a Tarifa. Parliamo di un corto lembo di sabbia sulla sinistra della diga guardando Isla de la Palomas. Sinceramente come mare c’è di meglio ma la vista sull’isola è spettacolare.
Ovviamente, come spesso accade, il paese andaluso è diventato famoso per i venti che lo sferzano, ma è tutta l’area a essere un paradiso per gli amanti delle onde: soprattutto risalendo la costa verso Cadice incontrerete Barbate, Conil de la Frontera, El Palmar, Zahara de los Atunes e Caños de Meca, spiagge che offrono condizioni davvero ottimali per i (kite)surfisti, ma non solo. Sono lunghissime, in bassa stagione davvero deserte (poi da Giugno si riempiono fin troppo) e decisamente spartane: l’ideale sia per il surfista che non vuole troppa confusione che per chi cerca di godersi una giornata al sole e in grande tranquillità. Per raggiungerle dovrete avere la macchina, perché gli autobus ci sono ma son poco frequenti ed eccessivamente lenti per chi vuole fare una gita in giornata. Considerate che Zahara de los Atunes, che è la più vicina tra le spiagge della “zona di Cadice”, dista 40 chilometri da Tarifa.
Consiglio extra: a una ventina di chilometri da Tarifa, sempre verso ovest c’è una delle spiagge più incredibili di tutto il sud della Spagna, ovvero Playa Bolonia: si astenga chi ha bisogno di comodità e servizi, perché da queste parti tutto è molto selvaggio… anche i frequentatori, in gran parte nudisti. La caratteristica principale di questa lingua di sabbia è la duna nella sua parte più a ovest; scalandola vi sembrerà di essere nel deserto, ma con una bella vista sull’Oceano.
Vedere le balene a Tarifa, le escursioni
Vi hanno mai detto che la zona dello stretto di Gibilterra ha una fauna marittima impressionante? Potrete anche non crederci, ma da queste parti non è raro avvistare balene, delfini e addirittura orche? D’altronde Tarifa è affacciata, in parte, anche sull’oceano. Sono molti i viaggiatori che arrivano nella città andalusa anche per fare un “safari di mare”, prendendo parte a un’escursione di qualche ora alla ricerca dei giganti del mare.
Se il vostro obiettivo una volta a Tarifa è il whales watching consultate attentamente le previsioni del tempo e provate a scegliere una giornata in cui il mare non è mosso e il vento è debole, altrimenti le barche non partiranno. La compagnia più affidabile in questo caso è Turmares, che potrete contattare online sul sito ufficiale o direttamente sul posto, visto che si trovano proprio sul lungomare, davanti al porto.
Dalla Spagna al Marocco: i traghetti in partenza da Tarifa
Se è vero che da Tarifa si vedono chiaramente le coste del Marocco, allora sarà anche molto veloce e facile arrivarci, direte voi. Giusto, giustissimo. Per questo una delle cose da fare quando si arriva a Tarifa è prendersi un paio di giorni per attraversare lo stretto e fare un giro in Africa. Dal porto della cittadina andalusa partono quotidianamente diversi traghetti che in meno di un’ora vi porteranno a Tangeri, città sulla costa opposta, per una gita di uno o più giorni che vi consentirà di godervi la sua antica medina, assaporare piatti come l’incomparabile tajine e immergervi nella vita quotidiana del Marocco.
Il costo di questa gita in un altro continente? Il traghetto diretto Tarifa-Tangeri, andata e ritorno, vi costerà intorno ai 68 euro, se viaggiate senza macchina, che in ogni caso vi consigliamo di lasciare in Spagna se il vostro viaggetto in Africa è di un paio di giorni. Questo uno dei siti più affidabili per prenotare la traversata.
In alternativa, se avete poco tempo e volete ottimizzarlo, potreste affidarvi a un’escursione organizzata che vi porterà in Marocco in giornata, facendovi visitare con una guida del posto le attrazioni principali di Tangeri, uscire in mini-van dal centro storico e vedere i dintorni e, compreso nel prezzo, gustare un pranzo tradizionale marocchino.
Costo totale di un tour organizzato da Tarifa a Tangeri in Marocco?! 65 euro!
In pratica un’intera gita di un giorno costa meno di prenotare il traghetto autonomamente! Prenotala cliccando qui!
Vita notturna a Tarifa: dove mangiare e bere in città
La nightlife di Tarifa, soprattutto in alta stagione, è particolarmente vivace, grazie alla voglia del popolo del surf di divertirsi e passare serate indimenticabili. Il passatempo preferito dei turisti è ovviamente ir de tapas, ovvero spostarsi di locale in locale ad assaggiare le tapas più tipiche, innaffiandole con uno (o più) bicchieri di birra!
Se vi state chiedendo quali siano i migliori locali e ristoranti dove mangiare e bere a Tarifa siete nel posto giusto! Abbiamo provato praticamente ogni bar de tapas e bar de copas della cittadina e abbiamo tanti consigli da darvi!
Iniziate la vostra serata a Bar Los Melli, piccolo locale tradizionale in centro storico specializzato in tonno rosso. Prezzi nella media, forse un pochino sopra per le tapas: hanno però una buona selezione di vini, particolare non scontato da queste parti. Proseguite la “cena” al Bar El Ombligo, dove vi consigliamo di ordinare jamon iberico e chorizo, particolarmente buoni. Non aspettatevi un locale elegante, ma il classico tapas bar in pieno stile tradizionale andaluso… tanta passione e veracità!
Se invece siete alla ricerca di un posto più ricercato, dove un ambiente curato si sposa con una cucina che rivede e innova i classici spagnoli, vi consigliamo La Garrocha Gastrobar, dove ordinare una gustosa tosta de atun e un ottimo bicchiere di vino.
La notte di Tarifa potrebbe concludersi all’Anca Curro, il classico posto dove tirar tardi ordinando birrette e mangiando alcune tra le migliori tapas di carne in città. Servizio sbrigativo, arredamento decadente e clientela ruspante: prendere o lasciare.