cucina turca * cucina medio oriente * cucina balcanica
L’Imam bayildi o Imam bajalldi, è uno dei più noti e apprezzati piatti della cucina turca zeytinyağlı, caratterizzata dall’uso di abbondante olio d’oliva (appunto zeytinyağlı) nelle proprie preparazioni. Piatto casalingo, composto da deliziose melanzane ripiene stufate, è conosciuto e amato in tutto il medioriente, in particolare in Turchia ed Iran. È tipico anche nella cucina balcanica di Bulgaria, Grecia, Armenia e Albania.
Il nome del piatto (Imam Svenuto nella traduzione italiana) è tradizionalmente legato ad una leggenda turca secondo la quale un Imam, capo della comunità islamica, venne colto da svenimento causa l’estrema bontà della pietanza preparatagli dalla moglie. Esistono anche altre versioni della storia tra cui quella per la quale un Imam sposato con la figlia d’un mercante di olio d’oliva, la cui dote consisteva in dodici giare del miglior olio, tutte le sere cenava con una melanzana, cotta con pomodori e cipolle preparata dalla moglie. Al tredicesimo giorno sulla tavola non comparve la pietanza preferita e, quando fu informato che il prezioso olio d’oliva era terminato, l’Imam perse i sensi.
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Per preparare le melanzane che hanno fatto svenire l’imam ci vuole circa un’ora. Qualcuno le frigge in padella, altri le cuociono direttamente al forno. C’è chi aggiunge pinoli saltati o spezie, come la cannella, o le condisce con il limone. Io vi propongo una delle varianti più semplici della ricetta che ho assaggiato in Albania, nella bellissima città di Berat (vedi articolo i migliori ristoranti dove mangiare a Berat, Albania) e che ho poi replicato diverse volte con successo.
L’aggiunta finale di formaggio simile alla feta è una mia modifica, poiché – anche cercando di usare l’olio d’oliva con parsimonia – l’effetto finale del piatto sarà sempre abbastanza pesante a causa del sugo saporito e dell’abbondante presenza di cipolla. Per creare un po’ di contrasto trovo che una piccola aggiunta di questo formaggio fresco e sapido non stia affatto male. Necessario a mio parere l’abbinamento con lo yogurt per smorzare ulteriormente la pesantezza del piatto. Potete servire le melanzane con un veloce cous cous aromatizzato con menta e scorza di limone per avere un pasto completo e scenografico.
Non sono riuscita a fare svenire Michelangelo, ma di sicuro ha gradito molto l’esperimento.
Ricetta dell’Imam svenuto, per 2 persone
2 melanzane medie
1 cipolla
2 spicchi d’aglio
4 cucchiai di passata di pomodoro di ottima qualità (o sugo fatto con pomodori freschi)
3 cucchiai d’olio extravergine d’oliva
sale
pepe
basilico fresco
un pizzico di formaggio tipo feta sbriciolato (opzionale)
Tagliate a metà per lungo due melanzane di media grandezza e con un coltello scavate la polpa fino a circa mezzo centimetro dalla buccia. Mettete tutto in uno scolapasta con del sale grosso per circa mezz’ora, questo procedimento serve per ammorbidire la polpa delle melanzane. Trascorso questo tempo, mettete l’aglio (io lo pesto e lo lascio intero in cottura per poi rimuoverlo all’impiattamento, ma in originale sarebbe tritato) e la cipolla affettata in padella e rosolate con olio extravergine d’oliva. Dopo qualche minuto unite la polpa di melanzane, privata del sale in eccesso e tagliata finemente.
Cuocete per circa 15 – 20 minuti, quando le verdure saranno tenere, aggiustate di sale (occhio che spesso sono già molto saporite per via della salatura precedente) e pepe Aggiungete la salsa di pomodoro e terminate la cottura del sugo, che non deve essere troppo liquido. In una padella fate rosolare a fiamma viva i gusci di melanzana scavati per qualche minuto (che diventino belle bruciacchiate), poi disponeteli in una pirofila e farcite con la polpa di melanzane al pomodoro, un filo d’olio e cuocete in forno preriscaldato a 180°c per circa 30 minuti; se dovessero asciugarsi troppo in cottura aggiungete mezzo bicchiere d’acqua nella pirofila.
Il tocco finale che preferisco è l’aggiunta di basilico fresco e una manciata di formaggio fresco sbriciolato (tipo feta, che qui in Albania è molto utilizzato), piatto ideale da consumare tiepido, accompagnato da una generosa porzione di yogurt naturale.
Photo credits: Effi Georgia