da rifugio per gli hippy a località turistica di massa
Pai ha la nomea di essere una delle cittadine più belle della Thailandia, noi ci abbiamo passato molto tempo e ne capiamo il fascino anche se non siamo certo convinti che questo sia il paradiso tanto millantato da molti visitatori. Certamente è una delle mete turistiche più gettonate del nord del paese per la sua atmosfera rilassata, l’alta qualità dei servizi turistici e la possibilità di godere di una natura splendida all’interno di un villaggio di montagna decisamente caratteristico inserito in un’area culturalmente molto interessante. Scopriamo insieme i pro e i contro di Pai e perché a nostro parere è un unicum in tutta la Thailandia.
Una piccola realtà contadina circondata da giungla, fiumi e terra verdissima che si trova a circa 100 km ad est della città di Mae Hong Son (della cui provincia fa parte anche Pai) e a 160 km a nord-ovest di Chiang Mai. Una location originariamente idilliaca che per un caso probabilmente fortuito e un po’ per la vicinanza con il nucleo turistico di Chiang Mai è diventato un vero paradiso per backpacker nonché una delle tappe per eccellenza del Mae Hong Son Loop (uno dei percorsi motociclistici più emozionanti della Thailandia).
Perché in tanti si innamorano perdutamente di questa cittadina? Perché è una piccola enclave di Chiang Mai circondata dalla natura più selvaggia e resa particolare da un contesto culturale estremamente caratteristico, insomma la perfetta city-escape. Pai è una buona meta per chi durante un viaggio in Thailandia cerca un’oasi felice di relax e comodità diversa dalle solite isole tropicali, ma non è totalmente apprezzabile per chi cerca la vera vita rurale thai, per questo tipo di esperienza meglio optare per un soggiorno a Mae Hong Son che è decisamente più grande ma anche molto più autentica.
Come arrivare a Pai
La maggior parte delle persone raggiunge Pai in minibus da Chiang Mai. La strada che collega la famosa città turistica al paesino di Pai tra le montagne è decisamente lunga e tortuosa ma molto scenografica (infatti è una fetta del Mae Hong son loop). Da Chiang Mai si può prendere un minibus diretto (dalla stazione principale degli autobus Arcade per circa 150 Baht) che arriva in circa 2 o 3 ore proprio in centro nella zona della walking street, lo stesso che poi prosegue per Mae Hong Son e poi ritorna verso Chiang Mai. In alternativa si può arrivare con mezzi privati, gite organizzate in mini bus turistici da Chiang Mai (moltissime agenzie turistiche li organizzano) ma in ogni caso si arriva solo su strada.
Dove dormire a Pai
Abbiamo gradito molto il confort a prezzi molto convenienti degli alloggi a Pai, la media delle guest house è davvero alta e in particolar modo abbiamo amato la zona oltre il fiume a nord-est del centro, molto verde e immersa nei campi ma a soli 7/8 minuti dalla vivace Walking Street. Il nostro consiglio è scegliere un alloggio in questa parte del paesino soprattutto se non avete un mezzo vostro. Altrimenti ci sono anche molte soluzioni interessanti fuori dal centro ma ricordate che le strade la sera possono essere difficili da percorrere, specialmente con il buio e la pioggia.
Ecco le nostre scelte di alloggio a Pai.
Pai Princess Resort
Di sicuro questa è la nostra prima scelta: per la bella vista tra i campi di riso con relativa vicinanza al centro (meno di 500 mt) e la presenza di bungalow singoli con una bella verandina (moderni, comodi e pulitissimi). Gli host poi sono una giovane coppia, persone davvero gentili e disponibili e vi aiuteranno con ogni vostra richiesta. PRENOTA ORA!
Pai Smile House
Anche in questo caso location immersa nel verde ma molto vicina al centro. Gli alloggi sono un po’ spartani (tradizionali) ma ben curati con le zanzariere al letto, la proprietà è colorata e graziosa. Un punto in più per la proprietaria molto simpatica e per la super colazione. PRENOTA ORA!
Reverie Siam
Se è il lusso che cercate… il Reverie Siam vi piacerà. La struttura è davvero bellissima, elegante e curata in ogni dettaglio con un tocco country-chic. La vista sui campi, la foresta e le montagne è una delle migliori di Pai e la piscina circondata da felci è uno spettacolo. Ovviamente tutto questo lusso si paga, ma anche in questo caso il rapporto qualità prezzo è ragionevolissimo. PRENOTA ORA!
Cosa fare a Pai
Nonostante le nostre premesse un po’ critiche Pai resta per noi un luogo gradevole, dove ricaricare le batterie con passeggiate nel verde, evitare il caldo afoso e vivere un po’ di vita notturna internazionale (senza cadere negli abissi della promiscua night life di molte altre location turistiche thailandesi). Il nostro consiglio è godervi un po’ il piccolo paesino e la sua night life ma poi scoprire i dintorni noleggiando uno scooter (un ottimo noleggio è questo). Vediamo insieme quali sono le attività più interessanti che potrete organizzare durante il vostro soggiorno a Pai.
Visitare la cittadina (passeggiata sul fiume e mercato)
Per prima cosa un soggiorno da queste parti prevede l’esplorazione della sua gradevole cittadina. Il centro del paese è raccolto e caratteristico, perfetto per essere girovagato a piedi. C’è la Pai Walking Street, un crocchio di vie del centro che ogni pomeriggio a partire dalle 17 si animano di bancarelle che vendono delizioso street food (della quale vi parleremo meglio in seguito), inoltre vi consigliamo di prendervi un po’ di tempo per passeggiare lungo il fiume che taglia in due la cittadina creando scorci molto romantici. Un altro must in città è una visita al mercato locale, il Saeng Thong Aram Market dove potrete trovare ogni giorno frutta e verdura freschissima ma anche piatti pronti molto tradizionali ed economici.
Pai Walking Street
A Pai c’è una bella via di locali e baretti, dove sedersi, bere buone birre (anche alla spina) e mangiare buon cibo a prezzi interessanti circondati da turisti da tutto il mondo, turisti Thai (soprattutto i giovani adorano questo posto) e anche giovani locali. Passeggiare per la Walking Street di Pai è rilassante, è piccola ma ci sono tantissimi bar, ristorantini e bancarelle di street food tra le quali scegliere e abbiamo trovato una buona qualità del cibo sia nei posti di cucina internazionale che in quelli molto locali. La varietà di cibo è interessante, ci sono anche rappresentanti delle varie minoranze etniche che popolano questa zona che offrono proposte di piatti particolari e noi abbiamo approfittato ampiamente della possibilità di provare cibi nuovi. Oltre a questo ci sono tanti pub e negozietti di artigianato, abbigliamento e souvenirs (un po’ meno interessanti).
La Pai Walking Street, che è la strada principale della città di Pai, si anima tutti i giorni generalmente alle 16:00 e termina intorno alle 22:30/23:00, ma qualche locale più intrepido rimane aperto fino a mezzanotte o più, soprattutto in alta stagione e durante il fine settimana. Attenzione, è vietato bere alcolici in pubblico durante le festività buddhiste!
I prezzi sono generalmente più alti rispetto a mercati frequentati esclusivamente da locali, ma in linea con quelli delle isole più turistiche.
Lezioni e ritiri di Yoga e Muai Thai
Siete amanti dello yoga e dell’alimentazione salutare? Sappiate che qui troverete tanti ristoranti che fanno per voi (anche se siete vegani) e numerosi centri dedicati alla pratica yogica, alla meditazione e al detox. Pai infatti è rinomata per la sua atmosfera rilassata e gli studi di yoga, lo stesso vale se avete dell’energia da liberare e volete provare la disciplina sportiva nazionale thailandese, il Muay Thai.
Se stai cercando di incanalare il tuo yogi interiore o di scoprirti guerriero senza paura ecco alcune realtà che potrebbero fare per te e che potresti contattare:
BomBowls Yoga – questo è un ristorante vegano (dove si mangia molto bene) che ha anche uno spazio per lo yoga e la meditazione, inoltre organizza ottimi corsi con lezioni adatte a tutti i livelli di pratica.
Sawasdee Yoga – è una delle scuole più importanti della zona e ha una bella location lungo il fiume, se volete praticare quotidianamente e migliorare grazie a consigli di maestri esperti questo è un posto eccellente.
Charn Chai Muay Thai Gym – è una delle palestre più popolari in cui imparare qualcosa sull’arte di combattimento thai o migliorare il proprio stile, l’istruttore Chon Kookai è anche un istruttore di yoga freelance presso la Charn Chai Muay Thai Gym quindi potrete anche scegliere tra le due discipline!
Trekking, cascate, canyon ed escursioni nella natura
Ovviamente Pai è rinomata per la sua location estremamente affascinante, sorge infatti in un’ampia valle circondata da verdi montagne quindi se avrete voglia di scappare nel verde potrete noleggiare un motorino e girovagare nella natura selvaggia scegliendo tra tanti trekking diversi nella giungla oppure esplorare i paesini nei dintorni godendo di panorami mozzafiato.
Le agenzie locali propongono molti tour, e se non siete abituati alle passeggiate nella giungla potrebbe essere una buona idea optare per una guida. Se invece sapete quel che fate e non temete fiumi da guadare, felci ad altezza uomo e animali misteriosi, sappiate che ci sono alcuni trekking davvero belli in zona che spesso portano a visitare cascate immerse nella natura. I nostri preferiti sono il Mae Yen Waterfall (abbastanza noto ma noi non ci abbiamo trovato quasi nessuno!), il Hua Chang Waterfall Trail e il Pai Canyon Loop (una passeggiata velocissima in confronto agli altri sentieri e senza troppe difficoltà ma che a noi non è piaciuta troppo per l’ambiente arido e il sovraffollamento nei punti panoramici del canyon). Un’altra cascata graziosa quando il clima non è troppo secco è la Mo Pang Waterfall, una zona con delle belle pozze per nuotare.
Quando siamo andati noi, post covid l’area era piuttosto trasandata ma ci è stato detto che sono in atto lavori di manutenzione seri e che è stata messa una tassa d’ingresso di 100 Baht per gli stranieri.
Tempio Wat Phra That Mae Yen
I dintorni della città offrono alcune mete ideali per escursioni giornaliere come il tempio Wat Phra That Mae Yen che è famoso per il suo buddha bianco gigante che siede in cima ad una collinetta dalla quale è possibile avere una bella vista sulla vallata. Non è un tempio particolarmente sviluppato ma salire i gradini che portano alla statua, specialmente al tramonto, è molto gradevole per rilassarsi e meditare. Attenzione ad indossare un abbigliamento consono, nonostante il caldo che vi verrà a fare tutti quei gradini siete sempre in un luogo sacro per i thailandesi!
Tha Pai Hot Springs e Sai Ngam Hot Springs
Tha Pai Hot Springs è un centro termale con pozze naturali, sono molto vicine alla città e per questo le sue vasche sono spesso piuttosto affollate. Non aspettatevi un luogo incantato immerso nella natura, sì… si trovano a pochi passi da un parco naturale e gli alberi non mancano ma l’area è piuttosto sfruttata. I locali pagano solo 30 Baht per l’ingresso mentre agli stranieri ne vengono chiesti ben 300, cifra che a nostro parere non vale assolutamente la pena di spendere soprattutto perché in molti ci hanno detto che le pozze sono piuttosto scomode e sporche e che molte volte la temperatura dell’acqua è davvero troppo elevata. Se le visitate già che pagate il biglietto consigliamo di proseguire la vostra gita visitando il parco circostante Huay Nam Dang, che si sviluppa oltre alle Hot Spring ed offre diversi percorsi di trekking e zone per campeggio ben organizzate.
La situazione “termale” è a nostro parere più piacevole nelle Sai Ngam Hot Springs, un’altra zona di pozze calde che si trova a circa 16 km dal centro di Pai, all’interno di un bel parco naturale dalla vegetazione fitta. Noi ci siamo andati durante il week end ed era effettivamente molto affollato ma ci hanno detto che tra settimana è un paradiso, con una bella pozza principale grande e spaziosa dalla temperatura gradevole e con una bella cornice verde.
La strada che percorrerete per arrivare fin qui è quella che porta all’interno di un parco naturale e quindi troverete un check point dove vi chiederanno di pagare i canonici 200 Baht, noi non intendevamo visitare le hot springs o fare trekking ma solo andare al villaggio di Ban Sai Ngam che si trova sulla strada che percorre il parco e ai controlli ci hanno concesso di passare senza pagare il pedaggio, ma è stato solo un caso fortuito.
Poi arrivati alle terme ci siamo affacciati per dare una sbirciatina e una guardia gentile all’ingresso ci ha fatto passare per fare qualche foto e vedere il posto. Insomma noi siamo stati particolarmente fortunati a vedere la zona gratuitamente ma di solito si pagano 200 Baht per la strada e poi anche qualcosa per l’ingresso alla pozza termale, ma se volete rilassarvi il posto è decisamente grazioso! Poi in motorino (attenzione, la strada non è facilissima) potrete proseguire e vedere il piccolo paese di Sai Ngam (non c’è molto da vedere ma a noi piace sempre visitare questi villaggetti immersi nella giungla) oppure fare un trekking seguendo uno dei percorsi locali!
Pai Historical Bridge e Memoriale della WW2
Ad un paio di chilometri dalle Tha Pai Hot Springs si trova una delle attrazioni storiche della zona, un grande ponte con un memoriale dedicato ai caduti della Seconda Guerra Mondiale. Si trova sulla strada 1095 al chilometro 88 a sud di Pai ed è stato costruito durante la guerra mondiale dall’esercito giapponese per attraversare il fiume e trasportare rifornimenti e armi in Birmania. Molti thailandesi e birmani hanno perso la vita nella sua costruzione e l’esercito giapponese in queste zone si è macchiato di crimini atroci, ecco perché per gli abitanti del luogo questo memoriale è piuttosto importante.
Detto questo il luogo non è particolarmente bello da visitare, ma ci sta passare di qui se vi spostate verso sud.
Kho Ku So Bamboo Bridge e Pam Bok Waterfall
Un luogo molto piacevole nei dintorni di Pai: una passerella di Bamboo sospesa che serpeggia tra campi di riso, circondata da laghetti pieni di pesci che porta ad un piccolo ma bellissimo tempio. Camminare sui ponti di bamboo che attraversano le risaie è spettacolare soprattutto quando i campi di riso sono verdi. Attenzione perché la strada per arrivare fin qui da Pai in alcuni tratti è malmessa e dovrete percorrerla con molta cautela, specialmente se siete su due ruote. Quando siamo stati noi l’ingresso era ad offerta libera ma abbiamo letto che fino a poco tempo fa c’era un ticket di 30 Baht.
Sulla strada per arrivare troverete (dopo un breve sentiero a piedi) un gorgo con all’interno la bella cascata di Pam Bok che vale una sosta durante il vostro percorso per darvi una rinfrescata!
Villaggi tribali
Se c’è una parte molto turistica di Pai che non ci ha fatto impazzire è quella dedicata ai villaggi tribali e alle long neck ladies (vi abbiamo parlato della tradizione locale delle donne giraffa in Thailandia in questo articolo). Nei dintorni di Pai di esperienze genuine nei villaggi tribali non ne abbiamo proprio trovate (a differenza delle zone vicine a Mae Hong Son), abbiamo dato un’occhiata al Long Nek Karen Village che si trova poco fuori Pai ma abbiamo subito desistito dall’entrare, informandoci infatti abbiamo saputo che è solo uno show per turisti, non un autentico villaggio delle popolazioni Karen. Un centro particolare a nostro parere da visitare è il villaggio di Santichon dove vivono molti thailandesi di origine cinese, il villaggio è estremamente turistico e a tratti sembra anche un parco giochi con architettura cinese, ma non si paga l’ingresso e ci sono alcuni splendidi view point (luoghi perfetti per bere un tè verde ammirando il paesaggio, come vi consigliamo di fare presso il Yun Lai View Point).
PRIMA DI PARTIRE PRENOTA L’ASSICURAZIONE DI VIAGGIO
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