uno degli spettacoli più affascinati durante un viaggio in Nepal
Vi siete fatti vincere dal fascino del viaggio in Nepal, siete arrivati a Kathmandu, sentite nell’aria la magia delle montagne più alte del mondo lì ad un passo (in effetti non proprio…) e le vorreste ammirare, ma lunghe ore di trekking non fanno per voi? Niente paura, a poche ore di bus da Kathmandu avete due ottime opzioni (ed una terza a sorpresa che vi svelerò in fondo) per godervi lo spettacolo del sole dell’alba che sorge sull’Himalaya. Senza far fatica. Le due opzioni più popolari per gustarsi il sole sorgere sui massicci dell’Himalaya (senza scarpinare) sono due località nei dintorni, raggiungibili tranquillamente in giornata: Dhulikhel e Nagarkot.
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Vedere l’alba sull’Himalaya a Dhulikhel
Dhulikhel è un paese di 45.000 abitanti a sud est di Kathmandhu. Si può tranquillamente girare a piedi, tra edifici tradizionali, negozietti e alcuni bei templi, il tutto senza l’ombra di un turista, né dell’assillante codazzo di mercanti e guide che lo inseguono nelle località più popolari della vallata di Kathmandhu. La visita quindi ha un senso anche al di là della dello spettacolo all’alba, anche se per visitarla basteranno 2-3 ore.
La terrazza panoramica per gustarsi l’alba è ai margini della città, dove parte un sentiero di 1.000 scalini (ubicazione esatta del punto di partenza) che dopo una mezz’ora di passeggiata vi porterà ad un santuario sopralevato di Kahli (posizione esatta) con annessa terrazza panoramica. Il sentiero è largo e ben battuto, portatevi solo una piccola torcia perché non è illuminato e salendo prima dell’alba vi aiuterà a non inciampare per la strada.
La vista dal tempio però è parzialmente ostruita dagli alberi. Vi consiglio quindi di passare poco oltre, fino a una radura da cui godrete di una visuale libera sulla valle sottostante e sui monti in lontananza (posizione esatta). Per arrivarci camminerete sul terreno senza sentieri comodamente battuti, ma è giusto una manciata di metri: basta avere delle scarpe sportive e non vestiti che potete rischiar di sporcare se vi scappa uno scivolone. Oltre a una vista panoramica migliore, il vantaggio è che la maggior parte della (comunque poca) gente che viene per godersi lo spettacolo non si spinge fin qui e quindi l’esperienza di veder sorgere l’alba sull’Himalaya sarà più serena e immersiva.
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L’altro punto di forza di Dhulikhel è che è facilmente raggiungibile via bus da Kathmandu. I mezzi partono dal Ratna Park e sono molto frequenti. Il viaggio è di circa 2 ore, con costo di poche decine di rupie (non è facile capire il prezzo ufficiale per i turisti, chiedete quando salite a bordo al ragazzo che raccoglie i soldi dai viaggiatori, porgendogli poche decine di rupie in modo da non incoraggiarlo a tenersi il resto; tenete comunque conto che 100 rupie sono solo circa 80 centesimi di euro). Dhulikhel è il capolinea e quindi potete godervi l’avventura di un viaggio sui traballanti e affollatissimi bus nepalesi senza l’ansia di perdere la fermata giusta.
L’opzione migliore però a mio avviso è partire la mattina presto dalla capitale del Nepal per fermarsi a Bhaktapur (in tal caso meglio prendere i bus che partono sempre da Ratna Park, ma con capolinea Bhaktapur, perché si fermeranno all’ingresso del meraviglioso centro storico invece che passare sulla statale a sud). Si tratta di una meravigliosa cittadina tradizionale a metà strada tra Kathmandu e Dhulikhel, ricca di affascinanti templi e che merita una visita dedicata di circa una giornata. Da lì potete poi ripartire verso Dhulikhel prendendo il bus sulla fermata dalla Araniko Highway. A Dhulikhel cercate un alloggio tra le varie pensioncine del paese. Non hanno siti internet quindi prenotarle prima sarebbe complicato, ma visto il basso afflusso di turisti potete tranquillamente cercarvene una arrivati sul posto. Io ho soggiornato allo Snow View Hotel, una tranquilla pensioncina familiare dove potrete farvi preparare anche cena e colazione (da gustare di ritorno dalla passeggiata all’alba).
Vedere l’alba sull’Himalaya a Nagarkot
Nagarkot è un paesino da 3.000 anime da cui si diramano molti percorsi di hiking con panorami estremamente affascinanti, uno di essi di circa 6 ore lo congiunge con Dhulikhel, ideale quindi per chi volesse provare l’accoppiata.
A parte questo non offre molto altro se non orde di turisti che vogliono vedere sorgere il sole sulle cime dell’Himalaya dal Nepal. Un po’ più vicino alle catene dell’Himalaya e per questo ritenuta con una vista migliore rispetto a Dhulikhel, è diventata la destinazione più popolare per i turisti. La minuscola torretta panoramica (posizione esatta su Google Maps) quindi è affollatissima, chi non arriva abbastanza presto per accaparrarsi un posto dovrà accontentarsi della vista dallo spiazzo sottostante, comunque notevolissima.
Da Kathmandu si raggiunge prendendo il bus da Ratna Park fino a Kamal Binayak Pokhari (viaggio di circa 1 ora) e da lì un altro bus vi porterà fino a Nagarkot (mezz’ora di viaggio). Il costo totale è di qualche decina di rupie.
Se siete disposti a spender un po’ di più potete usare gli autobus turistici che fanno un tragitto diretto e costano circa 400 rupie.
A Nagarkot poi troverete numerosi hotel per tutte le tasche, non avendovi soggiornato però non ho consigli particolari da offrire.
Tra le due personalmente consiglio Dhulikhel, meno turistica, situata in un posto che offre qualcosa di autentico e interessante di per sé, e perfetta per essere combinata con una visita alla meravigliosa Bhaktapur. Però non sono un trekker. Chi preferisce approfittarne per godersi la natura Nepalese forse Nagarkot è la scelta migliore.
C’è una terza opzione, completamente gratuita, con incredibili viste mozzafiato da godere comodamente seduti in poltrona: il finestrino dell’aereo che vi porterà a Kathmandu ! Scegliete un posto lato finestrino sinistro in arrivo, o sul lato destro in partenza e quando sarete sulla vallata di Kathmandu potrete godere un panorama emozionante da un punto di vista privilegiato e che non dimenticherete facilmente.
Guido Sartor