un interessante percorso didattico più che un semplice museo
Il poeta, politico e teologo Dante Alighieri nacque a Firenze nel 1265 e divenne uno dei massimi esponenti della cultura del suo tempo. In quella che probabilmente è stata la sua casa natale è stato allestito un museo che tra oggettistica, ricostruzioni e raccolte varie, parla della vita e della produzione artistica del Sommo Poeta: quella al Museo Casa di Dante è una visita che spesso non è parte integrante dell’itinerario classico di una gita a Firenze, ma che può interessare grandi e piccini.
La produzione artistica di Dante Alighieri è estremamente varia e comprende opere filosofiche, poetiche, linguistiche e anche numerosi trattati politici. Ma l’opera che lo ha reso indelebile nella memoria di tutti gli italiani è la sua Divina Commedia: un viaggio tra Inferno, Purgatorio e Paradiso che è diventato una pietra miliare della letteratura scolastica italiana ma anche un’opera studiatissima in tutto il mondo.
Se anche voi siete amanti della letteratura e siete curiosi di sapere di più su Dante come personaggio storico oltre che letterario, allora il Museo Casa di Dante e i luoghi che furono un tempo a lui cari sono tappe fondamentali di una gita a nel capoluogo toscano.
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La storia del Museo di Dante a Firenze
Il Museo Casa di Dante si trova nel cuore di Firenze, nel luogo dove un tempo sorgevano le abitazioni appartenenti proprio alla famiglia Alighieri e dove, secondo la tradizione nel 1265 nacque il Poeta. Un museo dedicato a Dante è stato fortemente voluto sin dal 1950 dall’Unione Fiorentina e fù nel 1960 che l’Unione ottenne il permesso di iniziare i lavori di restauro della casa di Dante e l’allestimento delle sale espositive. Era il 1965 quando il Museo Casa di Dante venne inaugurato, proprio in occasione del settimo centenario dalla sua nascita in questi stessi edifici. Alla cerimonia parteciparono anche importanti personalità fiorentine e letterati quali il noto dantista Francesco Mazzoni.
Tra il 1990 e il 1994 la struttura rimase chiusa per un importante opera di restauro, eseguita dal Comune di Firenze, ma purtroppo quando un incendio distrusse tutto il materiale che era stato provvisoriamente trasferito in un magazzino divenne necessario ripensare l’intera esposizione. Per rendere ancora più attuale e interessante la Casa di Dante e renderla fruibile a tutti si decise di farne un gioiello didattico capace di attirare l’attenzione di visitatori di ogni nazionalità ed età sulla vita e le opere del Poeta. Il museo, nella sua attuale forma, venne riaperto il 27 settembre 2005.
Il Museo Casa di Dante oggi
Il Museo è strutturato su tre livelli e ogni piano raccoglie diverse esposizioni che riguardano la vita di Dante, le abitudini, il pensiero politico e la sua vita anche durante l’esilio da Firenze. Inoltre al suo interno, grazie a modellini, pannelli esplicativi, diorami e ricostruzioni è possibile scoprire come la quotidianità di Dante e dei suoi contemporanei si intrecciasse con la complessa Firenze medievale. In alcune sale vengono addirittura ricostruiti avvenimenti storici dell’epoca (come la battaglia di Campaldini tra Guelfi e Ghibellini). Per gli appassionati di oggetti antichi il museo raccoglie anche una collezione vastissima di oggetti originali dell’epoca: manufatti medici e speziali (arte di cui Dante stesso era padrone), ceramiche dipinte preziosissime e tanti altri oggetti antichi di uso comune nella Firenze del Poeta.
Dante e Firenze
Ma la presenza di Dante a Firenze non finisce all’interno del Museo, infatti basta varcarne la soglia per trovare un antico ritratto del poeta inciso sul pavimento della piazza di fronte alla Casa di Dante. La sua origine non è nota ma vederlo proprio lì sotto i nostri piedi è emblematico di come Firenze e la sua storia siano strettamente collegate con la figura del poeta che donò al mondo la Divina Commedia.
Un altro luogo importante per gli amanti di Dante è la vicina Chiesa di Santa Maria dei Cerchi, in questo luogo la tradizione vuole che Dante abbia incontrato per la prima volta la sua amata Beatrice, che divenne poi protagonista della Divina Commedia e alla quale il Poeta dedicò l’opera Vita Nuova. Pare che questo luogo sia di buon auspicio per gli innamorati, per questo tante coppie visitano oggi la chiesa che, secondo la tradizione è anche il luogo di sepoltura della musa di Dante.