in una via potete trovare moschee, templi buddhisti e induisti
Singapore è uno dei paesi più multiculturali al mondo. La popolazione parla almeno tre lingue diverse (quattro con l’inglese), viene da tradizioni opposte e pratica religioni differenti: vi convivono in pace persone di origine cinese, indiana e malese (oltre a tante altre), che frequentano templi buddisti, induisti e moschee. Scegliere quali templi vedere significa immergersi in un mix culturale davvero complesso. In città non c’è una religione di stato: il Buddhismo è la religione predominante (la maggior parte dei buddisti sono di origine cinese e seguono la tradizione Mahayana) e coinvolge solo il 33% degli abitanti del paese, poi a seguire ci sono il Cristianesimo, l’Islam, il Taoismo, l’Induismo e altre religioni minori mentre il 17% della popolazione si professa ateo o agnostico (una cifra importante per un paese asiatico).
Quando si parla di templi a Singapore si trova davvero di tutto, ogni corrente religiosa è ben rappresentata e un tour dei centri spirituali rende bene l’idea della multiculturalità della città-stato più accogliente al mondo. Vedere poi edifici simbolo di culture tanto lontane tra loro sorgere uno accanto all’altro (spesso proprio nella stessa via) vi sembrerà bizzarro ma è uno dei segreti dell’armonia interculturale che regge l’intera Singapore e che l’ha fatta diventare quel che è, infatti imparando a conoscere chi ci sembra tanto diverso da noi è il primo passo per capire che forse la reciproca accettazione e tolleranza può essere un bene comune.
Ecco quali sono stati i templi più belli e importanti che abbiamo visitato a Singapore:
Tempio Sri Mariamman
Questo è uno dei templi Hindù più famosi in città e anche uno dei più imponenti. Lo stile è quello Tamil dell’India del Sud e i suoi colori sono quasi accecanti. Il tempio fu costruito all’inizio del 1800 ed è dedicato alla Dea Mariamman (“Mother Mari”), la divinità correlata alla pioggia, alla fertilità e alla varicella (non abbiamo mai capito il perché!). La sua architettura dravidica è davvero maestosa e i suoi alti è Gopuram (torri colorate e ricche di sculture) raccontano le sacre scritture indiane fatte di intrighi, battaglie e vicende di eroi coraggiosi e donne innamorate (i soliti indiani romantici!) in modo molto coinvolgente.
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Monastero Lian Shan Shuang Lin
Il monastero buddhista di Lian Shan Shuang Lin (o di Siong Lim) fu costruito nel 1908 ed è ora classificato monumento nazionale a Singapore in quanto sembra il più antico della città. È costruito nello stile cinese Heyuan, austero e classico, con ampie sale di preghiera, sculture e statue. Il suo giardino con alberi ben potati (un po’ alla giapponese) è davvero particolare e avvenente. Il tempio è dedicato alla commemorazione della nascita e la morte del Buddha e vi si accede attraverso una porta d’accesso molto bella e riccamente decorata preceduta da un romantico ponticello. L’interno del cortile è caratterizzato dalla presenza di giganteschi bruciatori di incenso e da una bella statua del Buddha in stile thailandese. Fanno parte del tempio anche un monastero e un tempio minore.
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Tempio Sri Sivan
Siamo capitati in questo tempio Hindu dedicato a Lord Shiva mentre passeggiavamo per Gaylang. Era una giornata di celebrazioni e l’edificio era un vortice di profumi, colori e canzoni sacre che ovviamente ci ha subito conquistato. La struttura color crema ha forma ottagonale e si distingue molto dagli altri templi Hindu di Singapore perché non ha architettura puramente Tamil ma è un mix di vari stili prevalentemente dell’India del Nord. Al suo interno sono presenti diverse statue sacre, tutte agghindate e rese luccicanti da decorazioni infinite di drappi e specchietti, è un luogo molto vissuto che ben rappresenta la vitalità di questo quartiere vivace.
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Tempio Buddhista Birmano (Burmese Buddhist Temple)
Sarà un po’ fuori mano ma volevamo inserire questo tempio come bell’esempio dell’architettura varia di Singapore, visto che è l’unico tempio costruito fuori dal Myanmar ad avere tutte le caratteristiche dello stile tradizionale burmese ed è una piccola chicca. Il tempio buddhista Theravada ospita una statua di Buddha di puro marmo bianco che pesa 10 tonnellate e che da Mandalay e un antico albero della Bodhi che si dice sia un antenato dello stesso albero sotto il quale Buddha raggiunse l’illuminazione.
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Tempio delle 1.000 luci (Tempio Sakyamuni Buddha Gaya)
Se avete come noi nostalgia del colore e della pacchianità dei templi buddhisti thailandesi allora dovete passare di qui! Il tempio Sakyamuni Buddha Gaya è stato fondato dal famoso monaco thailandese Vuthisara nel 1927, la sua architettura è assolutamente classica e ospita una grande statua del Buddha alta 15 metri che è circondata da numerose lucine, motivo per il quale ha preso il nome di Tempio delle 1.000 luci.
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Moschea Masjid Malabar
Non è possibile passare davanti a questa moschea senza rimanerne incantati, sembra davvero un castello del principe azzurro (è tutta in mattoncini e dipinta di blu chiaro) e invece non viene da un racconto esotico ma è l’unica moschea Malabar di Singapore (il Malabar è una regione indiana del nord del Kerala dall’architettura molto attraente). Se da fuori pare tanto eccentrica troverete l’interno molto classico, spoglio e moderno.
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Moschea Masjid Sultan
La Sultan Mosque la principale moschea di Singapore che sorge nell’affascinante zona di Arab Street. Qui c’era già una edificio religioso islamico nel 1824 ma quello attuale è stato costruito nel 1928 ed una moschea davvero imponente, soprattutto grazie alla gigantesca cupola dorata che la rende ben visibile da molto lontano. La sala di lettura del corano è davvero grande e bella, molto più sfarzosa e luminosa delle altre moschee della città e vale una visita.
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Tempio di Thian Hock Keng
Se dovessimo scegliere il tempio più bello di Singapore forse sarebbe questo, un po’ perché si trova a Telok Ayer, una zona incredibilmente variopinta e un po’ perché i templi taoisti ci piacciono particolarmente e questo, perfettamente incastonato tra i palazzi, ha un fascino tutto suo. Eretto nel 1842 è dedicato a Ma Zu, che è la dea del mare e delle acque, nel retro c’è un bellissimo giardinetto urbano dal quale è possibile avere una bella vista sul tempio e vedere come si inserisce armonicamente tra le costruzioni moderne e sfavillanti di Singapore.
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Tempio e museo della reliquia del dente di Buddha (Buddha Tooth Relic Temple)
Una delle tappe obbligatorie quando si visita la Chinatown di Singapore è il Buddha Tooth Relic Temple. Costruito nel 2007, il tempio prende il nome da quello che i buddisti considerano l’originale dente canino sinistro del Buddha, che è stato (secondo la tradizione) recuperato dalla sua pira funeraria a Kushinagar, in India, ed esposto nel tempio all’interno di un ricco reliquario dorato. Sia dall’esterno che dall’interno questo edificio è imponente e serioso, con luci soffuse, legni scuri e pesanti decorazioni in oro, un vero concentrato di architettura cinese ispirata alla dinastia Tang. Il design dell’edificio è stato modellato sulla forma del Mandala buddista, un simbolo religioso e filosofico che rappresenta l’universo. Il Museo del tempio è dedicato alla cultura e arte buddhista, si trova al terzo piano ospita una serie di venerati manufatti correlati alla vita del Buddha.
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Tempio di Bright Hill (Khong Meng San Phor Kark See Temple)
Il Bright Hill Temple è uno dei più grandi templi di Singapore (copre la superficie di quasi 11 campi da calcio!): si tratta di una costruzione moderna e luminosa che, nonostante sia un po’ fuori mano rispetto alle aree turistiche merita decisamente una visita. Questo imponente edificio si compone di tante grandi sale di preghiera dove potrete ammirare molte statue religiose (alcune di grande pregio, altre decisamente giganti) e partecipare a rituali e sedute di preghiera e meditazione. Fondato nel 1921, è stato uno dei primi monasteri cinesi tradizionali a Singapore ed è considerato uno dei più rinomati del sud-est asiatico. Una delle parti più belle del monastero sono i suoi quieti giardini pieni di angoli per la meditazione e bellissime piante. All’interno del complesso c’è anche una bella libreria dove troverete molti testi religiosi (anche in inglese) sul Buddhismo e la filosofia che accompagna questa religione.
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Haw Par Villa
Non è un tempio, ma è un parco tematico dove scoprire i segreti delle tradizioni cinesi e dell’ibridazione tra religioni che da sempre contraddistingue la città: decine di diorami vecchia scuola, che rappresentano gli dei, i personaggi delle leggende locali e i demoni dell’inferno. Ne abbiamo parlato in modo approfondito in questo articolo dedicato al Tiger Balm (sì, davvero… scoprite come sono collegate le cose!).