Pennabilli, guida al borgo di Tonino Guerra: cosa vedere in un weekend

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il luogo della favola e dell’arte per un fine settimana da sogno

Pennabilli è senza dubbio il borgo più “culturale” di tutta la Romagna: questa piccola cittadina è il perfetto borgo turistico, ha il fascino di un luogo antico, è circondata dalla natura ed è diventata la tela di artisti locali che l’hanno resa ancora più bella con le loro opere. Ecco cosa non dovete perdere nella vostra visita a Pennabilli, il paesino tanto amato da Tonino Guerra: abbiamo scritto la guida sulle cose da fare e vedere in un weekend.

Da diversi anni Pennabilli con le sue particolari attrazioni si è guadagnata lo scettro tra i borghi di Romagna più gettonati, la sua ricchezza di eventi, sagre e attrazioni aristico-culturali (oltre a quelle a lei regalate da madre natura) attira ogni anno tantissimi visitatori, stranieri e italiani che rimangono estasiati dalla perfetta organizzazione della cittadina che sembra letteralmente pensata per accogliere e coccolare il tipico visitatore del fine settimana. Musei, itinerari, opere d’arte a cielo aperto, bottegucce che vendono souvenir alternativi e di grande pregio, b&b adorabili e ristoranti di grande appeal… c’è poco da dire, Pennabilli offre un turismo di qualità che spicca nel panorama nazionale.
Il paesello è solitamente quieto e tranquillo (quando non viene vivacizzato da eventi particolari), sorge sul versante occidentale del Monte Carpegna, tra i 295 e i 1375 metri sopra il livello del mare e conta circa 3100 abitanti. I primi insediamenti in questa zona hanno origini etrusche ma oggi l’assetto urbano urbano è caratterizzato dalla presenza di due antichi castelli, quello dei Billi sopra la Rupe e quello di Penna sopra la rupe chiamata il Roccione. Poi bisogna ricordare che la piccola Pennabilli è anche sede vescovile della Diocesi di San Marino-Montefeltro dal 1572 e questo ha fortemente caratterizzato lo sviluppo architettonico del paese, che presenta imponenti opere di edilizia religiosa che la maggior parte dei borghi vicini può solo sognarsi.

Approfondimento: cosa vedere in Romagna, tra borghi medievali, mare e collina

Di cosa parliamo in questo articolo:

Cosa vedere e fare a Pennabilli, Romagna

Il ricco passato storico della cittadina è stato ben conservato in un patrimonio monumentale e artistico disseminato in tutto il centro storico e anche nelle zone limitrofe e nelle frazioni vicine; poi ci sono musei particolari e molto attivi, associazioni culturali e itinerari tra le opere artistiche che abbelliscono e rendono estremamente divertente la visita del borgo. Per non perdersi nulla di questa bella cittadina vi basterà seguire l’itinerario del Museo Diffuso dei Luoghi dell’Anima che tocca molte delle zone più belle della cittadina.

Museo diffuso “luoghi dell’Anima” di Tonino Guerra

Antonio Guerra, detto Tonino, è stato un famoso poeta e scrittore romagnolo che per molto tempo ha scelto di vivere a Pennabilli. Il Museo diffuso è un percorso che raccoglie i luoghi del paese dove il maestro ha lasciato un segno con la sua arte e raccoglie dipinti, installazioni, sculture e ceramiche realizzate da diversi artisti contemporanei. Seguendo le varie tappe che lo compongono scoprirete che è articolato non solo per offrire intrattenimento e bellezza ma anche per stimolare la riflessione e la meditazione rispetto a temi molto importanti, cari al poeta e a molti abitanti del borgo.

I luoghi dell’anima presenti a Pennabilli sono:

    • L’orto dei frutti dimenticati
    • Il rifugio delle Madonne abbandonate
    • La strada delle Meridiane
    • L’angelo coi baffi
    • Il santuario dei pensieri
    • Il giardino pietrificato in località Bascio
    • La Madonna del rettangolo di neve in località Ca’ Romano

Cercando questi posti nel centro storico (perché l’itinerario non è volutamente ben mappato ma prevede una ricerca guidata da cartelli e indicazioni più o meno nascoste) troverete anche ulteriori tracce di opere di Tonino Guerra e di altri artisti: un esempio sono i racconti scritti e illustrati su piastrelle di ceramica che narrano la storia di personaggi locali e le descrizioni di costumi cittadini che sono state chiamate “le parole sui muri”.

Ecco una breve spiegazione dei Luoghi dell’anima di Pennabilli:

L’Orto dei Frutti Dimenticati è il primo nato (nel 1990) di questo progetto, è stato realizzato all’interno del convento dei Frati Missionari del Preziosissimo Sangue che sorge proprio nel centro storico di Pennabilli. Qui troverete alberi da frutto ormai inusuali e poco apprezzati che però un tempo erano molto comuni in queste zone e anche installazioni artistiche come: L’Arco delle favole, la Cappella Tarkovskij e Porticciola delle lumache, il Bosco incantato, i Mobilacci, il Rifugio delle Madonne abbandonate, i Barattoli, la Meridiana dell’incontro, Le parole dei mesiLa voce della foglia e Il Gelso del Dalai Lama;

Vicino all’entrata dell’Orto ci sono una serie di statuette di terracotta della Madonna, questo è il Rifugio delle Madonne abbandonate realizzato sulla traccia di realizzare immagini votive e porle negli incroci.

La Strada delle Meridiane è una delle vie principali del paese e sui suoi muri troverete sei meridiane dipinte che valutavano il tempo secondo metodi antichi, poco adattati alla realtà odierna frenetica e super scandita.

Nella ex Chiesetta dei Caduti, è ospitato il più piccolo museo del mondo che contiene un unico quadro dal titolo “L’angelo coi baffi” opera multimediale del pittore milanese Luigi Poiaghi, ispirata a un racconto del maestro Tonino Guerra. Il dipinto si trova dietro una grata in una conca buia ed è circondato da uccelli impagliati che cinguettano all’arrivo dei visitatori.

Il Santuario dei Pensieri invece è un piccolo giardino cinto dalle mura del castello dove si trovano sette sculture in pietra che invitano alla meditazione, definite dal maestro “sette specchi opachi per la mente”.

I luoghi dell’anima al di fuori del centro storico sono due:

Il Giardino Pietrificato si trova nella vicina frazione di Bascio. Ai piedi di una torre millenaria si trovano esposti sette tappeti di ceramica, opere del ceramista Giovanni Urbinati, dedicati ognuno a un personaggio del passato passati in questi luoghi.

La Madonna del Rettangolo di Neve è una piccola chiesa in pietra che si trova immersa nel bosco vicino alla frazione di Cà Romano, nella sua porta d’ingresso è riprodotta una grande foglia, opera di Guerra e all’interno è stata collocata una formella della ceramista di Faenza Muky raffigurante la Madonna della Neve.

Altre cose da vedere a Pennabilli, Romagna

Museo Mateureka

Il Mateureka è davvero un museo fuori dal comune! Fondato e diretto dal prof. Renzo Baldoni si trova in un palazzo antico del centro storico di Pennabilli e occupa interamente i suoi 4 piani. Qui troverete un percorso dedicato alla scoperta della matematica e del calcolo che comprende centinaia di oggetti, originali, preziosi che sanciscono storia dell’arte del calcolo. Tra astrolabi, tavole medievali per contare, quipù inca e chimpù peruviani, cilindri e bastoni di Nepero, compassi, regoli, nomogrammi, aritmografi, calcolatrici (meccaniche, elettromeccaniche, elettroniche e programmabili) troverete anche sale-laboratorio particolarissime che rendono la matematica un’esperienza emozionante con materiali semplici e installazioni artigianali ma fatte con molto impegno e passione.

Eventi e festival a Pennabilli

Pennabilli è famosa per i suoi grandi eventi che ogni anno la rendono straripante di visitatori, il suo calendario è fitto e ben distribuito tra celebrazioni e manifestazioni storiche ma gli appuntamenti più importanti sono sicuramente La Mostra Mercato Nazionale d’Antiquariato che si svolge a luglio e che è una delle più importanti d’Italia e il il Festival internazionale d’arte di strada “Artisti in Piazza” che si organizza invece a tra maggio e giugno.

Nella pagina ufficiale dell’Associazione Pro Loco di Pennabilli troverete il calendario completo degli eventi!

Dove dormire a Pennabilli, Romagna

L’accoglienza dei B&B e alberghi di Pennabilli è a dir poco proverbiale. Qui difficilmente troverete strutture a basso budget ma sappiate che il prezzo che pagherete sarà appropriato alla bellezza e al calore delle case che vi accoglieranno… un ultimo consiglio, scegliete alloggi con la colazione che qui è solitamente molto golosa! Ecco i nostri b&b preferiti, che potrete prenotare on line.

Il Gelso Room & Breakfast

Una location perfetta ricca di pace e tranquillità in contesto verde ai piedi del bosco. Bella la sala colazione con affaccio sul giardino e ottimo approvvigionamento di ottimi dolci fatti in casa. La nostra stanza preferita poi è quella con l’idromassaggio… serve altro per convincervi? PRENOTA ORA!

B&B Fonte dei Billi

Sarà anche uno dei B&B più economici della città ma la sua accoglienza è imbattibile! Di sicuro il Fonte dei Billi è una sistemazione deliziosa, in una casa di mezza montagna a pochi passi dal paese splendidamente ristrutturata con tocchi personali creativi. La signora Franca e suo marito sono molto simpatici e gestiscono tutto con grande zelo ma con spirito autentico. La camere sono comode, pulitissime e colorate, arredate con mobili antichi di famiglia. Merita una menzione particolare la colazione, ricca nelle quantità ed eccellente nella qualità servita davanti a un bel camino in pietra. PRENOTA ORA!

Dove mangiare a Pennabilli, Romagna

I prodotti gastronomici tipici della zona di Pennabilli e in generale di questa parte di Appennini sono una delle attrazioni più apprezzate in assoluto. Parliamo di tartufi, polenta, funghi (come i tipici prugnoli), castagne, pasta fresca, carne di maiale e bovina, formaggi km zero… ecco i nostri ristoranti preferiti per fare qualche assaggio.

Il Piastrino – www.piastrino.it

Questo ristorante guidato dallo chef stellato Agostini nasce in un’antica casa contadina immersa nel verde del Parco Begni a Pennabilli. La location è bella fuori e ancor di più dentro: travi a vista e caminetto acceso, tutto molto romantico. Il menù è davvero particolare e articolato: piccione, pecora, agnello… abbinati a tartufo, frutti dimenticati ma anche con tocchi esotici. Se pensate di apprezzare gli abbinamenti audaci, che rispettano ma a volte sfidano la tradizione, questo è il posto che fa per voi.

Trattoria al Bel Fico – www.ristorantealbelfico.it

Definire l’accoglienza della Trattoria al Bel Fico perfetta sarebbe sminuirla, tutti sono gentili ed efficienti e ti fanno sentire a casa. Il menù è tradizionale ma non noioso, il pane fatto in casa croccante e profumato e apre subito le danze per un pasto altrettanto genuino che prevede formaggi locali, pasta fresca, bruschette, carne arrosto, stufati e dolci della tradizione. A noi è piaciuta anche la location, rustica ma con tanti spunti artistici che la rendono particolare!