templi * rovine * antica capitale * isola circondata da 3 fiumi
Ayutthaya è tra le mete più visitate durante un viaggio in Thailandia. Il motivo di tanto interesse verso quella che è stata per lungo tempo la capitale del paese (il regno Ayutthaya va dal 1350 al 1767) è da ricercarsi nel fascino antico delle rovine (ottimamente restaurate) dei suoi templi. Ma non solo: trovandosi 80 chilometri a nord di Bangkok viene spesso considerata la città ideale per una gita di un giorno dalla capitale.
In questo articolo non parleremo di cosa vedere e cosa fare ad Ayutthaya, ma di quanto valga veramente la pena affrontare l’ex capitale del regno di Ayutthaya con una visita di un giorno da Bangkok.
In molti fanno la scelta di partire alla mattina presto dal centro della metropoli per arrivare nella città dei templi dopo 60/120 minuti (a seconda del mezzo scelto), mettersi a testa bassa tra una rovina e l’altra e prima del tramonto essere già sulla via del ritorno.
Non partite senza la Guida Lonely Planet della Thailandia
Lo diciamo subito: non siamo affatto convinti che questa sia la modalità migliore per vedere la città. Perché i siti sono troppi e troppo distanti l’uno dall’altro per essere visti così poche ore. Potreste farlo, ma dovreste operare la scelta di rinunciare ad alcune delle cose più interessanti che offre l’antica capitale thailandese.
Perché fare una gita di un giorno ad Ayutthaya da Bangkok non è una buona idea?
- In poche ore non riuscirete mai a vedere tutto quello che di interessante c’è in città. Dovrete rinunciare a tanto e concentrarvi sui siti più popolari, trovando magari molta folla.
- Il momento migliore per visitare almeno 2-3 templi di Ayutthaya è con la luce del tramonto. Ma con una gita di un giorno sarete costretti a partire prima che cali il sole. O se riuscite a rimanere, avrete a disposizione solo un tramonto e dovrete operare ancora una volta una scelta.
- Le rovine della città sono bellissime anche di notte, perché illuminate in maniera molto scenografica. Sarebbe un peccato non poter rimanere per una visita notturna di Ayutthaya.
- Il modo più libero e più economico per vedere la città è la bicicletta, un mezzo troppo lento se restate un solo giorno. Sarete costretti spostarvi in tuk-tuk o in macchina, spendendo molto, molto di più.
- Non spesso ma ogni tanto ad Ayutthaya piove. E le sue rovine sono, ovviamente, tutte all’aperto: se doveste organizzare la vostra gita in una giornata di pioggia rischiereste di non vedere proprio nulla. Meglio avere un giorno di riserva.
- Ayutthaya pullula di mercati e ristorantini dove assaggiare le sue specialità locali (i boat noodles su tutte): perché privarsi della possibilità di mangiare per almeno un paio di giorni in città?
Ovviamente siamo realisti e ci rendiamo conto che quasi tutti i viaggiatori che arrivano in Thailandia hanno tempi molto più stretti dei nostri, che in città siamo rimasti più di una settimana. Di conseguenza dopo avervi parlato del perché pensiamo sia meglio passarvi almeno un paio di giorni, ora vorremmo darvi qualche consiglio su come organizzare al meglio una gita di un giorno ad Ayutthaya da Bangkok, ottimizzando i tempi.
Ovviamente dovrete partire il prima possibile alla mattina. Per arrivare in città potreste scegliere il treno o il minivan, ma ci mettereste troppo tempo. Una volta arrivati ad Ayutthaya dovreste poi andare dalle stazioni di bus e treno al Parco Storico, affittare un mezzo con cui spostarvi e solo dopo diverse ore iniziare la vostra visita.
Questo significherebbe vedere il primo tempio non prima delle 11. E tornare nella capitale thailandese dopo 6/7 ore.
Troppo poco.
Di conseguenza l’unico modo per vedere Ayutthaya in giornata da Bangkok è farlo con un tour organizzato come questo che vi proponiamo:
Siamo sempre stati contrari a partecipare a questo tipo di viaggi di gruppo, ma dopo aver provato quello di Get Your Guide abbiamo cambiato idea. Con 50 euro, tutto compreso, ottimizzerete il vostro tempo in città, arriverete e tornerete indietro senza preoccupazioni (se il vostro albergo a Bangkok è nelle zone di Khaosan, Sathorn, Silom, Siam, Pratunam o Sukhumvit potete richiedere di passare a prendervi direttamente in hotel) e non dovrete pedalare tutto il giorno trafelati sotto il sole per raggiungere tutti i templi sulla vostra to see list. Tra l’altro nel prezzo è incluso il biglietto di ingresso ai templi principali, una mini-crociera sui fiumi che circondano la città e il pranzo a bordo. E guida in inglese, ovviamente.