pont canavese, della falconara, ciardelli, rocca clarì e altre
Con le Alpi Cozie, le Graie e Lepontine a fare da contorno a ovest e nord, il Piemonte è una delle regioni italiane più entusiasmanti per gli appassionati di montagna. Negli ultimi 2 decenni sono state aperte molte nuove vie attrezzate che rendono questa regione anche una delle nuove mete preferite dagli appassionati di ferrate e sentieri attrezzati. Abbiamo selezionato le migliori, tra Torino, Cuneo, Biella, Verbania e Vercelli.
Le nuove vie attrezzate hanno generalmente in comune lo stile con cui sono costruite, il cosiddetto stile alla francese tipico delle vie attrezzate costruite oltralpe. Questo prevede un ampio utilizzo di infissi metallici (pioli, staffe, cambre) e ponti sospesi che aiutano ad attraversare vuoti: le vie francesi in generale si distinguono dalle ferrate dolomitiche per una spiccata atleticità dei passaggi che richiedono allenamento e forza.
La provincia con il maggior numero di ferrate è Torino, ben 14, seguita dalle province di Cuneo, Biella, Verbania e Vercelli che offrono tra le 4 e le 7 vie attrezzate ognuna. Assieme a Sergio Vecchi di Ferrate365, abbiamo redatto una lista delle 6 ferrate più impegnative nel territorio piemontese.
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Ferrata di Pont Canavese
La Ferrata a Pont Canavese è una ferrata molto impegnativa e molto varia per le tipologie di passaggi che offre: placche, diedri, traversi, strapiombi e ponti sospesi. La via offre una variante molto impegnativa che deve essere percorsa solo se in ottimo allenamento. Nonostante la bassa quota, una costante esposizione ci accompagnerà lungo tutta la parte centrale della via. Attenzione a percorrere la via nei mesi estivi per via della temperatura elevata che si rischia di incontrare
Dislivello itinerario: circa 500 metri
Durata itinerario: circa 3 ore e 30 minuti
Ferrata della Falconera
La Ferrata della Falconera è sicuramente la via ferrata più impegnativa della provincia di Vercelli e, per esposizione e atleticità dei passaggi, dell’intero Piemonte. Se da un lato la via è facile da leggere, dall’altro presenta molti passaggi strapiombanti che richiedono forza e preparazione fisica. I due strapiombi presenti nella parte centrale della via non sono da sottovalutare e può essere utile avere con sé una longe o una catena di rinvii per sostare in caso di emergenza. La parte alta della via è meno impegnativa e più arrampicabile. È presente anche un ponte sospeso su 4 corde molto stabile. Al termine della via è possibile percorrere la vicina e facile Ferrata del Partusac.
Dislivello itinerario: circa 400 metri
Durata itinerario: circa 3 ore
Ferrata Ciardelli
L’impegnativa Ferrata Ciardelli si trova nel comune di Roure in provincia di Torino. Dopo un breve avvicinamento, la ferrata inizia subito impegnativa, verticale e con passaggi da non sottovalutare. Si percorre un ponte sospeso di circa 25 metri per poi raggiungere il passaggio chiave della via: una placca di circa 150 metri da risalire con forza ed equilibrio sfruttando anche gli infissi metallici presenti. Vista la bassa quota a cui si sviluppa è una ferrata ideale da percorrere nelle mezze stagioni e negli inverni miti.
Dislivello itinerario: circa 500 metri
Durata itinerario: circa 3 ore
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Ferrata di Rocca Clarì
La Ferrata di Rocca Clarì è situata vicino al confine con la Francia, nei pressi del paese di Claviere, alle pendici del Monginevro. Questa via è piuttosto recente ed è caratterizzata da una spiccata verticalità, ottima attrezzatura e alcuni passaggi emozionanti e atletici. Ognuna della 15 sezioni della via ha una targhetta che la caratterizza con un singolare nome. Tra le sezioni più impegnative citiamo il “Grande Pilastro”, “El Paso Doble”, il “Fungo Magico” e la “Scala Bionica”. Vicino questa ferrata sono presenti altre due vie meno impegnative: la Ferrata della Batteria Bassa e la Ferrata del Bunker.
Dislivello itinerario: circa 550 metri
Durata itinerario: circa 4 ore e 30 minuti
Ferrata del Lago
La recente Ferrata del Lago si sviluppa sul versante italiano del Sonningplass nei pressi del Pizzo d’Andolla in provincia di Verbania. La ferrata è di media difficoltà, sebbene inserita all’interno di una lunga e impegnativa escursione che risale dalla frazione di Alpe Cheggio, passando per il Rifugio Andolla e il Bivacco Varese immersa in un ambiente maestoso e selvaggio. La ferrata è ottimamente attrezzata e la prevalenza dei passaggi è su placca e brevi balzi rocciosi oltre che su lunghe scale metalliche. Maestosa la vista dal passo sui ghiacciai nel versante elvetico. È consigliabile percorrere l’itinerario in due giorni.
Dislivello itinerario: circa 1650 metri
Durata itinerario: circa 11 ore
Ferrata di Camoglieres
La Ferrata di Camoglieres si sviluppa nei pressi dell’omonima frazione in provincia di Cuneo e si caratterizza per una spiccata verticalità e la presenza di più passaggi strapiombanti. Le molte staffe e cambre presenti aiutano significativamente il passaggio delle maggiori difficoltà nonostante la via sia da percorrere solo se in buono stato di allenamento. Lungo vari tratti della via ci troviamo in forte esposizione, ad esempio nella risalita di un lungo spigolo, e poco prima del termine della via attraversiamo un lungo ponte sospeso che in breve ci conduce all’ultima sezione quindi al termine della ferrata dopo 2 ore e 30 dall’attacco.
Dislivello itinerario: circa 400 metri
Durata itinerario: circa 3 ore e 30 minuti