riuscirà tirana a diventare il nuovo hub artistico e culturale d’Europa?
La capitale albanese è una città che va vissuta per un po’ di tempo per essere apprezzata; se però avete a disposizione solo un paio di giorni meglio andare sul sicuro e selezionare i luoghi più interessanti da vedere a Tirana. Al primo impatto questa città non vi sembrerà né sorprendente né imperdibile, se però le date una chance apprezzerete la grande forza con la quale cerca ogni giorno di lasciarsi alle spalle un passato travagliato.
Grandi piazze, locali alla moda, gallerie d’arte e centri culturali, la città ne è piena ma agli occhi di un cittadino del mondo che ha visitato altre capitali europee, l’insieme manca un po’ di stile e di spontaneità. Il fatto è che Tirana si sta impegnando molto a offrire quella varietà di esperienze cosmopolite che in generale scarseggiano su tutto il territorio albanese, ma i mezzi sono pochi ed il sostegno dello stato è ancora meno. La capitale del Paese delle Aquile (se ti stai chiedendo come organizzare un viaggio in Albania? Questo è l’articolo per te) non rinuncia però a cambiare volto, sostenuta prevalentemente dall’intraprendenza di tanti giovani che hanno girato il nostro pianeta (inizialmente per necessità) ed ora sono pronti a portare un po’ di mondo nella loro madrepatria.
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Questi giovani sono tanti, parlano perfettamente diverse lingue (ovviamente una delle quali è l’italiano), discutono di finanza e modi per facili guadagni, hanno spesso diversi lavori e tanta voglia di criticare il sistema politico quanta ne hanno di decantare la bellezza del popolo e del territorio albanese. Molti nel loro passato si sono dovuti arrangiare per sopravvivere e ora sono adulti cosmopoliti motivati e pieni di risorse che vogliono spendere a casa loro. Scommettiamo che Tirana diventerà un hub culturale e modaiolo della nuova Europa, proprio grazie agli ex ragazzini della “boat generation”? Diamogli solo ancora un po’ di tempo.
Dove dormire a Tirana
Se avete deciso di passare qualche giorno a esplorare la capitale albanese potete scegliere tra numerose soluzioni davvero convenienti e confortevoli. La zona più centrale della città che si articola attorno alla famosa piazza Skanderbeg è il luogo ideale dove pernottare per essere più vicino possibile al cuore culturale della vivace capitale.
Situato in una zona tranquilla a 20 minuti a piedi da piazza Skanderbeg offre camere spaziose ed eleganti, anche per famiglie numerose dai 35 euro in su! Il giusto compromesso per chi preferisce l’albergo all’ostello ma non vuole spendere cifre folli. Buon rapporto qualità/prezzo, decisamente. PRENOTA ORA!
Centrale che più centrale non si può: a soli 400 metri da Piazza Skanderbeg è il luogo ideale dal quale esplorare comodamente la città. È il classico esempio di albergo in Albania a quattro stelle con prezzi che in Italia sarebbero per un due stelle o poco più: su Booking trovate offerte per camere matrimoniali a meno di 60 euro a notte. PRENOTA ORA!
A meno di 1 km da Piazza Skanderbeg, si trova questo hotel, un’ottima soluzione per chi cerchi un albergo vecchio stile con ristorante, bar e parcheggio privato (gratuito). Si tratta di un 4 stelle non troppo moderno ma gradevole che dispone di servizio concierge e deposito bagagli, la reception è aperta 24 ore su 24, le camere sono tutte dotate di area salotto, scrivania, tv e bagno privato… a sorpresa son presenti come omaggio comode pantofole e nel bagno c’è anche il bidet. PRENOTA ORA
Primo giorno a Tirana
Visitate la città per cercare i timidi segnali di questo cambiamento, partendo da Piazza Skanderbeg, da sempre oggetto di rielaborazioni e congetture da parte dei vari governi che si sono avvicendati nella storia politica albanese. Soltanto pochi anni fa era stata trasformata in una rotonda intasata dal traffico e di difficile percorribilità pedonale, mentre la nuova amministrazione ha da pochi mesi inaugurato il nuovo progetto che la vede completamente rinnovata in un’enorme spianata bianca ricca di fontane e ruscelli (con una sorta di effetto voluto di allagamento) e alcune zone verdi. Il progetto, criticato per i suoi costi altissimi e la gestione poco trasparente degli appalti, ha scontentato molti. Però con i bambini che zigzagano tra i getti delle fontane e i gruppi di anziani che si godono la piazza sulle loro seggioline pieghevoli, l’impressione è di un’area molto vissuta.
A pochi metri dalla statua dell’eroe nazionale Skanderbeg (paladino contro l’invasione ottomana) si trova la principale moschea della città, Xhamia e Et’hem Beut. Quando venne chiusa durante il periodo della dittatura comunista molti cittadini continuarono ad identificarla come centro di culto sfidando le autorità e rendendola il simbolo della rinascita delle libertà religiose in Albania. Osservate i complessi affreschi sulle mura esterne del portico: vi sono disegnati alberi, ruscelli e ponti, motivi molto rari per l’architettura islamica, che sono stati infatti eseguiti da maestranze non musulmane ma da artisti veneziani. Vicino alla moschea potete ammirare la la Torre dell’orologio, costruita nel 1822 da Haxhi Et`hem Bey.
Le sue scale a chiocciola hanno novanta gradini e portano alla sommità dell’edificio, alto ben 35 metri (è stato per molto tempo il più alto di Tirana). L’accesso alla cima della torre è gratuito ed è il punto ideale per osservare l’intera piazza dall’alto. Sempre affacciato su Piazza Skanderbeg troverete il Museo Storico Nazionale o Muzeu Historik Kombëtar: il grande mosaico presente sulla sua facciata è un vivido esempio di realismo socialista di forte impatto per chi posa per la prima volta lo sguardo sul grande edificio; rappresenta l’eterna lotta del popolo albanese in difesa della propria libertà. Il Museo Storico Nazionale raccoglie un’esposizione di immagini e cimeli che coprono il percorso storico albanese dalla preistoria alla contemporaneità.
Sul lato sud della piazza si trovano gli eleganti Palazzi dei Ministeri che rappresentano al meglio l’architettura italiana degli anni ’20 e ’30, nei pressi di questi edifici troverete anche palazzi in stile neoclassico come il Teatro Nazionale, il Teatro delle Marionette e la sede della Banca Nazionale. Passeggiate tra queste vie ordinate con il naso all’insù per non perdervi nessuna bellezza architettonica di questa zona elegante. Camminando invece da Piazza Skanderbeg verso Bulevardi Zhan D’Ark troverete il Ponte dei Conciatori “Ura e Tabakeve”, antico ponte ottomano sul fiume Lana risalente al XVIII secolo.
Da questa posizione il lungofiume è particolarmente gradevole da percorrere, passeggiate nel parco circostante e guardandovi attorno noterete case ed edifici colorati con colori sgargianti e vivaci. Dal ponte proseguite verso il quartiere Blloku verso la zona sud di Tirana, seguendo il fiume con le spalle al ponte troverete sulla vostra sinistra l’imponente Piramide di Tirana. Questo edificio era in origine un museo celebrativo del regime, progettato nel 1988 dalla figlia del leader comunista Enver Hoxha; da quando a partire dal 1991 i cambiamenti storici in atto nel paese lo identificarono come un edificio dal valore simbolico contraddittorio, ha cambiato più volte destinazione ed uso. Da allora ha ospitato congressi, discoteche e sedi televisive, e oggi, decisamente decadente, non perde il suo fascino controverso di edificio imponente dalla forte valenza storica.
Proseguendo ancora sul lungofiume subito oltre la Piramide incapperete nel quartiere Blloku, ovvero il “Blocco di Tirana”. In questo quartiere si trovavano la villa dell’ex dittatore comunista e quelle appartenenti ai più alti funzionari del partito. Fino al 1990 la zona era off limits per gli altri cittadini ed era costantemente sorvegliata da soldati armati. Oggi è il quartiere bene di Tirana dove fra lusso e bar alla moda, si stagliano le due anime di questo paese.
Quella appariscente ed un po’ cafona delle discoteche dove ostentare ricchezza (per i pochissimi che possono permetterselo) e quella intellettuale dei caffè letterari e delle gallerie semi-nascoste di arte contemporanea. In questa zona ricca di locali e ristoranti potrete ancora vedere la villa dell’ex dittatore sorseggiando un caffè in uno dei tanti bar che la circondano. In zona non perdete il Postbllok – Checkpoint, memoriale dell’isolamento comunista situato all’interno di un piccolo parco dove un tempo sorgeva l’inizio del Blocco. Qui troverete 3 elementi principali: un bunker, dei pilastri di cemento prelevati da noto carcere Spac – dove venivano rinchiusi i dissidenti del regime – e un frammento simbolico del muro di Berlino.
Secondo giorno a Tirana
Un’altra esposizione interessante è il progetto Bunk’Art che vede protagonisti da novembre 2016 2 dei bunker “anti-nucleare” voluti dal dittatore Enver Hoxha nel cuore di Tirana. All’interno di spazi angusti e chilometriche gallerie sotterranee sono stati raccolti oggetti, video, fotografie, armi e cimeli del tempo utilizzati dalla Segurimi (la polizia di partito). Il primo dei Bunk’Art ad aver ripreso vita è una struttura sotterranea in cemento di ben 2680 metri quadri. Si arriva al suo ingresso camminando all’interno di un’area ancora militarizzata, nella zona collinare appena fuori dal centro di Tirana, raggiungibile percorrendo Rruga Teki Selenica (potete prendere un taxi oppure un autobus navetta che parte frequentemente dalla fermata vicina al Museo di Storia Nazionale). Il logo è un semicerchio con tutti i colori dell’iride e una stella in campo rosso, simbolo del passato, circondata dai colori del futuro e della speranza. A pochi passi dalla Piazza Skanderbeg troverete il Bunk’Art 2, il secondo dei due bunker adibiti a museo della memoria ai drammi del regime.
Nelle vicinanze merita una visita l’anomala Cattedrale Ortodossa della Resurrezione di Cristo ovvero “Ngjallja e Krishtit”, costruita dopo la distruzione operata dal regime comunista della precedente cattedrale. Terminata nel 2011 è la terza più grande cattedrale ortodossa d’Europa, maestosa ed imponente sia dall’esterno che all’interno. Se per concludere la vostra visita alla città avete voglia di vedere uno spaccato della vita cittadina di Tirana più rilassata passeggiate fino al grande parco che si trova al di là della collina dietro a Piazza Madre Teresa, all’estremo sud della città. “Parku i Madh Kodrat” è un placido parco che si sviluppa sulle rive del lago artificiale Liqenit: qui vedrete molti giovani studiare all’aperto (il parco si trova vicino ad una zona universitaria), anziani che suonano strumenti musicali tradizionali per rilassarsi e atleti dediti al canottaggio.
Dove mangiare a Tirana
A Tirana troverete tanti ristoranti molto interessanti, noterete che ci sono molte possibilità: a partire dalle trattorie alla mano più tradizionali fino ai ristoranti eleganti specializzati in cucina moderna e internazionale. Noi ci siamo orientati sulla prima categoria ma non abbiamo resistito a cercare un’ottima pizza (eh sì, ci sono pizzerie all’italiana molto valide nella capitale). Ecco i nostri suggerimenti dei migliori ristoranti da provare in città.
Kastrati Tradicional Restorant
Prezzi accessibili, porzioni abbondanti e ricette della tradizione. Per un pasto senza fronzoli, conveniente ma ricco di sapore vi straconsigliamo di visitare questa tavola calda che ci ha sfamati numerose volte dandoci grande soddisfazione. L’ambiente è ovviamente molto informale ma sarete comunque serviti da uno staff gentile che se avrete bisogno vi darà ottimi consigli sui piatti più gettonati.
Qebabtore Gjakova
Se anche voi siete appassionati di carne alla griglia vi consigliamo di venire in questo ristorantino specializzato in kebab a provare i migliori kofta di Tirana. Le polpette di carne sono freschissime, saporite e grigliate alla perfezione e vengono accompagnate da un’ottima salsa yogurt, pane croccante fuori e morbido dentro e insalata di cavolo. Una delizia perfetta per un pranzo al volo.
Terracotta Restorant
Come noterete subito ammirando il panorama gastronomico di Tirana qui i ristoranti un po’ eleganti tendono ad essere di stampo internazionale o italiani, questa che vi indichiamo sembra proprio la piccola trattoria di quartiere del nostro centro nord, si mangia davvero benissimo e le proposte cambiano giornalmente seguendo differenti menù, ristretti ma creativi, che si concentrano su materie prime di stagione. Una delizia a prezzi morigerati!
Pizza Seni
Ottima pizzeria che produce impasti leggeri e ben lievitati e che non risparmia sui condimenti. Non è un locale economico ma la pizza è davvero di buona qualità quindi secondo noi merita una visita a chi dovesse sentire la nostalgia di casa o semplicemente di una pizza come si deve.
Tour e visite guidate a Tirana
Se non volete seguire la mappa ma preferite farvi accompagnate da una guida professionista abbiamo due ottimi tour da consigliarvi. Il primo (il nostro preferito) è vi svelerà le architetture e i segreti della Tirana comunista. L’itinerario e le spiegazioni dell’esperto che vi accompagnerà si concentreranno sulla storia della Repubblica Popolare Socialista, al potere dal 1946 al 1992. Il tour comprende visite a monumenti e aree emblematiche come piazza di Scanderbeg, l’House Studio Kadare, il BunkArt2, La Piramide, il Post-Block Memorial, l’area dell’ex Biloki e la Casa delle Foglie.
Un’altra possibilità è scegliere il Free Tour di Tirana , una visita guidata che durerà circa un paio d’ore per muoversi alla scoperta del centro storico e degli edifici più rappresentativi e storicamente importanti di Tirana con una guida esperta. I free tour non hanno un prezzo fisso ma sarete voi a decidere quanto pagare la vostra visita anche in base alla vostra soddisfazione sottoforma di mancia!
2 giorni non bastano? Passate un terzo giorno a Tirana
Se dopo due giorni la capitale dell’Albania vi sta iniziando a piacere perché non rimanere un giorno in più?
Per il terzo giorno a Tirana vi consigliamo una visita nel quartiere a nord-est di Ali Demi dove si trova il Word Center della religione Bektashi. Sotto alla moschea è possibile visitare il museo che ripercorre tutta la storia di questo ordine religioso, una setta di dervisci che fonde fede islamica e filosofia. Bandito dalle autorità ottomane già nel 1862, dopo la fondazione della Repubblica Turca del 1923 il quartier generale di questa religione venne spostato in Albania nel 1925. La restaurazione del complesso religioso fu ultimata l’8 settembre del 2015, in presenza dei capi di tutte le comunità religiose albanesi e dei rappresentati delle comunità islamiche di tutta Europa. Durante la visita, oltre ad ammirare la bellezza architettonica del sito, verrete guidati da gentilissimi rappresentanti di questa comunità religiosa che vi illustreranno l’interessante storia di questa poco nota religione.
La seconda parte del vostro giorno extra a Tirana dedicatela a una visita fuori porta sul Monte Dajti, che domina la capitale dell’Albania. Ci arriverete prendendo un autobus dalla piazza centrale, diretto a Linzé, dove dovrete scendere e seguire le indicazioni per la cable car. Con questa lunghissima funivia, dalla quale ammirare Tirana dall’altro, arriverete sulla sommità del monte: potrete adesso intraprendere uno dei tantissimi percorsi di trekking (non sono ben segnalati, chiedete), mangiare o bere qualcosa, o semplicemente rilassarvi al fresco della montagna.