porto * acqua inquinata * povertà * quale l’albania del futuro?
Se state organizzando un viaggio in Albania dovreste pensare di inserirvi anche una tappa a Durazzo. Non tanto perché la città sia un esempio di meta imperdibile per le bellezze che offre, ma perché ben rappresenta l’Albania del futuro, quella a due velocità. Tra la speculazione edilizia dei potenti e la vita quotidiana di chi lotta per la sopravvivenza, tra inquinamento, corruzione e stipendi da fame. L’Albania non è quella che vi raccontano sulle brochure turistiche. Non è quella dell’economia che cresce come mai prima d’ora. O meglio, è anche questa. Il problema è che questa crescita resta in mano a pochissimi, mentre tutti gli altri ne subiscono gli effetti, spesso negativi. Dopo due mesi passati visitando il paese da nord a sud, parlando con le persone, dormendo a casa loro, conoscendole meglio, ci siamo resi conto che Durazzo (qui la guida completa alla città) rappresenta perfettamente ciò che sta avvenendo in Albania. La superficie è sempre tirata a lucido, perché è necessario lavarsi via il passato che non piace ai turisti che la stanno scoprendo, ma la realtà dei fatti è un’altra. E parla di stipendi da 200 euro al mese quando la benzina costa come in Italia.
E proprio per questo, e tanti altri motivi, il lungomare di Durazzo, con l’acqua nera come il petrolio, è preso d’assalto da famiglie che non possono permettersi di cercare un po’ di conforto dalla calura estiva qualche decina di chilometri più a sud. Dove le spiagge sono deserte e il mare cristallino.
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Con un po’ più di tempo questo è invece il tour Durazzo-Tirana più interessante – Partenza da Tirana