scopri il parco con decine di vulcani
Il Parco Nazionale Timanfaya è una delle più note meraviglie di Lanzarote: si estende per 50 km quadrati nella zona sud occidentale dell’isola ed è un’area incontaminata dove le forme e i colori di terra e roccia sono i più variegati immaginabili. Facendo parte della Riserva della Biosfera dell’Unesco ed essendo parco nazionale protetto può essere visitato solo con escursione organizzata, ecco tutte le informazioni per farlo.
In questo luogo di rara bellezza non è purtroppo permesso girare in autonomia, un peccato per il turista curioso ma una necessità per proteggere questa zona tanto particolare da trasformazioni non naturali. Per visitarlo bisogna quindi affidarsi a tour organizzati, l’esperienza di gruppo non è a nostro parere particolarmente entusiasmante ma senza dubbio (vista la mancanza di alternative) è tra le attività più interessanti per chi voglia ammirare la geografia particolare di Lanzarote.
Non tutte le aree del parco sono toccate dal tour, ma le zone selezionate dalle guide sono piuttosto interessanti, in particolare l’Isolotto di Hilario e El Diablo di Timanfaya.
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Nascita del Parco Dei Vulcani Timanfaya
Questa zona dell’isola ha origini antiche: nel settembre del 1730 iniziarono una serie di eruzioni nell’area che oggi è stata riconosciuta come parco nazionale. La lava è sgorgata per circa 6 anni modificando l’aspetto di una grande parte dell’isola e creando canaloni, montagne di roccia e crateri.
Nel tempo ci sono state altre eruzioni, l’ultima delle quali nel 1824. Tutto questo oggi è Patrimonio Nazionale dell’Unesco, dal 1974 Parco Nazionale del Timanfaya e grande vanto degli abitanti di Lanzarote.
Approfondimento: cosa vedere, fare e mangiare a Lanzarote
Come arrivare al Parco del Timanfaya
Non ci sono bus o altri mezzi pubblici che portano fino al parco quindi dovrete arrivarci in taxi o con un’auto a noleggio (in questo articolo vi raccontiamo come affittare una macchina a Lanzarote). Con la propria vettura arrivare al parco e alla partenza delle visite guidate è facilissimo: lo troverete lungo la LZ-67 a metà strada tra Yaiza a Mancha Blanca. L’ingresso principale (vicino al ristorante) è ben segnalato e non potete sbagliarvi, qui si acquistano i biglietti per chi non arriva con prenotazione.
Come Visitare il Parco Nazionale del Timanfaya con la Rutas del los Volcanos
La zona principalmente toccata dai tour è quella della Montanas del Fuego, le visite si svolgono in pullman o a piedi accompagnati dai rangers. C’è anche la possibilità di fare visite a dorso di cammello, un’esperienza pittoresca ma non particolarmente felice viste le condizioni nella quale vengono tenuti gli animali che non paiono piacevoli.
L’accesso al parco si trova, come abbiamo anticipato, lungo la strada che va da Mancha Blanca a Yaiza, una zona molto bella di rocce laviche nere. Potrete entrare nel parco con l’auto, fare il biglietto e poi guidare fino al parcheggio del centro visitatori, da qui partirà il bus (partenze previste ogni 20 minuti circa).
Il percorso in autobus si svolge lungo la Rutas de los Volcanos, lunga circa 13 km e alta 450 metri nel suo punto culminante, tocca punti panoramici molto belli che vi lasceranno senza parole. Il punto dolente di questa esperienza è che l’autobus fa poche tappe, il viaggio è veloce e frettoloso tanto da trovare difficile riuscire a fare delle belle foto. Arrivati al ristorante e al negozio di souvenir avrete invece tutto il tempo che vorrete per spendere i vostri soldi… insomma, nel complesso un’esperienza un po’ troppo spenna turisti. Peccato perché il parco offre scenari simil-lunari decisamente unici (molto difficili da osservare bene da un autobus chiuso, in perenne movimento e con i vetri sporchi).
Consigliamo di raggiungere il Parco la mattina subito all’apertura o poco prima della chiusura perché nelle ore centrali si svolgono molti tour ed è pieno di autobus! La visita in bus costa 12 euro per gli adulti e 6 per i minori di 12 anni. Il parco è aperto dalle 9 alle 17.45 e l’ultimo autobus parte alle 17. D’estate la chiusura è solitamente prolungata di un’ora.
In definitiva è un’esperienza da fare anche se non troppo genuina? Secondo noi molto molto meglio prenotare un trekking guidato a piedi, come potrete vedere sotto.
Trekking guidati a piedi nel Parco Timanfaya
Esperienza molto più interessante è partecipare ai tour a piedi guidati, organizzati dai Ranger del Parco. Si tratta di trekking più o meno impegnativi, generalmente gratuiti che ciclicamente vengono organizzati dai custodi di questo mondo naturale. Ce ne sono pochi al mese (in inglese o spagnolo) e i posti sono limitati, è sempre necessario prenotare con settimane di anticipo! Potrete vedere gli itinerari e prenotare la vostra escursione sul sito ufficiale del parco reservasparquesnacionales.es.
Visto che prenotare coi ranger non sarà affatto facile vi consigliamo di rivolgervi a un’agenzia che organizza trekking a piedi nel Parco Nazionale dei Vulcani.
Farlo con Civitatis è sempre sinonimo di professionalità e qualità.
Tour con cammello nel parco del Timanfaya
Se siete decisi a partecipare al tour a dorso di cammello potrete trovare le carovane degli animali all’Echadero de Camellos, una zona al confine orientale del parco. Il percorso è breve, circa 20 minuti, costa 12 euro per 2 persone su un cammello lentissimo e tocca poche aree… insomma sia che siate o meno animalisti noi ve lo sconsigliamo fortemente.
Tappa al ristorante vulcanico El Diablo
La parte più divertente del tour è senza dubbio ammirare il barbecue a cottura vulcanica “naturale” studiato e costruito da Cèsar Manrique, artista più famoso di Lanzarote. Si trova in una bella zona panoramica, l’Islote de Hilario, presso il ristorante panoramico “El Diablo”. Qui potrete gustare carne e verdure cotte alla graticola con il calore del sottosuolo (un’esperienza particolarissima!) e troverete anche il negozio ufficiale di souvenir del Parco..
Centro visitatori gratuito della riserva del Parco Nazionale
Se volete approfondire la conoscenza del Parco Timanfaya c’è anche un centro didattico che permette di scoprire ancora meglio la sua storia e la sua geologia. Si trova vicino al paese di Mancha Blanca (ecco la posizione esatta) e offre visite gratuite, ricostruzioni illustrazioni e percorsi didattici con audio guida (inglese, spagnolo, tedesco).
Dulcis in fundo nel seminterrato è possibile assistere ad una simulazione di un’eruzione vulcanica molto rudimentale mentre esternamente c’è la possibilità di fare belle foto da una passerella sopraelevata con una impressionante vista sul panorama vulcanico circostante.