qual è la differenza tra sento e onsen?
I bagni pubblici giapponesi, chiamati sento, sono una parte importante della storia e della cultura giapponese e la città di Tokyo ne è particolarmente ricca nonostante il suo carattere moderno. Come tutto ciò che riguarda le antiche tradizioni anche i sento hanno una loro etichetta e per questo non è facile per gli stranieri godere di questo popolare momento di relax se non vengono istruiti su quale sia il giusto modo di procedere. Ecco una guida sui sento più belli di Tokyo e su come utilizzarli. Sbagliare porta d’ingresso, indossare costumi da bagno, parlare o addirittura non lavarsi nel modo opportuno può suscitare momenti di imbarazzo e non farci sentire bene accolti in queste oasi di pace. Per questo abbiamo pensato che potesse essere utile una breve ma dettagliata guida per illustrare come muoversi all’interno dei bagni pubblici giapponesi per non sbagliare neanche una mossa.
Inoltre vi indicheremo anche una serie di sento tourist friendly, ovvero dove sono abituati ad accogliere gli stranieri, a Tokyo; alcuni sono dotati di spiegazione/guida della attività in inglese, hanno personale che parla inglese oppure quantomeno sono più accoglienti con noi inesperti.
Non partire per il Giappone senza la guida Lonely Planet
Tokyo: la guida più completa
Di cosa parliamo in questo articolo:
- La storia dei sento giapponesi
- Qual è la differenza tra sento e onsen?
- Quanto costa l’ingresso ai sento?
- Guida all’uso dei sento giapponesi
- I migliori sento tourist friendly a Tokyo
- Dove dormire a Tokyo
La storia dei sento giapponesi
La tradizione dei bagni pubblici con grandi vasche di acqua calda è molto antica in Giappone: ci sono notizie di questa usanza addirittura dal VI secolo quando questi bagni purificatori erano considerati parte della ritualità buddhista. Nel 1968 in Giappone c’erano più di 17.000 case da bagno attive, ma oggi che la maggior parte dei cittadini ha un bagno in casa con acqua calda il loro numero è sceso a circa 2.600. Sebbene l’usanza di lavarsi nei bagni pubblici sia cambiata parecchio nel corso della storia evolvendosi nel concetto odierno di sento, questi luoghi costituiscono una parte integrante della cultura del popolo del Sol Levante.
Potrebbe interessarti anche: Vedere Tokyo dall’altro gratuitamente, la migliore vista panoramica
Qual è la differenza tra sento e onsen?
Gli onsen sono un’altra importantissima parte della cultura giapponese, ma se i sento sono molto comuni in tutti i quartieri e sono molto popolari, gli onsen sono attività molto più speciali: sorgono infatti in prossimità di una sorgente naturale termale di acqua calda. Mentre un sento è composto solitamente di semplici vasche di acqua calda regolare negli onsen si hanno diverse composizioni minerali e chimiche naturali, proprio come per le nostre acque termali. Potremmo definire l’onsen come un luogo molto simile alle nostre vasche termali (le terme), con alternarsi di acque gelate e caldissime.
PRIMA DI PARTIRE PRENOTA L’ASSICURAZIONE DI VIAGGIO
CON UNO SCONTO DEDICATO A 2BACKPACK
Quanto costa l’ingresso ai sento?
I prezzi di accesso ai bagni pubblici sono regolati dalla Tokyo Sento Association e prevedono il pagamento di una cifra standard in quasi tutti i sento della città: gli avventori di età superiore ai 12 anni devono pagare ¥ 460 mentre i bambini tra i 6 e i 12 anni ¥ 180. Se vorrete potrete portarvi teli, saponi e articoli da toeletta da casa oppure in alcuni sento potrete averli in loco a poco prezzo. Inoltre post immersione se vi dovesse venire voglia di un drink o uno snack potrete approfittare delle macchinette automatiche sempre presenti o in alcuni casi di vere e proprie aree relax con tanto di bar per ristorarsi che si trovano dopo l’area spogliatoio.
Guida all’uso dei sento giapponesi
Una volta varcata la soglia d’ingresso troverete gli armadietti per riporre le vostre calzature. Proseguendo verso la reception dovrete effettuare il pagamento e richiedere eventuali accessori da bagno che vi mancano.
Se avete tatuaggi sappiate che molti sento vi vieteranno l’ingresso (i tatuaggi in Giappone sono tradizionalmente associati alla criminalità organizzata): alcuni tra quelli che abbiamo citato sono più tolleranti, ma vi consigliamo comunque di chiedere alla reception un’ulteriore conferma.
A questo punto dovrete proseguire verso lo spogliatoio: attenzione alla scelta del giusto ingresso, infatti da questo momento l’esperienza si divide tra genere femminile e maschile. Solitamente per i bambini è concesso di stare con la madre fino all’età di 4 anni anche se di sesso maschile, ma informatevi alla reception. La sezione maschile è indicata con questi simboli 男の 湯 (otoko no yu) mentre la sezione femminile da questi 女の 湯 (onna no yu).
Una volta entrati nello spogliatoio prendete possesso di un armadietto e toglietevi i vestiti: vi basterà portare con voi gli oggetti per la toilette in un sacchetto e coprirvi con il telo rimanendo nudi sotto. I costumi da bagno non sono ammessi e nemmeno altri tipi di indumento. Nei bagni pubblici più grandi vengono spesso forniti sapone e shampoo, nel caso vi verrà specificato al vostro ingresso.
Una volta entrati nell’area bagni per prima cosa dovrete individuare un’area con seggiolini, fonti d’acqua e secchielli di plastica: questo è il luogo dove effettuare un primo completo lavaggio e risciacquo del corpo con acqua tiepida e sapone. Dopo un’attenta insaponatura del corpo il secchio va usato per sciacquare bene tutti i residui di sapone; a questo scopo a volte sono presenti anche docce. Ora è il momento di immergersi nelle vasche di acqua calda: l’asciugamano deve restare a bordo vasca e si deve entrare in acqua senza niente addosso
Se c’è una sauna a disposizione dovrete fare una doccia ulteriore, dopo aver sudato, se vorrete rientrare nelle vasche.
Ovviamente tra le regole non scritte troverete quella di non urinare nell’acqua (l’acqua nei bagni pubblici giapponesi contiene una sostanza chimica speciale che si tinge a contatto con l’urina) e non fare il bagno durante le mestruazioni.
Altra regola ferrea ma non scritta è quella di mantenere il più possibile il tono di voce molto basso se si conversa e limitare l’interazione con gli altri avventori.
I migliori sento tourist friendly a Tokyo
Saito Yu
Questo sento dalla storia antica, ma di recente rinnovo è tra i più popolari tra gli stranieri a Tokyo, si trova a Taito, vicino alla stazione Nishi Nippori. Potrete arrivare qui senza portarvi nulla di particolare perché su richiesta vi verrà dato ogni prodotto da bagno in dotazione (anche lo struccante). Inoltre dopo il bagno potrete fermarvi a bere una birra o una bibita in una comoda area relax e ristorazione. L’accesso a chi ha tatuaggi è ammesso.
Tsuru No Yu
Sempre nell’area di Taito, ma più vicino alla stazione di Asakusa si trova questa interessante casa dei bagni che offre diversi tipi di vasche tradizionali giapponesi (bagni alle erbe, con getti d’acqua e giochi di luce) e anche saune secche in stile occidentale. Per chi volesse è possibile anche lavare i propri vestiti durante la visita nella lavatrici automatiche presenti nell’area spogliatoio. L’accesso a chi ha tatuaggi è ammesso.
https://taito1010.com/component/mtree/sento-list/tsuru_asakusa.html?Itemid=112
Azuma Yokusen
Questo splendido sento tradizionale è stato inaugurato nel 1970 ed è un colorato esempio del design dell’epoca Taisho. Molti bagni tradizionali giapponesi sono decorati con mosaici raffiguranti il monte Fuji ma qui troverete splendide sirene e creature marine. Anche qui troverete ampia scelta tra vasche a varie temperature, la sauna secca e bagni aromatici.
https://dokodemosento.com/azuma-yokusen/
Miniwa Yu
Questo stabilimento si trova nella centralissima Shinjuku e offre vasche idromassaggio, bagni alle erbe, saune e vasche idromassaggio. Ha una decorazione in stile romanico con portici e mosaici piuttosto particolare e poco giapponese, ma è molto amato e frequentato sia da stranieri che da locali.
https://dokodemosento.com/minowa-yu/
Dove dormire a Tokyo
Tokyo è così costosa come sembra? Dipende: vista la grandissima abbondanza di soluzioni dove alloggiare, risparmiare si può… basta saper cercare!
Se volete affidarvi a Airbnb perché volete affittare una stanza o un appartamento, iscrivendovi da questo link riceverete un buono fino a 35 euro per effettuare la vostra prima prenotazione. Altrimenti Booking offre sempre offerte molto convenienti.
Lucky Hostel
In centrissimo a Shinjuku, questo è un ostello che ha un rapporto qualità/prezzo quasi imbattibile in tutta la capitale giapponese: stanze semplici, ma estremamente curate, bagno in comune, aria condizionata, per 48 euro a stanza doppia a notte. Ricordate di prenotare con molto anticipo. PRENOTA ORA!
Sophiearth III Hostel
Amiamo questo ostello in piena Shinjuku: essenziale ma estremamente funzionale, fatto salvo per il fatto che le coppie non troveranno letti matrimoniali ma solo a castello, anche nelle stanze doppie (che partono da 69 euro a notte). Ottima soluzione per chi viaggia con budget ridotto ma non vuole rinunciare alla comodità. PRENOTA ORA!
Almond Hostel & Cafè Shibuya
Salendo di prezzo potrete alloggiare nel quartiere più alla moda di tutto il Giappone, ovvero l’affollatissima Shibuya: questo ostello è moderno, tecnologico ed estremamente hipster; ha inoltre camere con metrature abbondanti, particolare affatto trascurabile in una città come Tokyo. Camere doppie a 90 euro a notte, ma se volete risparmiare prenotate in dormitorio. PRENOTA ORA!