fiume kaveri * discesa in improbabili barche * massaggi con olio
Se volete passare un giorno immersi nella natura, tra potenti cascate, navigando lungo un fiume su improbabili barche tra paesaggi mozzafiato, durante il vostro viaggio in India concedetevi il tempo per arrivare alle Hoggekanal Falls. Troverete un luogo magico, una meta turistica esclusivamente locale, dove intere famiglie indiane trascorrono i giorni di festa in totale spensieratezza, tra lunghi bagni, picnic improvvisati e momenti di relax. Potete arrivarci sia dal Karnataka (se siete a Bangalore) che dal Tamil Nadu. Le cascate sono disperse nelle montagne al confine tra lo stato piu a sud dell’India, il Tamil Nadu (guardate il nostro itinerario di 15 giorni nello stato), e il Karanataka, a 4/5 ore di autobus da Bangalore. Sono una meta turistica popolarissima per gli indiani mentre il turismo occidentale, complice il fatto che sono lontane da ogni itinerario più classico, non le ha ancora scoperte. Nei pressi del villaggio di Hoggekanal il fiume Kaveri forma una lunga serie di cascate e si incanala in un tortuoso quanto affascinante percorso tra due muro di roccia.
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Come arrivare a Hogenakkal Falls
Per arrivare a Hogenakkal, da qualunque luogo partiate, dovrete percorrere strade dove via via l’urbanizzazione si dirada e le città diventano cittadine, poi paesi e infine piccoli villaggi di montagna. Le cascate si trovano a 700 metri sul livello del mare, nel punto in cui il fiume Kaveri attraversando una zona fortemente rocciosa cambia repentinamente direzione e altezza. La loro posizione a cavallo tra il Tamil Nadu e il Karnataka le rende facilmente raggiungibili sia che stiate visitando il sud dell’India sia che siate nei pressi di Bangalore.
Come arrivare a Hogenakkal Falls da Bangalore: la cittadina dista circa 180 chilometri da Bangalore, che considerando le strade indiane e il percorso tortuoso per raggiungerle si traducono circa in quattro ore di macchina. Se invece non disponete di un mezzo privato dovrete affidarvi agli autobus, ma le ore di viaggio arrivano agevolmente a 5 e oltre. Se volete arrivare a Hogenakkal prima che faccia buio vi consigliamo vivamente di dividere in due il vostro itinerario da Bangalore: considerando che la cittadina è davvero piccola e che le sistemazioni alberghiere scarseggiano, non è una buona idea arrivare di sera e magari essere costretti a tornare indietro perché non si trova un posto dove passare la notte. Se decidete per questa soluzione prendete un bus da Bangalore a Krishnagiri, dove arriverete in poco più di tre ore. Dormire a Krishnagiri e il giorno dopo ripartite.
Come arrivare a Hogenakkal Falls dal Tamil Nadu: se invece state visitando il sud dell’India la città più vicina e con grande abbondanza di guest-house è senza dubbio Dharmapuri. Da lì arrivare alle cascate è piuttosto semplice: 1,5 ore di bus, per 22 rupie di spesa. Nota bene: non dovrete prenotare gli autobus!. È sufficiente recarvi alla bus station della città in cui siete, cercare la fermata giusta e aspettare: solitamente ogni 15/20 minuti partirà un mezzo diretto dove desiderate. 24 ore su 24. Il ritorno in autobus è altrettanto semplice: la bus station è piccolissima e i mezzi sono molto frequenti. Qualunque sia la vostra tappa successiva alle Hogenakkal Falls sarete probabilmente costretti a cambiare a Bangalore o Krishnagiri se siete diretti a nord o a Dharmapuri se proseguite in Tamil Nadu.
Dove dormire a Hogenakkal Falls
La domanda è: vale la pena o meno dormire ad Hogenakkal? Sicuramente pernottare in una piccola cittadina di montagna è sempre meglio che passare la notte in un’afosa e polverosa città indiana, ma in questo caso è necessario fare dei distinguo: come già accennato nel paesino che ospita le cascate le soluzioni di alloggio non sono tantissime e sono spesso piene. Inoltre non sono prenotabili tramite siti come Booking e Goibibo. Il nostro consiglio è di passare la notte da quelle parti solo se arrivate a destinazione entro il primo pomeriggio: avrete così modo di cercare una sistemazione ed eventualmente spostarvi a Dharmapuri se non doveste trovare niente di soddisfacente. Le altre due soluzioni sono dormire a Krishnagiri se arrivate da Bangalore o a Dharmapuri se arrivate dal sud dell’India.
Dove dormire a Krishnagiri
Non c’è abbondanza di sistemazioni a Krishnagiri, ma se vi accontentate di un albergo a basso budget con standard base, senza infamia a senza lode, l’Hotel Velan International, per 7 euro a camera (doppia) a notte è un ottimo compromesso. Per salire di livello l’Alps Residency è l’ideale: 30 euro a camera a notte, colazione compresa, niente di elegante ma pulito e decisamente confortevole.
Dove dormire a Dharmapuri
Dharmapuri non è una città turistica: di conseguenza gli hotel prenotatili su Booking scarseggiano. Anzi, c’è solo una scelta (Settembre 2017), il Kanish Home Stay che è un ottimo compromesso tra prezzo basso (13 euro a notte, camera doppia) e buona qualità. Aria condizionata, camere spaziose, personale gentilissimo e biciclette gratuite completano l’offerta. Consigliato.
L’altra soluzione è invece affidarsi ad Airbnb, il sito grazie al quale i privati cittadini affittano le loro case e appartamenti: in India si sta diffondendo ogni giorno di più e solitamente le soluzioni sono davvero confortevoli. Iscrivetevi ad Airbnb da questo link e avrete immediatamente un buono fino a 35 euro per le vostre prenotazioni.
Cosa fare a Hogenakkal Falls
Gli indiani vengono da queste parti per quattro motivi principali: navigare un tratto di fiume a bordo di bizzarre barche, ammirare le cascate e godersi il verde che circonda il fiume, fare lunghi bagni nelle sue acque e farsi fare massaggi con abbondanti dosi di olio.
Navigare il fiume a bordo di bizzarre barche
Appena arriverete sulle rive del fiume inizierete a vedere una distesa di quelli che sembrano enormi gusci di cocco giganti. Li chiamano coracles e sono barchette rotonde del diametro di poco più di due metri fatte con canne di bambù intrecciate e poi rese impermeabili. Si guidano semplicemente con un remo e al suo interno ci possono stare fino a 5 persone, compreso il barcaiolo. È su queste divertenti imbarcazioni che percorrete un tratto del fiume Kavari, insununandovi tra le alte pareti di roccia che seguono il suo percorso. I barcaioli vi assaliranno per chiedervi di fare il viaggio con loro: scegliete il vostro preferito e recatevi alla biglietteria. Il prezzo è fisso, non c’è bisogno di contrattare: 750 rupie per una barca dove massimo potrete stare in 4 più il vostro barcaiolo. Il percorso dura un’ora e mezza: non immaginatevi una discesa in rapide solo per veri intrepidi quanto piuttosto una placida gita in mezzo ad un paesaggio spettacolare, con il fiume che passa in mezzo a muri di roccia e piccole cascatelle ad ogni angolo. La distesa di coracles, con tanto di bar galleggianti, contribuisce a fare colore ed atmosfera. Nota bene: è una buona idea portarsi pantaloni e biancheria intima di ricambio perché spesso i gusci imbarcano acqua e alla fine della vostra gita rischiate di essere parecchio bagnati.
Ammirare le cascate
Una volta arrivati alla cittadina vi sarà impossibile non riconoscere la strada che porta alla cascate: numerosi barcaioli si uniranno infatti a voi nel tentativo di convincervi a fare “boating”, quindi basta seguirli. Una volta sulle rive del fiume vi inizierete a godere il suo corso e lo spettacolo dei locali che si lasciano andare alle attività più disparate, che vanno dal mangiare sulle rive del Kaveri (vengono addirittura improvvisati bbq di pesce) all’affrontare le numerose scimmie con bastoni e fionde. Seguite il percorso per l’hanging bridge, pagate 5 rupie a testa (15 se avete una macchina fotografica) e dal ponte sarete al cospetto della main waterfall: non immaginatevi le dimensioni del Niagara, ma lo spettacolo è davvero affascinante.
Fare lunghi bagni nelle acque del fiume Kaveri
Una delle attività preferite dai turisti indiani che arrivano alle cascate di Hogenakkal è mettersi sotto una delle cascate e farsi massaggiare il corpo dalla potenza delle sue acque. Non solo: appena trovano un’insenatura interessante non perdono tempo e si buttano nel fiume per nuotare, giocare, rilassarsi e, perché no, tirare fuori un po’ di sapone e lavarsi. Noi abbiamo deciso di non fare niente di tutto questo. Nonostante la spettacolarità del luogo le acque del fiume non ci allettavano e abbiamo preferito non rischiare. Risultato: non abbiamo messo neanche i piedi a mollo. Il livello di sporcizia e inquinamento non sarà quello del Gange, ma i colori non sono certo di quelli più invitanti.
Massaggi con abbondanti dosi di olio
Ovunque vedrete indiani, uomini, in mutande lucidi come automobili appena acquistate: di fianco a loro massaggiatori snelli ma nerboruti fanno il loro lavoro, regalandogli manate, pacche sulle spalle e tutto quanto il repertorio di un massaggio decisamente fisico. I costi, assolutamente trattabili, sono di 100 rupie per un massaggio rilassante alla testa, 200 rupie per un massaggio a spalle e tronco e 500 rupie per un massaggio completo. Le donne non possono farsi massaggiare alla luce del sole: di fianco agli spogliatoi c’è una stanza a loro dedicata.
Le tappe prima e dopo Hogenakkal Falls, India
Durante il nostro viaggio in Tamil Nadu siamo arrivati alle cascate di Hogenakkal dopo aver passato qualche giorno nella splendida Tiruvannamallai, cittadina che dorme all’ombra dell’Arunachala Hills, la montagna sacra che ne domina il Tempio Annamalaiyar Temple, uno dei più complessi e strutturati dell’intero sud dell’India.
In questo articolo scoprirete cosa vedere a Tiruvannamallai e perché sia decisamente una tappa obbligata quando si organizza un tour in queste zone.
Dopo esserci abbandonati alla natura più selvaggia delle Hogenakkal Falls abbiamo puntato verso il Chettinad, regione misteriosa e ancora aliena al turismo di massa dove nel 18° secolo ricchi commercianti e banchieri hanno costruito splendide dimore e scintillanti palazzi. Se siete curiosi di sapere cosa vi aspetta nel Chettinad, questo è l’articolo che fa per voi.