il rischio di distruggere un’economia basata sul turismo
Amiamo lo Sri Lanka, l’abbiamo visitato in lungo e in largo e pensiamo di trasferirci lì per diversi mesi. Leggere degli attentati che l’hanno sconvolto durante la giornata di Pasqua (21 Aprile 2019) ci ha distrutto non solo per la tragedia che si è consumata, ma per tutto quello che deve ancora venire, ovvero una probabile interruzione del flusso turistico che negli ultimi anni stava interessando il paese. Con pesantissime conseguenze sugli abitanti e sull’economia. I fatti sono noti: nel giorno di Pasqua 2019 una serie di attentati in chiese e alberghi hanno ucciso oltre 250 persone, tra cui diversi stranieri. Il giorno dopo un’altra bomba. Poi la rivendicazione dell’Isis che ha dichiarato gli attacchi una vendetta contro la presa di Baghuz, ovvero l’ultima roccaforte dello Stato Islamico in Siria. In seguito 15 (presunti) terroristi islamici sono stati trovati morti in un villaggio dello Sri Lanka, molto probabilmente vittime di una giustizia privata e sommaria.
Tutto questo, oltre alle vittime e a centinaia di famiglie distrutte, cosa ha causato? Paura. Non solo per gli abitanti dello Sri Lanka ma anche per i turisti che ogni anno, in ogni stagione visitano questo incredibile paese.
Lo abbiamo notato dalle decine di email che ci sono arrivate, dalla diminuzione, drastica, delle visite agli articoli sul nostro sito. E questa è una tragedia, forse, ancora più grande di quella che si è consumata a Pasqua, perché rischia di far morire letteralmente di fame molte famiglie che negli ultimi anni, dopo grandissimi sacrifici, erano riuscite a uscire da una situazione di estrema povertà buttandosi a capofitto nel business del turismo, in grande crescita.
Abbiamo visto uomini e donne davvero indigenti che investendo ogni spicciolo sono riusciti a creare piccole e confortevoli guest-house. Li abbiamo visti costretti a dormire in cinque in una stanza per liberare più spazio possibile per gli stranieri. C’è chi ha speso i risparmi di una vita in un tuk-tuk o un taxi.
Lo Sri Lanka si stava svegliando da decenni di guerra civile e ora rischia di ripiombare nell’isolamento.
E noi tutto questo non possiamo accettarlo.
Quindi ci chiediamo: è oggi sicuro viaggiare in Sri Lanka?
La risposta a questa domanda non è certo facile, non possiamo prevedere il futuro e certamente crediamo che cambi in base alla sensibilità delle persone. Crediamo però che nonostante una situazione che non si può certo definire stabile, non possano e non debbano essere cancellati viaggi alla luce di un episodio come quello di Pasqua. I terroristi hanno colpito proprio nel momento in cui gran parte delle persone stavano prenotando la propria vacanza estiva in Sri Lanka: hanno voluto distruggere un’intera economia, facendo un danno molto più grande di quanto possiate immaginare.
Continuate a seguire l’evoluzione della situazione sul sito della Farnesina e se potete continuate a organizzare il vostro viaggio in Sri Lanka. Ne va della sopravvivenza di tante, troppe, famiglie.