fine settimana in un borgo poco frequentato dal turismo straniero
Santa Sofia è un luogo che conosciamo bene, una piccola roccaforte di natura e cultura romagnola che abbiamo avuto la fortuna di frequentare sin da quando siamo bambini. Troviamo che sia il luogo perfetto per una fuga dalla città: è la porta d’accesso al Parco delle Foreste Casentinesi, ha un centro storico accogliente che offre scorci da cartolina e ottimo cibo tra ristoranti e fiere tradizionali. Ecco la guida al perfetto fine settimana sulle colline della Romagna. È l’ultimo Comune della Valle del Bidente, sorge tra le alture morbide dell’Appennino tosco-romagnolo, lungo la Valle del fiume Bidente all’interno del Parco delle Foreste Casentinesi vicino al Monte Falterona e alla nostra Campigna. Potrà sembrare strano vista la location defilata ma Santa Sofia e il territorio che la circonda erano un tempo molto frequentate e qui sorgevano diversi borghi importanti e centri religiosi e monasteri.
Il suo centro storico è molto piacevole, ricco di palazzi storici nobiliari e decisamente vivace in ogni stagione dell’anno grazie ad esercizi commerciali molto attivi e all’organizzazione di numerosi eventi. In età moderna il territorio santasofiese fu diviso nei due Comuni di Santa Sofia e di Mortano, poi unificati nel 1923 ed inseriti all’interno della provincia di Forlì.
Qui, nonostante sia un po’ fuori mano dalle città principali romagnole, ancora oggi molti giovani decidono di rimanere a vivere e quindi le tradizioni locali vengono non solo tramandate ma anche rinnovate con tante nuove attività. In particolare gli eventi legati all’arte e alla cultura stanno decisamente fiorendo: citiamo ad esempio il Buskers Festival che è ormai diventato un evento rappresentativo del paese, quasi quanto la sagra del tortello alla lastra. Inoltre Santa Sofia è inserita nel circuito Città Slow che premia i luoghi a vocazione turistica dove cibo e intrattenimento sono altamente qualitativi e rispettano le tradizioni. Oltre alle bellezze del suo centro storico e al vicino circuito delle Foreste Casentinesi, Santa Sofia ha anche tante attrazioni nei dintorni, come la Diga di Ridracoli, il paese di Spinello e il piccolo paese del Corniolo con la sua bella chiesa antica.
Approfondimento: cosa vedere e fare in Romagna
Cosa fare e vedere a Santa Sofia in un fine settimana
Insomma Santa Sofia e dintorni sono perfetti per un weekend tra cultura e natura, ecco cosa vi consigliamo di vedere e fare quando visitate questa zona che conosciamo bene e abbiamo imparato ad amare.
Passeggiata per il centro storico del paese
Non c’è modo migliore di girovagare tra le strade di Santa Sofia per rilassarsi ed entrare nel mood romagnolo. Fatelo partendo dalla piazza principale, ovvero Piazza Matteotti, dove si trovano gli edifici più importanti del paese. Qui troverete il Palazzo Giorgi (che oggi ospita una banca), l’edificio e il parco annesso risalgono alla fine del ‘600 e sono stati costruiti dalla famiglia Mortani, ne abbiamo sempre ammirato la facciata dell’edificio tardo barocca, elegante e raffinata; poi c’è l’oratorio del S.S.Crocifisso o del Gonfalone, il Palazzo Comunale (ex Palazzo Crisolini – Malatesta) e la torre civica (che in origine era un campanile) che svetta alta e massiccia ad attirare gli sguardi dei passanti. Questi ultimi sono stati ricostruiti praticamente da zero in stile neo-gotico dopo il terremoto disastroso del 1918 che distrusse buona parte del centro. Poco lontano si intravede il Ponte a quattro archi di Santa Sofia, costruito nel 1948 dopo la distruzione di quello preesistente nell’autunno 1944 ad opera dei tedeschi. Dopo aver visitato la piazza vi consigliamo di girovagare un po’ per le vie minori del paese e anche di attraversare il ponte per raggiungere l’altra sponda dove un tempo sorgeva il comune di Mortano che oggi fa parte di Santa Sofia.
Galleria d’Arte Vero Stopponi
Nell’ex comune di Mortano si trova la Galleria d’arte Vero Stoppioni dove si possono ammirare numerose opere dell’artista Mattia Moreni ma anche dipinti e sculture di artisti come Piero Ruggeri, Francesco Somaini, Pompilio Mandelli, Fabrizio Plessi, Giannetto Fieschi, Sergio Vacchi, Alberto Sughi, Eugène Berman, Giovanni Korompay (solo per fare qualche nome) assieme ad opere di pittori romagnoli DOC. Un posto privilegiato all’interno della Galleria è dedicato a Mattia Moreni.
Parco Fluviale
Vi consigliamo anche di visitare il graziosissimo parco fluviale, un bel giardino comunale dove sono esposte molte sculture a cielo aperto donate alla città da vari artisti tra cui i coniugi Poirer e dove si trova anche una bella casetta per la lettura. Questo è davvero un luogo di pace, perfetto anche per fare un pic nic all’aria aperta.
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Antica Stamperia Olivetti
Se siete in cerca del souvenir perfetto che vi ricordi la visita a Santa Sofia vi invitiamo a cercare il negozio dell’Antica stamperia Olivetti, che porta avanti un’arte a noi romagnoli molto cara, quella delle stampe decorative tradizionali fatte a mano. Le tovaglie e la biancheria per la cucina prodotti qui sono il “corredo” tipico che si tramanda nelle famiglie locali. Molti di noi hanno questi prodotti acquistati proprio dalla Stamperia Olivetti che sono davvero di grande pregio perché sono fatti tuttora a mano, proprio come si faceva una volta.
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Centro Visite la Foresta
In via Nefetti si trova il punto informativo relativo al Parco Nazionale Foreste Casentinesi e Monte Falterona. Il Centro Visite di Santa Sofia si chiama “La foresta”, qui troverete informazioni interessanti sui percorsi di trekking e i sentieri, mappe aggiornate, informazioni storiche e anche un bel plastico in cui è riprodotto il territorio. Ci sono anche percorsi pensati per i bambini come “L’Armadio dei Suoni e dei Segni”.
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Cosa e dove mangiare a Santa Sofia
La tradizione culinaria di Santa Sofia regala grandissime soddisfazioni ai visitatori. Noi passando di qui non ci facciamo mai mancare una porzione di tortelli alla lastra (una specie di crescione squadrato dalla pasta sottile ripieno di un compenso a base di zucca e patate) un po’ di formaggio raviggiolo freschissimo e di salsiccia matta.
Quali sono i migliori ristoranti dove mangiare in paese?
La Fiaschetteria
Un locale molto carino e curato che serve piatti tradizionali ma anche rivisitati, utilizzando molti ingredienti del territorio. La loro offerta cambia sempre, ma perfetti ed immutati rimangono i tortelli alla lastra della Fiaschetteria che sono davvero buoni!
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Osteria la Campanara
L’osteria la Campanara si trova a poco meno di 5 km dal centro di Santa Sofia e fa parte del comune di Galeata, ma ci sentiamo di consigliarvelo perché spesso quando vogliamo fare un pranzo assolutamente speciale scegliamo di arrivare fin qui. Questo ristorante è un grande classico, una casa di sasso del 1500, che era un tempo canonica del paese e che è stata ristrutturata e agghindata in ogni dettaglio per diventare il perfetto rifugio in collina. Qui senza dubbio si mangia divinamente, tutti piatti con una forte impronta tradizionale e popolare ma portati a livelli superiori a quelli della solita osteria.
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Dove dormire a Santa Sofia
Per il vostro soggiorno a Santa Sofia abbiamo 2 preziosi consigli, realtà che abbia sperimentato, apprezzato e che sappiamo che conquisterebbero davvero chiunque.
Il Vecchio Comune
Una struttura centralissima, a soli 50 metri da Teatro Mentore, dove all’interno di un bellissimo edificio storico sono stati ricavati degli appartamenti per turisti. Gli ambienti dono rustici ma con un tocco elegante e qualche accessorio moderno, l’accoglienza è eccellente, questo è senza dubbio il luogo perfetto per godersi il borgo. PRENOTA ORA!
Locanda delle Campanara
Se invece siete in cerca di una soluzione tipo agriturismo, immersa nel verde, vi consigliamo la Locanda della Campanara, ovvero il ristorante del quale abbiamo parlato prima, che offre anche camere eleganti e una bellissima piscina tra le colline. La colazione poi è davvero speciale! PRENOTA ORA!