cucina giapponese * carne marinata * riso * yoshinoya
Chiunque sia stato almeno una volta in Asia (e non solo in Giappone) è capitato almeno una volta davanti a Yoshinoya, una catena che propone principalmente il gyudon, un piatto tanto gustoso quanto elementare. Non vi fate prendere dalla nostalgia dell’oriente, imparate anche voi a cucinarlo!
Il gyudon fa parte della grande famiglia delle rice bowl (o donburi), piatti tipici della cucina giapponese che hanno in comune il riso presentato in una scodella, con diversi ingredienti a coprirlo.
Potete cimentarvici anche se non siete dei cuochi provetti e non avete dimestichezza con i sapori nipponici: pochi ingredienti, velocità di preparazione e costo contenuto, questi le caratteristiche fondamentali di un buon gyudon fatto in casa.
Due libri per saperne di più sulla cucina giapponese:
Cucina giapponese di casa
Introduzione alla cucina giapponese: natura, storia e cultura
Cosa è fondamentale per cucinare un buon gyudon?
L’ingrediente più importante è sicuramente la carne: deve essere di manzo, di ottima qualità e tagliata molto sottile, a carpaccio. Per prima cosa è necessario ammorbidirla battendola con un pesta carne. Poi la si lascia marinare per un’ora con zenzero, salsa di soia e mirin.
Si prepara quindi una salsa saltando in padella un bel po’ di cipolla, con del brodo di carne (nella ricetta originale bisogna usare il dashi ma essendo difficile da reperire ovunque nel mondo, si può sostituire con classico dado da brodo). Si aggiunge poi ancora mirin, salsa di soia e la carne precedentemente marinata. Cuocere per massimo dieci minuti e poi dividere carne e salsa. Bisogna quindi addensare leggermente la salsa utilizzando la maizena, per fare in modo che il riso non la assorba troppo velocemente.
Intanto cucinate del riso al vapore
Mettere quindi sul fondo della ciotola il riso al vapore (cotto in precedenza, preferibilmente nel rice-cooker), coprirlo con la carne e poi condirlo con la salsina. L’ultimo tocco è una guarnizione di gambo di cipollotto fresco verde tagliato fine e una manciata di sesamo.
A questa versione base noi aggiungiamo tante verdure per farne un piatto sano e completo: quando si salta in padella la cipolla si possono infatti aggiungere carote tagliate a listarelle e sedano (attenzione però a non cuocerle troppo, devono rimanere decisamente croccanti). Servire poi il tutto con un contorno di spinaci saltati.