un itinerario per la splendida e spesso sottovalutata Bergamo
Tra i luoghi più affascinanti della Lombardia c’è indubbiamente la città di Bergamo, agli albori del turismo poco considerata rispetto ad altre località della regione ma che ha saputo col tempo ritagliarsi uno spazio di tutto rispetto. A portare Bergamo alla ribalta non ci hanno pensato solo le Mura Venete, bellezze UNESCO dal 2017, e l’antico fascino di Città Alta, ma anche la presenza dell’aeroporto di Orio al Serio con adiacente centro commerciale, che ha reso il capoluogo di provincia lombardo ben raggiungibile da ogni parte d’Europa e del mondo.
A caratterizzare Bergamo la divisione in due della città, particolarità non riscontrabile facilmente in altri borghi, rispettivamente in Città Bassa, parte più moderna, e Città Alta dove si conserva il nucleo storico cittadino e da cui è possibile godere di una vista che si estende lungo tutta la pianura. Nelle giornate più terse non è raro scorgere in lontananza le sagome dei grattacieli milanesi.
Città alta, un tesoro da scoprire
Di origine medievale, con bastioni eretti durante la dominazione veneziana nel corso del XVI secolo per garantire la protezione della città da attacchi nemici, Bergamo è (insieme ad altre quattro città italiane) l’unica ad avere il centro storico ancora completamente circondato dalle mura. Già da Bergamo bassa è impossibile non essere catturati dal tripudio di torri e campanili di Città Alta, che si stagliano oltre il viale principale della stazione ferroviaria, porta di accesso principale alla città.
Per raggiungerla potete optare per l’autobus, che parte dalla stazione ogni dieci minuti e hanno come capolinea Colle Aperto, oppure per la funicolare, che in cinque minuti vi condurrà da Viale Vittorio Emanuele II a Piazza Mercato delle Scarpe, da cui parte il vicolo principale che attraversa Città Alta. Se la giornata lo consente, salire a piedi però aiuterà ad assaporare al meglio ogni sfaccettatura della città, e sarà possibile oltrepassare Porta San Giacomo, l’unica tra tutte quelle delle Mura Venete a essere pedonabile.
Primo giorno in Città Alta: Piazza Vecchia e Piazza del Duomo
Il centro storico di Città Alta è tanto piccolo quanto ricco di tesori, alcuni nascosti, anche se prima di perdersi tra le sue stradine e vicoletti e allontanarsi dai percorsi canonici consigliamo di concentrarvi su Piazza Vecchia, realizzata agli inizi del Quattrocento, che riunisce tutti i monumenti simbolo del potere religioso e politico della città e al cui centro si trova la Fontana Contarini. Su di essa si affaccia Palazzo della Ragione, il più antico palazzo comunale d’Italia, trasformato poi in tribunale dai veneziani, ed è per tale motivo che è conosciuto con questo nome, anche se oggi ospita il Museo degli Affreschi. L’edificio è dotato di un porticato che divide fisicamente Piazza Vecchia dall’adiacente Piazza del Duomo. Scandisce da 1000 anni la vita dei cittadini di Bergamo il Campanone o Torre Civica, che ancora oggi tutte le sere alle 22 suona ben cento rintocchi a indicare simbolicamente il coprifuoco e la chiusura delle porte di Bergamo Alta che avvenivano in passato. Salendo in cima si può godere di una visuale unica della città. Accanto alla Torre, il Palazzo del Podestà, oggi utilizzato come museo multimediale di Bergamo.
Per il pranzo ci si può affidare al cibo di strada, soprattutto a quello di pasticcerie e panetterie che saprà conquistarvi grazie alle loro vetrine, da gustare sui numerosi muretti e panchine sparsi per l’antico borgo.
Il pomeriggio lo potete dedicare ai luoghi di culto come la Cattedrale di Sant’Alessandro, duomo della città, al cui fianco si trova la Basilica di Santa Maria Maggiore, capolavoro iniziato in epoca gotica con dei leoni vicino alle porte laterali.
Non si può non concludere la giornata con una cena a base di casoncelli alla bergamasca, piatto tipico del luogo.
Secondo giorno in Città Alta: tour dei sotterranei e Castello di San Vigilio
La giornata comincia in Via Gombito, che deve il suo nome a Torre Gombito, considerata inespugnabile nell’antichità perché priva di aperture e finestre. Alla base di questa struttura si trova l’info point a cui potete chiedere informazioni complete e dettagliate per compiere un tour nei sotterranei, che vi farà scendere fino alle radici della città. Le Mura Venete infatti nascondono tanti segreti, come enormi stalattiti formatesi con la calce contenuta nella muratura, sciolta e colata con le infiltrazioni d’acqua, oltre a una fontana utilizzata fino a fine ‘800, quando venne costruito l’acquedotto.
In prossimità della Torre del Gombito c’è il Convento di San Francesco, oggi sconsacrato, con due chiostri collegati tra loro da un piccolo corridoio. Sulle pareti ci sono affreschi trecenteschi ancora ben conservati.
A pranzo concedetevi una polenta con salsiccia bergamasca, oppure assaggiate la versione dolce chiamata “Polenta e Osei”, che ricalca una polenta rovesciata sopra un piatto o un tagliere con la tipica forma gialla a calotta, decorata con tanti piccoli uccellini di marzapane o cioccolato.
Nel pomeriggio potete raggiungere Castello San Vigilio per godervi un po’ di tranquillità e poi percorrere il perimetro delle Mura Venete e aspettare il tramonto, per concludere la giornata prima di tornare in albergo. È più pratico soggiornare in un hotel vicino all’aeroporto di Bergamo, da cui sono facilmente raggiungibili sia Città Alta che altri luoghi d’interesse come San Pellegrino Terme e il Lago d’Iseo.