una delle gite di un giorno più belle da fare nel paese
Una delle esperienze più belle che abbiamo fatto nell’arcipelago di Chumphon è stata sicuramente visitare il Mu Ko Ang Thong National Marine Park, 42 isole e isolotti di rara bellezza con spiagge da sogno, acque incontaminate e spettacolari scorci panoramici. In questo articolo vi raccontiamo come si è svolta la nostra gita in giornata verso uno dei parchi marini più famosi al mondo e vi diamo tutti i consigli per organizzare al meglio l’escursione. Abbiamo provato per la prima volta a raggiungere questo arcipelago da sogno nel 2018 mentre ci trovavamo a Thung Wua Laen, una sperduta località balneare in provincia di Chumphon… nonostante i nostri sforzi organizzativi non siamo riusciti a raggiungere il parco marino perché il viaggio da queste zone della costa della Thailandia è piuttosto lungo e burrascoso soprattutto in febbraio, periodo in cui il mare non è particolarmente propizio alla navigazione. Ritornati l’anno seguente in queste acque abbiamo deciso di riprovare, stavolta partendo dall’isola di Koh Samui e in una stagione più tranquilla, ovvero a inizio agosto. Anche stavolta abbiamo avuto qualche tribolazione, il primo giorno scelto per la partenza è stato piuttosto tempestoso e la gita è stata annullata per questioni di sicurezza, il giorno dopo con un bel sole e le acque meno turbolente siamo partiti verso l’arcipelago senza problemi.
Questo per dirvi che se volete raggiungere il parco vi conviene farlo dalle isole di Koh Samui, Koh Phangan o Koh Tao, oppure da zone della costa limitrofe all’arcipelago per correre meno rischi durante la traversata. Ma non solo: anche il periodo è importantissimo: se volete stare tranquilli organizzate la gita tra Febbraio e Aprile. A Giugno, Luglio e Agosto potrete farla comunque, ma rischiando di andare incontro a qualche onda di troppo, non adatta a chi soffre il mal di mare.
Cosa fare e vedere a Koh Samui: ecco la nostra guida completa all’isola
Inoltre ci teniamo a sottolineare l’importanza di rivolgersi a un tour operator serio e affidabile che, in caso di cancellazione, vi rimborsi il pagamento e soprattutto che non parta se le previsioni non sono favorevoli rischiando poi di incappare in una tempesta seria.
Ricordate che il parco è chiuso nel mese di novembre e riapre solitamente attorno a metà dicembre a causa del maltempo.
Scegliere il mezzo di trasporto migliore: la speed boat
La scelta tra i tour dall’isola di Samui è molto varia, ci sono compagnie che offrono uscite a prezzi più bassi della media in cui si viaggia con grossi traghetti da più di 100 posti. Ci siamo informati in proposito e vi sconsigliamo assolutamente di scegliere questa opzione: per prima cosa questi mezzi impiegano 2 o 3 ore da Samui o Phangan a raggiungere il parco, offrono un’esperienza molto meno personalizzata e più frettolosa, sono meno sicuri e più scomodi (pensate che non possono raggiungere le spiagge ma devono avvalersi di un ulteriore trasbordo passeggeri su long boat per raggiungere la riva, il che porta via davvero tanto tempo). Se volete spendere bene i vostri soldi e vivere un’esperienza al meglio delle possibilità scegliete un tour con speed boat e in circa 45 minuti arriverete alla prima tappa del vostro tour, sarete solitamente attorno alle 30 persone e avrete una guida piuttosto personalizzata.
Ang Thong Marine National Park: quale tour scegliere
Abbiamo fatto molte valutazioni e alla fine ci siamo rivolti a un’agenzia che conoscevamo già, con personale italiano e che propone tanti interessanti tour ed esperienze in Thailandia. La fiducia è importante quando ci si muove per mare, non volevamo correre rischi e allo stesso tempo volevamo che la nostra esperienza fosse speciale e ben organizzata quindi ci siamo rivolti a Amici Miei Phuket Travel Agency e abbiamo prenotato online il tour da loro offerto al Parco Marino di Mu Ko Ang Thong a questo link. L’esperienza è stata perfetta e ci sentiamo di consigliare vivamente la scelta di questo day trip con speed boat, molto ben gestito e organizzato.
Siete backpacker impenitenti e state pensando: non mi interessa l’agenzia, organizzo il tour da solo. Ecco, non potrete, a meno di non aver soldi a sufficienza per noleggiare una barca tutta per voi.
Il programma: snorkeling, laghi color smeraldo e spiagge speciali
La nostra giornata all’Angthong Park è partita alle ore 8, quando un autista pagato dall’agenzia ci ha prelevato dal nostro albergo e portato al molo di Bangrak dove ci è stata offerta una colazione semplice ma piacevole in riva al mare mentre aspettavamo che gli altri viaggiatori arrivassero.
Attorno alle 9 ci siamo imbarcati e siamo partiti verso il parco, totale dei passeggeri 30 (compresi i 5 membri dell’equipaggio). La nostra guida ci ha intrattenuto con racconti e aneddoti sul parco per distrarci dal mal di mare e attorno alle 9.45 siamo arrivati alla prima tappa: l’isolotto roccioso di Koh Wao attorno al quale c’è una bella barriera corallina che ospita anemoni, pesci colorati (anche di notevoli dimensioni), polipi, ricci di mare giganti, lumaconi e tante altre creature. Qui la visibilità dell’acqua non è perfetta ma di sicuro è uno degli snorkeling migliori che si possa fare in tutto l’arcipelago in quanto a ricchezza di specie avvistate.
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Attorno alle 11 siamo ripartiti alla volta di Koh Mae una bellissima isola verdeggiante sulla cui sommità si trova uno spettacolare lago interno di acqua salata dal colore verde smeraldo (non a caso è stato soprannominato Emerald Lake). Dalla spiaggia dove attracca la barca si arriva al lago salendo una scaletta molto ripida che si inerpica sulle rocce. La salita non è troppo dura e ci sono molte aree di sosta, in circa 20 minuti si raggiunge il punto panoramico sul lago e scendendo tra le rocce e i crepacci si può anche arrivare alle sue rive verdeggianti (anche se la balneazione è vietata).
Dopo questa tappa ci siamo diretti ad una spiaggia molto bella a circa 15 minuti di navigazione dove ci siamo riposati un po’ e abbiamo fatto un bagno in attesa che si facesse l’orario per il tanto atteso pranzo. La spiaggia (di cui purtroppo non ricordiamo il nome!) era un lembo di sabbia bianca tra rocce e palme, molto piacevole e con acque basse e tranquille.
La pausa relax è stata gradevole ma la fame si faceva sentire e siamo quindi ripartiti verso il villaggio di pescatori di Koh Paluay, l’unica isola abitata (da un pugno di persone) del Parco Marino. Qui siamo stati accolti in un bellissimo ristorantino dall’atmosfera casalinga e tranquilla dove ci siamo abbuffati di gamberoni fritti, curry di verdure e frutta. Davanti a noi su un alberello ci osservava uno stormo di pappagalli canterini molto simili a tucani ma più piccoli.
A pancia piena siamo risaliti contenti sulla barca per dirigerci alla nostra ultima meta che abbiamo raggiunto circa alle 14:30, dopo aver navigato con la nostra speed boat tra una serie di isole rocciose dalle forme bizzarre e sormontate da una giungla verde che avevamo già visto in foto ma che dal vivo sono davvero uno spettacolo surreale. L’ultima tappa del nostro viaggio è stata forse la più incredibile: avete presente quelle spiagge da isola deserta dove ci siete solo voi, la sabbia che sembra borotalco, l’acqua cristallina e le palme verdissime? Ecco per descrivere Song Pee Nong dovrete aggiungere la vista su una serie di isole dalle forme particolari che si stagliano all’orizzonte e una costa di roccia grigia tutta grotte e crepacci a picco sull’acqua. Ci siamo goduti questo paradiso per almeno un’ora, qualcuno ha approfittato della possibilità di fare kayaking (era compreso nel pacchetto del tour) tra le rocce, altri hanno semplicemente oziato in beata contemplazione. Siamo stati in tantissime isolette deserte durante gli anni in viaggio, ma qui l’atmosfera era davvero diversa da tutto ciò che abbiamo visitato prima.
Alle 16 circa eravamo sulla nostra barca, tutti stanchi ma rilassati e contenti, siamo arrivati a Koh Samui poco prima delle 17 e siamo stati riaccompagnati alla nostra residenza dopo un drink di addio. C’è poco altro da dire, il Parco Marino di Angthong è un luogo bellissimo e primordiale, le sue spiagge incontaminate hanno un fascino decisamente superiore alla maggior parte di quelle che potrete trovare nell’arcipelago e in definitiva questa è una di quelle esperienze che vanno fatte assolutamente quando ci si trova in questa zona della Thailandia, provare per credere!
Escursione Ang Thong Marine Park: quanto costa e cosa comprende?
Il costo per l’intera giornata, che comprende la speed boat, le guide, tutte le escursioni, la colazione, il pranzo, l’attrezzatura per lo snorkeling, l’utilizzo delle canoe e il pick up dall’albergo è inferiore ai 50 euro. A questi si devono aggiungere 300 bath di costo per l’ingresso al parco marino, che pagherete direttamente il giorno della partenza.
Se vi state chiedendo invece come vestirvi e come organizzarvi, il nostro consiglio è di portarvi dietro uno zainetto con un cambio di costume, un telo da bagno, le importantissime scarpe da scoglio (ci sono coralli ovunque!), tanta crema solare e niente altro. Acqua e bibite? Non vi preoccupate, vi verranno offerte (continuamente e comprese nel prezzo) dall’equipaggio della barca che vi porta a spasso.